Con gli occhi aperti

di paolapizz
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Vidi qualcuno attraversare la strada e la gente intorno, urlante , ricoprirsi di colpo di sangue mentre una testa schizzava lontano e il bolide contro cui era avvenuto l’impatto sfrecciava via al ritmo dell’ultima hit.
Il corpo senza vita stringeva ancora qualcosa in una mano. Era un foglio spiegazzato  e imbrattato di sangue, ma era ancora possibile leggervi delle  fitte e convulse righe in una grafia che pareva inumana.
 [….]Continuava a scrivere storie nelle quali perivano  tutte le persone che odiava, ma non ne aveva mai abbastanza.
 Sapeva che ciascuna di quelle persone moriva davvero e aveva la lucida consapevolezza che dalla loro sofferenza traeva linfa vitale.
La sua immaginazione disegnava i destini di esseri ignari che invano si dibattevano freneticamente come bamboline vodoo trafitte.
Eppure non tutto stava andando secondo i suoi desideri.
A un tratto si rese conto che uno dei suoi nemici più odiati si era sottratto al destino che aveva scelto per lui,e ciò aveva indebolito le sue forze.
Capì di poter decidere solo delle vite delle persone che trovavano interessanti le sue storie.
Passò le notti e i giorni seguenti a vergare furiosamente sulla carta  segni abominevoli, ma invano.
Ad ogni insuccesso, la creatura diveniva più pallida ed esanime.
Finché  non divenne l’ombra dell’essere meravigliosamente dispotico che era stato  un tempo.
 Cominciò a odiarsi,  perché costituiva  l’ostacolo maggiore alla propria felicità e quindi il suo nemico numero uno.
 E odiava immotivatamente tutta l’umanità.
Non  importava se non si reggeva più in piedi,  aveva la vista annebbiata e  le sue mani tremavano, decise che stavolta avrebbe concepito la storia più terribile e ben scritta di tutti i tempi.
 La storia della propria epica fine .
E nessun essere umano l’avrebbe letta  senza trovare la morte.

 


 
Riportare tutto questo  è l’ultimo gesto che compio.
Non posso riferire altro, sento che la vita mi abbandona, i miei occhi si stanno intorbidando e non ho neanche la forza di chiuderli.
Ma non voglio chiuderli, voglio rimanere così anche dopo la morte.
Con gli occhi aperti.
 





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