Final Love

di DarkArya
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Quando Arya uscì dalle macerie del Palazzo di Galbatorix, Eragon, tirato un sospiro di sollievo, le sorrise come non aveva mai fatto prima, le si avvicinò a passo spedito, la prese pQuando Arya uscì dalle macerie del Palazzo di Galbatorix, Eragon, tirato un sospiro di sollievo, le sorrise come non aveva mai fatto prima, le si avvicinò a passo spedito, la prese per le spalle e la baciò. Lei rimase spiazzata e sorpresa dall’audacia del Cavaliere che mai aveva osato tanto, per di più in pubblico; tuttavia Arya, andando a scavare nel profondo del suo cuore, si accorse di amare Eragon più di quanto credesse possibile e, sorridendo, ricambiò il bacio.
I presenti non si accorsero di nulla perché il Cavaliere aveva reso entrambi invisibili: i due si dichiararono e si mostrarono agli altri. Nonostante la felicità, Arya provava tristezza per la morte della madre. Eragon avvertì il suo stato d’animo e sfiorò con la propria coscienza quella dell’elfa che in quel momento si aprì a lui. Per quanto triste fosse però non si lasciò andare al pianto e divenne fredda, accettando con aria marziale le condoglianze degli elfi e degli umani.
Argetlam lasciò sola la probabile futura Regina per curare Saphira e riportare Roran da Katrina. Terminati i suoi incarichi e avendo visto il cugino sopravvivere davanti a Brigit, si recò da solo nei campi fuori Urû’Baen per confermare i suoi sospetti: durante il volo aveva visto Murtagh prepararsi a partire e lui voleva ringraziarlo per il suo aiuto e augurargli buona fortuna. Al suo arrivo tuttavia vide che Nasuada era già sul posto e sembrava averlo convinto a restare a modo suo: i due infatti si stavano baciando con passione, come se da quel bacio dipendesse tutta la loro vita. Vedendoli impegnati, Eragon levò le tende fingendo di non aver notato nulla.
Alcune settimane più tardi Arya diventò la nuova Regina della Du Wendelvarden  e Nasuada assunse il comando dell’Impero lasciando però alle città la possibilità di emanare leggi proprie che non andassero contro le sue decisioni.
Dopo ciò Roran decise di tornare con Katrina, gli abitanti di Carvahall e altri Varden nella Valle Palancar per ricostruire il villaggio e rispettare quindi la promessa fatta durante il suo matrimonio. Eragon ed Arya, diventata da poco il Cavaliere di Firnen, si sposarono in segreto al tramonto nel Deserto di Hadarac con la benedizione di Orik. Murtagh e Nasuada seguirono il loro esempio, ma la cerimonia si svolse a Tronjheim.
I due fratellastri si sarebbero occupati dell’educazione dei nuovi Cavalieri con l’aiuto degli Eldunarì, Umaroth e degli altri draghi e saltuariamente anche con quello di Arya.
 er le spalle e la baciò. Lei rimase spiazzata e sorpresa dall’audacia del Cavaliere che mai aveva osato tanto, per di più in pubblico; tuttavia Arya, andando a scavare nel profondo del suo cuore, si accorse di amare Eragon più di quanto credesse possibile e, sorridendo, ricambiò il bacio. I presenti non si accorsero di nulla perché il Cavaliere aveva reso entrambi invisibili: i due si dichiararono e si mostrarono agli altri. Nonostante la felicità, Arya provava tristezza per la morte della madre. Eragon avvertì il suo stato d’animo e sfiorò con la propria coscienza quella dell’elfa che in quel momento si aprì a lui. Per quanto triste fosse però non si lasciò andare al pianto e divenne fredda, accettando con aria marziale le condoglianze degli elfi e degli umani. Argetlam lasciò sola la probabile futura Regina per curare Saphira e riportare Roran da Katrina. Terminati i suoi incarichi e avendo visto il cugino sopravvivere davanti a Brigit, si recò da solo nei campi fuori Urû’Baen per confermare i suoi sospetti: durante il volo aveva visto Murtagh prepararsi a partire e lui voleva ringraziarlo per il suo aiuto e augurargli buona fortuna. Al suo arrivo tuttavia vide che Nasuada era già sul posto e sembrava averlo convinto a restare a modo suo: i due infatti si stavano baciando con passione, come se da quel bacio dipendesse tutta la loro vita. Vedendoli impegnati, Eragon levò le tende fingendo di non aver notato nulla. Alcune settimane più tardi Arya diventò la nuova Regina della Du Wendelvarden e Nasuada assunse il comando dell’Impero lasciando però alle città la possibilità di emanare leggi proprie che non andassero contro le sue decisioni. Dopo ciò Roran decise di tornare con Katrina, gli abitanti di Carvahall e altri Varden nella Valle Palancar per ricostruire il villaggio e rispettare quindi la promessa fatta durante il suo matrimonio. Eragon ed Arya, diventata da poco il Cavaliere di Firnen, si sposarono in segreto al tramonto nel Deserto di Hadarac con la benedizione di Orik. Murtagh e Nasuada seguirono il loro esempio, ma la cerimonia si svolse a Tronjheim. I due fratellastri si sarebbero occupati dell’educazione dei nuovi Cavalieri con l’aiuto degli Eldunarì, Umaroth e degli altri draghi e saltuariamente anche con quello di Arya.




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