Personaggi: Daenerys, Eleven
(nominati Drogo, Viserys e Jorah)
Avvertimenti: Crossover
Introduzione: In
cui Daenerys è confusa e ha l'impressione che ciò
che sta per fare non sia una buona idea.
1. Dragons Are Cool
- Quindi
… mi stai dicendo che tu hai visto i draghi? -.
L’uomo
sorrise, e nella piega delle sue labbra c’era qualcosa di
folle e accattivante allo stesso tempo. – Certo! Beh, non in
questo mondo o in questo tempo, e draghi
non è nemmeno il termine corretto per definirli ...
– rispose, raddrizzandosi quel bizzarro pezzo di stoffa che
gli stringeva la gola. Poi, si accigliò: - Ma anche voi
dovreste averli di nuovo, adesso ... scusa, che anno è? Oh,
ho capito. Non ci badare. TARDIS in fase di rodaggio, sai come sono -.
Daenerys, in
realtà, non lo sapeva. Batté le palpebre un paio
di volte, confusa.
Il Dottore le
riservò un’occhiata severa: - Non farlo. Beh, non
troppo spesso. Non sai mai quando una statua possa prendere vita -.
Dany sbatté le palpebre di nuovo, con mille interrogativi
nella testa, guadagnandosi un altro sguardo di rimprovero e un ti ho detto di non farlo!
Questo, se non
altro, la aiutò un po’ a riprendersi dalla
sconvolta incredulità che aveva invaso la sua mente e le
aveva impedito di pensare coerentemente da quando, pochi istanti prima,
lo straniero era
letteralmente comparso dal nulla davanti ai suoi occhi.
– Non puoi parlarmi così! –
esclamò, l’irritazione che prendeva il sopravvento
sulla confusione: - Io sono Daenerys Targaryen, Nata dalla Tempesta ...
!-.
- ... Del
Sangue dell’Antica Valyria, Figlia e Madre dei Draghi,
Khaleesi dei Dothraki e moglie del Grande Khal. Lo so. Piacere di
conoscerti! – la interruppe il Dottore con un sorriso.
Daenerys lo fissò, senza parole. Poi, quando si riscosse,
chiese: - Madre
dei Draghi? -.
Il Dottore si
portò una mano alla fronte, e Dany si ritrovò
ancora una volta a guardare quello strano copricapo rosso. –
Troppo presto! Sai, c’è una mia amica
... beh, non esattamente un’amica, è mia moglie,
più o meno, non sono mai stato bravo con i matrimoni ...
ecco, lei a questo punto sorriderebbe con quell’aria furba
che vuol dire che ne sa sempre più di tutti e direbbe spoiler. Ma tu non
puoi capire – disse.
Batté
le mani e le regalò un altro di quelle sue affascinanti
espressioni da pazzo. – Bene! Ora che abbiamo chiarito questo
– anche se niente era ancora chiaro, per Dany – che
ne dici di andare a vedere i draghi? Credimi,
quest’esperienza ti sarà utile, in futuro -.
Daenerys
osservò la bizzarra casupola di legno da cui era uscito lo
straniero. Non aveva mai visto niente del genere, nelle
Città Libere di Essos, ed era sicura che non ci fosse alcuna
costruzione simile a quella nelle storie di Westeros che suo fratello
le narrava quando era ancora una bambina, o in quelle fedelmente
riportate nei libri che le aveva regalato Ser Jorah il giorno del suo
matrimonio.
Ma il Dottore
le sorrideva ancora, aspettando la sua risposta.
Il suo
Sole-e-Stelle la stava aspettando nella loro tenda. Ser Jorah si
sarebbe preoccupato. Viserys era già abbastanza arrabbiato
con lei, e non immaginava nemmeno quale sarebbe stata la sua reazione
se fosse scomparsa all’improvviso – ora era una
regina, sì, ma era cresciuta per anni nel terrore di
svegliare il Drago.
Ma
c’era qualcosa di antico e misterioso, negli occhi del
Dottore. Eppure, brillavano di entusiasmo come quelli di un bambino. E
il blu di quella strana casetta di legno era il blu più blu
che Daenerys avesse mai visto.
Era un’idea
folle. Sarebbe potuto
essere
pericoloso.
E Dany non
riusciva a distogliere lo sguardo.
Daenerys prese
un profondo respiro, e chiuse gli occhi. Li riaprì.
E poi, anche
lei sorrise, perché aveva fatto la sua scelta.
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