Sognavo di poter volare ancora una volta

di Alyssia Black
(/viewuser.php?uid=167835)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


A “Piccola streghetta”
perché mi ha        
dato l’idea per questa                                                                                                                      
fan fiction.
Perché è magnifica                                                                                                
ogni giorno e mi supporta in tutto.
Ti voglio un mondo di bene



Sognavo di poter volare ancora una volta
 




Il buio della notte ci avvolgeva freddamente. Sognavo tanto di poter volare ancora una volta, di sentire l’aria trapassarmi, circondarmi. Desideravo sentire la brezza estiva tra le mie piume. 
Non potevo fare ciò, o almeno non oggi. Ero chiusa nella mia gabbia dorata. Notai Harry sotto a me, portava la mia piccola casa in grembo. Era teso, preoccupato e, a mio parere, anche un po’ timoroso. Un grande Mezzogigante, guidava un motocicletta mentre noi ci trovavamo sul sidecar. Lì l’aria era compressa, eravamo molto stretti e un grosso zaino mi impediva quasi il respiro. Ci eravamo appena levati in aria, volavamo leggeri ma non troppo alti. Un caldo vento di fine estate ci circondava ma non era la stessa cosa che volare sola e spensierata.
Eravamo in viaggio da pochi minuti e io iniziai a domandarmi dove ci dovessimo dirigere. I miei pensieri però furono interrotti da un boato. Delle losche figure circondarono la grande motocicletta. Pian piano ci trovammo accerchiati da almeno una dozzina di uomini incappucciati che fluttuavano nell’aria sopra a traballanti scope. Di lì a pochi minuti si scatenò l’inferno. Incantesimi iniziarono a volare verso di noi cercando di colpire Harry e Hagrid, il Mezzogigante. Il mio padrone riusciva a schivarli tutti e la pelle spessa e indurita dell’altro, evitavano qualunque incantesimo. Lampi gialli, verdi e blu illuminavano il buio facendo sembrare quei colori dei fuochi d’artificio. “Expelliarmus”, “Avada Kedavra” incompiuti e “Protego” venivano urlati ma si udivano solo le scie di quegli incantesimi.
“Avada Kedavra”, uno degli uomini urlò. Vidi un raggio verde uscire dalla sua bacchetta. Una paura improvvisa mi trafisse, fino a quel momento non avrei mai potuto pensare a … alla morte. Il bagliore era sempre più vicino tanto che mi toccò. 
Un dolore immane mi trapassò, era un picco fortissimo all’altezza del petto. Harry che mi guardava stupito fu la mia ultima visione, ormai non potevo più volare libera nel cielo della notte estiva. 
(322 parole)





PiccolaStella’s corner
Eccomi qui! Probabilmente diversi di voi sapranno della mia “Maratona di Harry Potter”. Bé, per chi non lo sapesse ora lo spiegherò. Ho iniziato a febbraio a rileggere tutti i libri di Harry Potter e partendo dalla Pietra Filosofale, dopo mesi di duro travaglio, sono ai Doni della Morte. Proprio questa sera ho letto la parte sulla morte di Edwige e mi sono ispirata a questo evento per creare questa flash-fic/ missing moment.
Spero vi sia piaciuto perché ho scritto questa storia con il cuore. Ho amato molto la civetta delle nevi e quando è … ha lasciato il mondo, ho pianto.
Un bacione 
Piccola Stella Senza Meta




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1086937