Merlin non capiva cosa Arthur ci trovasse di bello nei falò
sulla spiaggia. Era uno dei ragazzi più popolari del college,
quindi era ovvio che lo invitassero a tutte le feste, e il
giovane non se ne perdeva una, incaricando sempre lui
– che, come uno stupido, non era mai in grado di dirgli di no –
di preparare qualcosa da portare per mangiarla insieme a
tutti gli altri. Era un'altra delle sue manie, quella di non
arrivare mai ad un falò a mani vuote, anche se lui si prendeva
solo il merito del lavoro che era toccato a Merlin.
Eppure tutto quel lavoro a qualcosa serviva, e Merlin lo
scopriva quando tornava al campus alle quattro del mattino,
magari sorreggendo Arthur ubriaco e barcollante. Ogni volta si
ripeteva un piccolo rituale: prima di ricadere pesantemente sul
suo letto, Arthur lo baciava sulle labbra e gli diceva che aveva
fatto bene il suo lavoro.
E,
per quel bacio, Merlin sapeva che avrebbe cucinato volentieri
tutte le torte del mondo.