Disclaimer: I personaggi non sono di mia proprietà e questa storia non è scritta a scopo di lucro.
CIAO!
Sono tornata con questa one-shote che mi è venuta in mente
di getto.
Forse qualcuno dirà: “Ma doveva
proprio?” Ebbene si, ho sentito l’irrefrenabile
bisogno di scrivere.
Vi rimando alla fine della ff per i ringraziamenti di
“Pioggia che annega ma rinfresca”.
P.S. Ringrazio Quadrifoglio che mi ha aiutato ad elaborare il titolo!
TI VOGLIO BENE!
Attraverso i
tuoi occhi
Ho scelto la strada sbagliata. Da quel momento ho vissuto nel buio,
come sommerso in un oceano.
Poi dietro gli occhiali a mezzaluna ho visto i tuoi occhi,
così sinceri. La mia luce, la mia ultima
possibilità.
Ed io? Io l’ho buttata al vento.
Ero spaventato, così come non lo ero mai stato, ma tu mi
porgevi la tua mano, l’aiuto di un mago potente.
Ma ti ripeto: io avevo paura, troppa paura.
Temevo il signore oscuro; i mangiamorte pentiti ancora in vita dopo
averlo tradito sono pochi, o forse non ce ne sono proprio.
Paura della reazione di mio padre, troppo fedele al suo padrone per
importarsi del figlio. Per lui sono sempre stato un semplice strumento
con il quale rendersi migliore agli occhi di Voldemort, donare il
proprio figlio per dimostrare la propria fedeltà. Se io
fossi passato dalla parte dell’Ordine della Fenice, il primo
a venirmi a cercare per uccidermi con la propria bacchetta sarebbe
stato proprio l’uomo che porta il mio stesso nome: Lucius
Malfoy.
Paura di abbandonare mia madre, l’unica che io abbia mai
veramente amato. Lei non è mai stata una mangiamorte, ha
donato tutta se stessa per proteggermi; ma non aveva la forza e la
determinazione necessaria per aiutarmi ad abbandonare quella vita e il
marito da lei immensamente amato.
Paura di un rifiuto da parte degli altri membri dell’Ordine.
In fin dei conti io sono Draco Lucius Malfoy, purosangue e destinato
fin dalla nascita ad essere tra i più fedeli seguaci di
Voldemort.
Tu invece mi hai dato fiducia, ma è stato il tuo
più grande errore, che ti ha portato alla morte.
Io non sono un Grifondoro, ma da un mangiamorte ci si aspetta un
po’ di coraggio; e invece io sono sempre scappato, e continuo
a scappare anche ora.
Ora che tu, l’unico che abbia mai creduto in un mio
pentimento, addirittura prima che ci credessi anche io, ora che tu sei
morto; posso solo fuggire.
Fuggo da tutto, da tutti.
Voldemort mi sta cercando perché io riceva la mia punizione
per non aver portato a termine un compito che lui stesso mi aveva
assegnato.
Scappo dall’Ordine: in fondo vorranno vendicarsi, la causa
della tua morte sono io.
Scappo dalla mia famiglia, non voglio che anche mia madre muoia per
difendermi, io sono l’unico responsabile di questa situazione.
Ma più di tutto scappo da me stesso, da quello che sono, da
quello che ho fatto, da quello che non ho fatto.
Se solo avessi abbandonato l’orgoglio per chiederti aiuto, tu
mi avresti dato la protezione necessaria, per passare dalla parte
giusta, come tu stesso l’hai definita.
Attraverso i tuoi occhi ho visto la luce; anche se qualcosa dentro di
me era già successo: la paura aveva iniziato a diffondersi
in me, fino a prendere il sopravvento.
L’unica con cui mi sono potuto sfogare è stata
Mirtilla Malcontenta, sì proprio il fantasma della ragazza
Mezzosangue uccisa dal Basilisco comandato da Tom Riddel cinquanta anni
fa.
Solo ora mi accorgo di disprezzare quello che sono.
Io che ho sempre provato disgusto per i Mezzosangue, ora provo lo
stesso per me.
Non voglio essere così, ma questo è quello che
sono.
Ho ricevuto un’educazione basata su un principio: i maghi
Purosangue sono migliori; ed io non mai chiesto spiegazioni, ho
accettato questo come vero per prepararmi a seguire le orme di mio
padre, come lui aveva deciso per me. Ma questa non deve essere una
scusa, ho una mia testa, e con essa avrei dovuto capire da subito
quanto questo principio sia sbagliato.
Ora però cambiare è difficile, anche se lo voglio
con tutto me stesso; perché ho capito, ho aperto gli occhi.
Non so se riuscirò a cambiare, credo che prima
perirò; per mano del Signore Oscuro, di mio padre, o forse
anche di Potter.
Non potrò scappare in eterno, alla fine dovrò
fermarmi e affrontare i pericoli.
Lotterò per sopravvivere, ma soprattutto per cambiare.
Sì per cambiare, perché sono stufo di essere
quello che sono ora, stufo di disprezzarmi.
Voglio cambiare per te Silente, che sei morto per la troppa fiducia che
riponevi in me, forse sarà l’ultima cosa che
farò, ma ci riuscirò, non so come o quando ma ci
riuscirò; perché solo attraverso i tuoi occhi ho
visto la luce.
FINE
Me lo lasciate un commentino? ^___^
RINGRAZIAMENTI
PazzaWendy
la prima che ha recensito! Sono contenta ti sia piaciuta!
fringu hai
centrato il punto, era proprio la speranza che volevo
trasmettere!
Annaira hai
fatto bene ad esprimere la tua opinione, ma questa storia
la sentivo così: breve e romanticissima(usando il tuo
aggettivo) ^____^
quadrifoglio
Grazie lo sai che tengo molto alla tua opinione!
giulia
grazie per i complimenti! Troppo buona!
francy91
Contentissima che ti sia piaciuta la fic; utilizzare Lavanda
come bolide mi sembra un ottima idea! Il mio Ron non si tocca! Lo
lascio solo ad Hermione…sono così carini insieme!
Ringrazio anche chi ha letto senza recensire.
Alla prossima
nebula91
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