Antagonisti

di Just a Shapeshifter
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Alejandro sollevò le pupille. Scott non si sarebbe mai mosso da quel posto buio pieno di gente depressa senza un diversivo.
Doveva trovare una soluzione.

-Mi è appena venuta una idea- divulgò alla fine il latino senza pensarci troppo, scatenando una forte curiosità nella calcolatrice.
Prese in mano il suo Blackberry da 300 dollari e premette velocemente le dita su quei piccoli pulsanti luminosi.
-E adesso cosa stai facendo?- domandò Heather con il suo solito fare minaccioso.
L'altro non le diede risposta, sollevò la mano e si portò all'orecchio il costoso cellulare, per poi allontanarsi dirigendosi fuori dal locale lasciando i due gemellini da soli.

-E adesso dove sta andando quel deficiente?- sbottò il rosso con un pizzico di irrequietezza nella voce.
-Ah ah ah! Non fare domande e stai li buono buono- ordinò lei puntandogli il dito contro.

-Ok fratello, qui tra 5 minuti- rispose l'uomo ispanico alla voce metallica, ritornando dalla sua Chica e Scott, che continuava a fissare il bicchiere ancora pieno di Rum e Vodka.

Il rosso era pensieroso. Ma per colpa dell'alcol non riusciva nemmeno a formulare una frase di senso compiuto nella sua mente.
E i suoi pensieri erano concentrati nel recipiente di vetro, riusciva a percepire solo in minima parte il forte e disgustoso odore del liquore.
Sapeva che quella non era la scelta migliore.

Avrebbe tanto voluto uscire e andare da lei. Cos'era quella cosa che gli impediva di muoversi?
Il suo fottuto orgoglio aveva colpito ancora una volta. Lo teneva stretto, lo faceva soffocare nelle sue stesse parole, facendolo assomigliare a un dannato robot.

-Non capisco, ma dove sarà finito!- sbottò il latino ormai stufo di aspettare il suo compare.
-Ti dispiace spiegare a tutti che sta succedendo?- ringhiò la ragazza alzando le mani facendole cadere a peso morto sul tavolo.
-Ho solo trovato un modo per far muovere Scott da qui- disse quello fissando il malcapitato negli occhi in segno di sfida.
-Che hai da guardare?- infierì il rosso alzando la testa che sprofondava nelle braccia incrociate sul legno.

Alejandro non lo calcolò neanche e si girò per vedere se il suo fra-amigo arrivava.
Neanche 4 minuti dopo un ragazzo alto dai bellissimi occhi blu si incamminava nel locale squadrando chiunque incrociava il suo sguardo ipnotico.

-Ti prego, dimmi che non è chi stavamo aspettando...- la voce della mora si diffuse nell'aria dando un'occhiata raggelante al compagno mentre annuiva maliziosamente. -Oh, perfetto, ci mancava solo lui!- aggiunse sottolineando il suo disprezzo verso quel ragazzo dall'apparenza poco rassicurante.



Angolo dell'autrice

Oh salve! :D Nuovo capitolo! Uh come sono entusiasta *si sfrega le manine*
Ve lo aspettavate forse più lungo? Il problema è che volevo (come al solito) introdurre un po' di suspense!
Come tesso bene la rete della curiosità :D
Spero che vi abbia incuriosito. Che cosa farà il nuovo arrivato al povero Scotty? Quante figure di merda sarà disposto a proporre prima di arrivare alla destinazione finale? A queste domande non c'è una risposta precisa...
Se volete lasciare una minuscola piccina piccò recensione fatelo :D (mi illuminate d'immenso)





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