Amaltea

di Lunixia_96
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Lei era bella, i suoi capelli neri si confondevano con l'oscurità del mare di notte. L'acqua salata le sfiorava delicatamente le dita dei piedi, come un lieve tentativo di portarla via con sé. Improvvisamente, prese la rincorsa e si gettò nell'acqua scaldata dalla notte. Uscì poco dopo. Rideva. I suoi piedi affondavano nella sabbia gialla, era una sensazione magnifica. Il ragazzo la osservava, seduto su una roccia. Lei non sapeva che lui era lì, e non aveva intenzione di farsi notare. Si mosse cauto sulle rocce cercando di fare meno rumore possibile ma, purtroppo, mise un piede in fallo e cadde nella sabbia con un gemito. Lei si girò di scatto con gli occhi spalancati e il cuore a mille. Nessuno doveva sapere che era lì. Nessuno. Si mise a correre più forte che poteva , l'aria le fischiava forte nelle orecchie; la luce era poca, i rari lampioni si disperdevano sulla spiaggia come stelle abbandonate, ma era abbastanza perché il ragazzo potesse notare la pelle di lei, rilucente come se fosse stata ricoperta da minuscole squame che riflettevano la luce finta delle lampadine elettriche. La inseguì, gridandole di fermarsi, che non voleva farle del male. Ma la notte la inghiottì prima che lui potesse anche solo sperare di sfiorarla. 
 

 




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