“ Si è
dimenticato di dirti che ”
Charlie non chiuse la porta, e non lo fece neanche quando le speranze
di veder comparire Harry sulla soglia di casa si erano ridotte al
minimo, lasciandola socchiusa persino quando dovette recarsi al lavoro.
Pensò di essere soggetto ad una semplice amnesia temporanea, dovuta
forse a quel cucciolo di drago che l'aveva colpito alla testa con la
coda.
All'alba del settimo giorno, quando ormai la scusa
dell'amnesia temporanea non reggeva più, si decise ad
entrare nella camera da letto che il moro e suo fratello Ron dividevano
per quei pochi giorni di vacanza. Un senso d'ansia lo colse al petto
quando si accorse che la stanza era completamente vuota; non un
vestito, né un paio di scarpe o una vecchia gabbia per
uccelli contribuiva all'arredamento. Charlie si sedette sul letto,
chiedendosi cosa fosse cambiato dagli anni precedenti, e
perché il moro non avesse dimenticato nulla del quale
avrebbe potuto rivendicarne la partenità. La risposta non
tardò molto ad arrivare, trascinata dal vecchio gufo di
famiglia, Errol.
“ Harry si
è dimenticato di dirti che lui e Ginny hanno una storia, ”
recitava il messaggio. “ Harry si dimentica
sempre le cose importanti
quando si tratta di dirle a te, Charlie. Con affetto,
Fred e George. ”
Rispedì il gufo al mittente senza alcun messaggio;
afferrò la prima cosa che trovò nel suo armadio,
e scomparve.
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