Al centro
dei sogni miei
Ma non c’è un lieto fine
Per
noi
Sacro Romano Impero non riusciva a dormire. O, meglio, non riusciva ad
addormentarsi la notte senza avere incubi terribili, incubi di
battaglie perse, di torture indicibili, senza sentire gli strazianti
lamenti del suo popolo, sempre più oppresso da un'inutile
guerra che non li avrebbe mai riguardati, se gli invasori non
l'avessero portata proprio nella loro casa, nella loro patria.
Il giovane Impero era resistente, era tenace, ma anche con tutta la sua
forza non poteva continuare a resistere ancora a lungo, i suoi
alleati lentamente lo stavano abbandonando e solo suo
fratello continuava, testardamente, a stargli vicino.
Avrebbe tanto voluto, almeno di notte, dimenticare tutto, addormentarsi
e scivolare in un sonno senza sogni.
'' Italia...''
Il nome della Nazione che amava e che era stato costretto ad
abbandonare fece capolineo nella sua mente affatica, e
riuscì a tranquillizzarlo, a far tacere dubbi e
preoccupazioni.
Lì, tra macerie e cadaveri, il pensiero di Italia lontana,
irraggiungibile, ma al sicuro, avrebbe cullato Sacro Romano Impero e,
per una notte, l'avrebbe fatto addormentare senza incubi.
Nota Autore
Non
prendetemi in giro, per favore, ma questa canzone delle Winx mi ha
ispirato questa sottospecie di storia. Spero che risulti di
gradimento a qualcuno, almeno.
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