Incubo a mezzanotte.

di Dave1994
(/viewuser.php?uid=144747)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


C'è qualcosa, nell'ombra.
Qualcosa che striscia, che si acquatta tra le tenebre. Riesco quasi a scorgere la sua sagoma, indistinta nell'oscurità.
Sorride, con denti bianchissimi. I suoi artigli, lunghi e ricurvi, scorrono sul mio viso. 
Ho paura.
L'interruttore, provo ad accenderlo. Ma è troppo distante: non oso sporgere il braccio fuori dal lenzuolo. Lui potrebbe ghermirmi all'improvviso, portandomi con sé.
Cosa vuoi da me?, sussurro senza voce. Ogni energia è scomparsa dal mio corpo, fuggita via come lepri che fiutano il cacciatore avvicinarsi alla loro tana.
Non mi risponde, continuando invece a sorridermi. Mi carezza, con quelle mani così...così....
Così lisce, così regolari.
Faccio per muovermi, ma sono paralizzato dal terrore. Lui lo sa.
Silenziosamente, mi abbranca nella sua stretta e mi trascina via nel suo Mondo Scuro, lentamente. Inesorabilmente.
Imploro aiuto, senza che nessuno possa udirmi.
L'Ombra sogghigna e scompare nell'armadio.
Vedo sparire prima le mie gambe, poi il mio bacino, nell'oscurità dell'ignoto.
Soffoco un urlo, mentre il nero mi lambisce il volto come acqua.
Annegherò, mi dico.
Incapace di reagire, scompaio tra i vestiti.
 
***
 
Mi risveglio, imperlato da fredde gocce di sudore: tiro così un sospiro di sollievo, constatando che è stato solo un sogno.
Un incubo.
Poi mi volto e l'Ombra è lì, che sogghigna.
Ride, con quei suoi bianchissimi denti.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1049352