Come puoi sconfiggere gli orrori nel mondo se prima non sconfiggi gli orrori nella tua testa?

di Emera96
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#8 Haymitch - Quel 'no' di troppo.



piccolo spazio autrice:

Ultimo capitolo. Dio mio, che tristezza ç___ç
Vi mancherò almeno un pochino? Voi sì, anche se spero mi seguirete nella mia prossima fic.
Comunque sia.. ecco Haymitch e il suo incubo.





Ragazzo.
Tributo.
Non favorito.
Vincitore.
Mentore.

La mia vita è stata suddivisa così, da semplici parole.
Parole che volano, che si perdono, parole che mi hanno fatto diventare quello che sono oggi.
Cosa sono oggi? Sono uno spettro. Sono l'ultima goccia di quello che Katniss chiama 'liquore bianco.'
Sono a volte un amico, a volte qualcuno che non vorresti nemmeno aver conosciuto. Sono questo. Una fase.

A volte, anzi, le poche volte in cui la realtà e l'incubo sono due cose distinte, penso, E mi incazzo.
Perchè da una mia risposta sbagliata, è dipesa la vita di tre persone. Non una, non due. Tre!
Indirettamente, ho ucciso tre persone innocenti solo perchè a una domanda ho risposto con un 'no' secco.

'Gli Hunger Games non finiranno mai.'
Più che un pensiero questa è una realtà fin troppo solida, almeno per me.
E' per questo bevo, che sto giorno interi senza mangiare, che aspetto.
Perchè ora come ora l'unica via di scampo è la morte, ma sono troppo codardo per andarle vicino.
E bevo per dimenticare. 

Ma a volte l'alcool non basta.
A volte nemmeno la sbronza più tosta è in grado di mettere a tacere la paura.

Gli occhi glaciali del presidente Snow mi fissano, in attesa di una risposta.
Le labbra gonfie sorridono, vittoriose, consapevoli che la mia risposta potrebbe uccidermi.
- Non capisco quando parla, forse per quelle enormi labbra rifatte. Cosa vuole da me? - chiedo con strafottenza.
- Qui si sbaglia, signor Abernathy. Non cosa voglio da lei. Cosa lei deve fare per me. 
E' semplice. Nonostante il suo atteggiamento discutibile, lei a capitol City piace. Soprattutto alle signore.. -

Non c'è bisogno che continui la frase, perchè interrompo subito quella proposta indecente.
- No. -
- Ne è sicuro? -
- Ho detto no. -

Nella stanza lussuosa cala il silenzio.
Quando mi volto, sentendo dei gemiti, capisco il mio errore.
Gli occhi spaventati di Jeremy, la bocca contorta in una smorfia di mia madre, il cadavere esanime di Gwen, la mia ragazza.
Uno.. due spari. Poi, il niente.





Spazio autrice:

Ed eccoci qua, siamo arrivate alla fine della fic.
Qui ci vuole un discorso ispirato, quindi ..
Ringrazio tutte le persone che mi hanno letto, anche quelle che non hanno mai recensito. Perchè avete speso due minuti per me.
Ringrazio Juliet Cullen perchè senza di lei la fic non sarebbe mai iniziata. Grazie a Giu1996 perchè senza di lei non sarebbe stata così bella. 
Grazie a tutte le persone che hanno sempre recensito e grazie a chi ha smesso di farlo. Grazie a voi che adesso state leggendo queste parole.
Vi aspetto nella mia prossima fic, che si chiamerà 'Vuoi sposarmi. Vero o falso?'

Grazie per avermi sostenuto,
Elisita.





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