DR. HOUSE MEDICAL DIVISION
Prefazione:
Salve a tutti gente! Questa è la mia prima ff su House
e quindi mi dovrete perdonare se avrò qualche difficoltà nel realizzarla!
Comunque,questi sono i primi due capitoli, Non sono un
granchè,ma mi serviranno come base per l’intera storia.
Non aggiungo altro,Buona lettura!^__^
Capitolo 1
Era ormai passata una settimana da quando House aveva subito
l’intervento per estrarre le pallottole dal suo corpo, ma ancora non aveva
ripreso i sensi.
Cameron era stata al suo fianco per tutto il tempo… voleva
esserci quando lui si fosse svegliato. Erano tutti nervosi al “Princeton
Plaisboro Teaching Hospital”… nessuno sapeva se la chetamina avrebbe fatto
effetto,tutti aspettavano lo svolgersi degli eventi….
20 Dicembre.h
17:00
Ufficio della
Cuddy
- Dr. Cuddy? – esclamò un uomo entrando nell’ufficio.
- Che succede Dr. Burny?- rispose la dottoressa mentre
continuava a rassettare le varie carte sparse per tutta la scrivania.
- Abbiamo un problema…-
-Di che si tratta?- Chiese alzando la testa per guardare
l’uomo.- House si è svegliato,per caso?-disse con tono ironico.
L’uomo sorrise e poggiò una cartella sul tavolo –No,questa
volta House non centra. Si tratta di un paziente...-
20
Dicembre.h 17:00
Reparto
di terapia intensiva
- Cameron…- Sussurrò Chase entrando nella stanza. – Novità
?-
Lei si voltò a guardare il proprio capo che riposava
tranquillamente nel letto e con uno sguardo un po giù rispose – No … niente di
nuovo.-
-Hm….. comunque in ambulatorio c’è un tuo paziente.-
-Ok, stò venendo…-
-…..-
-….-
- Non preoccuparti, si riprenderà..- Disse il giovane medico
per consolare l’amica.
- Già..- rispose lei, alzandosi e mettendosi il camice. –
Sarà meglio andare a lavoro.-
Cameron era andata via da 10 minuti ormai e nella stanza
regnava un forte silenzio…
House aprì gli occhi e si guardò attorno… non ricordava
granché di ciò che era successo ma dopo qualche istante gli venne in mente
tutto.
“Strano che non ci sia Cameron a piagnucolarmi” pensò
mettendosi a sedere.
Fissò la gamba… non gli faceva alcun male.
Si alzò in piedi e si diresse fuori dalla stanza…
20 Dicembre. h
17:25
Tetto del
Princeton
La giornata era finalmente giunta al termine…
Il cielo si era tinto di mille colori che sfumavano dal
rosso all’arancione,Quel tramonto era il più bello che la Cuddy avesse mai
visto…
“Mi sono sempre chiesta il perché House amasse venire qui la
sera….” Pensò sorridendo.
In effetti,House quando aveva qualche problema saliva sempre
sul tetto dell’ospedale per riflettere.
Quella quiete però non durò a lungo,infatti la Cuddy trasalì
nel sentire un rumore alla sua destra, si voltò e vide aprirsi la porta.
Impallidì quando vide chi l’aveva aperta.
-House!- Esclamò. –Ma... che diavolo ci fai tu qui!?-
-Dovrei chiedere la stessa cosa io e te!- Rispose lui
sgarbatamente appoggiandosi al muro per ammirare lo splendido tramonto.
La dottoressa non riusciva a credere ai suoi occhi. Stava
camminando! -House… ma… quando ti sei risvegliato?-
-E io che ne so!? A posto di affannarti tanto a mettere
televisori nelle camere, già che ci sei perché non metti anche degli orologi?
Sai… giusto per capire se è giorno o notte…-
La Cuddy fece un sorriso.- Vedo che la chetamina ha fatto
effetto...-
-Wow!... che perspicacia! Sai,dovresti fare il dottore…-
- … e noto anche che
l’idiozia è rimasta.-
House si voltò a guardarla con uno sguardo fintamente offeso.
–Ha!- disse facendo un sorriso.- Carina anche la tua.-
- Scusa,non sai quando muoia dalla voglia di scambiare
battutine con te ma non credi sarebbe meglio che tene torni a letto!?- Rispose
seria. – Insomma… hai subito un intervento e sei stato incosciente per una
settimana e ora tene vai liberamente a spasso per i tetti!?-
-Volevo prendere solo un po’ d’aria…- Rispose anch’egli
serio. –Fra un po’ scendo.-
E iniziò a osservare quel bellissimo tramonto che ormai
stava svanendo.
La Cuddy nel sentire quelle parole s’intenerì e si appoggiò
affianco a lui sul muro.
- D’accordo.- concluse iniziando a fissare anche lei il
cielo.
-Hei! Aspetta un momento… da quando tu vieni quassù?- Chiese
House voltandosi di scatto verso il proprio capo.
- Hem… io… cercavo un’infermiera.-
-He?!?- Esclamò
House sollevando il sopracciglio
destro.
-Non riuscivo a trovarla e credevo che fosse salita qua a
fumarsi una sigaretta. -Continuò lei.
-Balle!- Esclamò House.- Se qualcuno non si trova mandi
qualcun altro a cercarlo e poi... le infermiere non si volatilizzano. Quello posso
farlo solo io.-
-…….-
- No,Tu sei qui perché sei confusa.- Continuò voltandogli la
spalle e dirigendosi verso la porta.
- Già,chissà perché!- Esclamò la Cuddy.
House si fermò,si voltò e la fissò. - Ho! Sfacciata! –
- Idiota.-
- Bene,ora che siamo d’accordo entrambi ,ti saluto.-
Concluse chiudendosi la porta alle spalle.
La Cuddy sospirò. House aveva ragione… lui aveva sempre
ragione. Era l’unico che riusciva a capirla e questo la infastidiva
molto,odiava far trasparire le sue emozioni,specialmente davanti a lui.
Capitolo 2
21
Dicembre.h 8:15
Princeton
Plaisboro Teaching Hospital
-Hei Chase!- Esclamò Foreman.- Mi devi 20 dollari!-
-Va bene,va bene…-
-RAGAZZI!- Cameron sbucò da dietro l’angolo. –HOUSE è
SCOMPARSO!-
-Come!?!- Risposero in coro i 2 medici.
- non è più nel letto!-
-Ma.. è impossibile! Fino a ieri era lì.- Esordì Chase.
- Ma davvero!? Grazie! Mi hai illuminata!-
-Smettetela tutti e due! Dobbiamo trovarlo!- Li interruppe Foreman. –Sarà meglio cominciare
dall’ufficio.-
-Hei voi tre! Non vi pago per stare a confabulare nei
corridoi.- Disse la Cuddy Spuntando da dietro l’angolo assieme al Dr. Burny e
continuando a camminare.
-Cuddy!- Esclamò Cameron.- House è scomparso!-
La Cuddy si fermò e
si voltò. –Come “scomparso”!?-
-Non è più nel suo letto.- Intervenne Foreman.
-avete controllato in bagno?-
-Si- Rispose cameron.
I 3 medici la guardarono sorpresi. Non si aspettavano che lo
andasse a cercare anche li.
-Be… allora sarà in giro.- Concluse La Cuddy.
-In giro!?-Esclamò Chase.- Come fa uno che fino a ieri era
attaccato a delle flebo,ad andarsene in giro?!?-
-Come,non lo sapete? Ieri si è svegliato.-
I tre medici si guardarono sbigottiti.
-Magari è solo in ufficio.- Concluse la Cuddy andandosene.
21 Dicembre.h
8:20
Ufficio di
House
-bene… credo che così il quadro sia completo.- Disse house
tappando il pennarello e fissando la lavagna quasi interamente scritta.
-House!- Esclamò Foreman aprendo la porta con alle spalle
Cameron e Chase.
-Ben arrivati miei prodi! - Così dicendo House tirò al
neurologo una cartella che prese al volo.
- Che cos’è!?- Chiese Cameron.
- Tranquilla cel’ho anche per te!- Le rispose facendole
l’occhiolino e tirandogliene una pure a lei.
Così Cameron e Foreman iniziarono a scrutare le cartelle
mentre House aveva lanciato la terza a Chase che però non riuscì a prendere,nello
stesso istante la Cuddy entrò in ufficio e la cartella per poco non se la
beccava in faccia.
-Ops...- Esclamò il diagnosta.
-Da quando le cartelle volano!?- Chiese la Cuddy irritata.
- Dr. Chase! Era tuo il compito di fermare le cartelle
volanti!... mi dispiace,sei nella lista di cattivi…- Esordì House con una
faccia fintamente arrabbiata.- Meno male che sei un ottima atleta.- Concluse
riferendosi alla Cuddy.
Infastidito,Chase andò a sedersi.
Intanto Cuddy prese la cartella che ormai era a terra e
l’esaminò.
- Da quando ti occupi dei casi del Dr. Burny!?!-
-Quel caso non è più di Burny, mene occupo io.-
- Bene… ricominciamo... CHI DIAVOLO TI HA DATO IL PERMESSO
DI ANDARE A FICCARE IL NASO NEI MIEI ARCHIVI!?!- Urlò la Cuddy.
-Ma come… non abbiamo appena detto che è un caso di Burny?-
Chiese House fingendosi confuso. –Oppure… Burny è in difficoltà e ti ha
lasciato il caso e tu ...-
-Già! Esatto! Abbiamo seri problemi col paziente… c’è il
rischio che ci fa causa!- Lo interruppe lei.
-Ho, ma è proprio per questo che lo trovo interessante!-
La Cuddy non rispose ma guardandola si capiva chiaramente
che avrebbe avuto una gran voglia d’impiccare House.
Lui allora ne approfittò per fregargli la cartella di mano. –Bip!
La Dr. Cuddy è desiderata nel suo ufficio!- Disse ormai scocciato di quella
presenza.
La Cuddy lo fissò infuriata.- Bene,fa come vuoi! Ma poi non
venire a piangere da me!.- Così dicendo lasciò la stanza.
Cameron,Foreman e Chase si guardarono a vicenda…
- Hem… House?! Non credi di aver esagerato?- Disse Foreman.
- Preoccupati solo se esagero con te.- Disse per tutta
risposta il medico mentre tirava nuovamente la cartella a Chase.
Cameron non parlava. Lo guardava e basta. Sapeva che avrebbe
dovuto intervenire anche lei in difesa della Cuddy,ma non riusciva a spiccicare
una parola. Fino a qualche ora fa era seduta al suo fianco… affianco ad
House;lo guardava dormire…quanta tenerezza in quello sguardo… ed ora era di
fronte a lei,scocciato come sempre e inoltre… camminava come se nulla fosse.
-Bene.- Disse il diagnosta,appoggiandosi alla lavagna. –Il
ragazzo ha avuto un incidente con lo scooter… -
To be
continued…
Allora? Piaciuti?