Zell 25
Tra lo scorso capitolo e questo ho scritto questo
spin-off!
Fischietto contento perché oggi è una bella
giornata. Non in termini di clima, no -visto che fuori piove a dirotto
e fa un freddo cane- ma perché finalmente si torna a lavoro!
La gente normale non gioisce nell'essere cosciente che le vacanze
natalizie sono finite, ma è anche vero che la gente normale
non
deve condividere l'appartamento con i pazienti di un manicomio
criminale. Non è normale dover condividere con siffatta
gentaglia tutte le proprie ore di veglia. Ma finalmente si torna al
Garden e quindi, almeno durante le lezioni, potrò respirare
un
po' di sanità mentale.
Sul divano trovo Seifer che sgranocchia fette biscottate come un
animale, provocando una pioggia di briciole tutt'intorno.
"Sai che avevo ripulito tutto proprio ieri sera?" gli chiedo un po'
indispettito, nonostante la mia espressione indolente.
"Che sfortuna a volte, eh?" mi risponde lui continuando a tritare il
suo spuntino e aumentando lo spessore del tappeto di briciole.
Entra Squall, guarda il disastro di Seifer, guarda Seifer alzando un
sopracciglio e chiedendo delucidazioni. Seifer senza scomporsi mi punto
il dito contro, indicandomi come il colpevole di tutto, nonostante
abbia ancora in bocca il corpo del reato.
"Ehi!" protesto, stavolta decisamente innervosito. Squall non sembra
cogliere gli indizi della mia innocenza e mi intima, con la semplice
imposizione del dito indice, di ripulire. Che razza di coinquilini ho?
Ma ancora più importante: che razza di ragazzo mi ritrovo?
"Ora prendi l'aspirabriciole e ripilisci 'sto casino, altrimenti ti
metto l'ortica nelle mutande" sibilo a Seifer togliendogli il pacco
delle fette biscottate dalle mani.
"Sai che potresti rimetterci anche tu se lo facessi davvero?" mi chiede
buttando giù dal divano un po' di briciole prima di
sdraiarsi.
Rifletto un attimo su ciò che ha appena detto. Che si
riferisse
al fatto che non potremmo più fare sesso per un po'? Nel
caso
non mi sembra poi così grave... e andrebbe comunque
peggio
a lui. O si riferisce al fatto che se dovessimo fare sesso poi mi
pruderebbe il... ok, nel caso sarebbe effettivamente una brutta
esperienza, ma basterebbe non fare sesso no?
Non sapendo cosa rispondergli gli dico solo "Muoviti", digrignando i
denti e socchiudendo gli occhi.
"Che mi dai in cambio?" mi chiede allora lui e io mi domando per
l'ennesima volta perché con lui non riesco mai a vincerne
una
prima che diventi una conversazione senza uscita...
"Ti lascio vivere una relazione pacifica con le tue mutande?"
"Non ne avresti il coraggio... e comunque voglio qualcosa di
più sostanzioso"
"Ti rendi conto del fatto che lo dovresti fare a prescindere, visto che
non abitiamo in una stalla?"
"Sì, ma se io non lo faccio lo farai poi tu per senso del
dovere
e della pulizia... o sotto minaccia di Leonhart... quindi..."
La cosa che più mi rode è che ha perfettamente
ragione.
Quindi vado a prendere l'aspirabriciole perché sarebbe
comunque
meglio che assecondare le sue assurde richieste. Che nervi
però
dovergliela dare sempre vinta...
"Fai lo sciopero del sesso" mi consiglia quindi Quistis durante lo
spuntino di metà mattina dopo averle raccontato delle mie
tragiche vicende. Sono venuto a rifugiarmi nel suo ufficio
perché ho scoperto che affrontare uno psicopatico alla volta
è molto meno faticoso che affrontarli tutti insieme.
Valuto un attimo la proposta. Potrebbe anche funzionare... se non fossi
così sicuro che riuscirebbe a fregarmi anche in quel
campo...
Come ha già fatto altre volte, tra l'altro.
"Io farò così con Nida" continua Quistis giocando
col
cucchiaio nel suo yogurt. Poi sembra riflettere un attimo e aggiunge
"...quando accetterà la mia proposta"
Alla faccia della proposta! L'ha fatto rapire dal Trepe fan club per
ordinargli di diventare il suo ragazzo, perché lei non ne
poteva
più di essere considerata una zitella. Tra
l'altra è
lei l'unica a considerarsi una zitella, nessuno le ha mai detto
niente...
"Ma perché ti sei fissata proprio con lui?" chiedo prima di
addentare il mio sandwich portato da casa.
"Perché è gentile..." leggi mansueto, quindi
facile da
addomesticare e/o schiavizzare "...carino, intelligente..." non
è che ci sia solo lui così in giro, comunque...
"... e
poi si era già innamorato di me... quanda facevo finta di
essere
matura e responsabile". Ma allora non ha nessun problema ad ammettere
che la sua fosse tutta una finzione per... per che cosa visto che di
fare la preside non ne ha proprio voglia? Comunque ce n'eravamo un po'
accorti che la sua era tutta una recita. Il problema è che
ce ne
siamo accorti troppo tardi, quando ormai il danno era fatto. Bisogna
ammettere che è davvero un'ottima attrice.
Comunque, leggendo tra le righe, ha scelto Nida perché
sarebbe
il più facile da costringere o abbindolare. Una scelta molto
sana ed equilibrata, se non fosse che qui si sta parlando di quella che
dovrebbe essere una relazione matura, non di una serata al club
sadomaso dove lei, in veste di dominatrice, deve esibire il suo nuovo
schiavetto... Le lezioni inopportune di Irvine mi hanno lasciato
strascichi che speravo di non portarmi appresso.
La porta del bagno si apre e non realizzo subito cos'è
quella strana figura che si staglia sul riquadro luminoso.
Poi la verità mi travolge come un chocobo impazzito lanciato
a
tutta velocità... come sempre quando si parla di Selphie.
Oggi
la possiamo ammirare inguainata in una muta da sub completa di pinne,
maschera e boccaglio, coperta da un accappatoio troppo lungo.
Ma nonostante questa mise piuttosto fuoriluogo è un'altra la
cosa che mi lascia sgomento, ovvero questa frase: "Nida ha detto che ha
fame".
Nida... ha detto... Nida... bagno... Selphie... Quistis... io...
sandwich... Nida? Nida è chiuso dentro il bagno? Da quanto?
Perché?
Oh Shiva! Oh Ifrit! Oh Odino! Quistis è più folle
di quanto pensassi!
Aspetta, forse sto saltando a conclusioni sbagliate.
Con calma mi alzo e vado verso il bagno. Non troverò nessuno
e
capirò che magari Selphie ha chiamato il proprio amico
immaginario Nida. Può essere, no? Visto il soggetto...
Mi affaccio sulla stanza e... Ma sì dai, forse è
un Nida
immaginario quello legato sopra il gabinetto che mi fissa prima con
sorpresa poi con occhi supplichevoli, mimando con le labbra la parola
aiuto.
"Quistis...? Hai sequestrato Nida?" chiedo ancora un po' frastornato,
ma apparentemente calmo, per fugare qualsiasi dubbio sulla consistenza
del ragazzo miserevole che ho davanti.
"Sequestrato, che parola grossa... Lo tengo al sicuro prima che scappi
un'altra volta" mi risponde candida Quistis, avvicinandosi a sua volta
alla porta dei servizi.
"Tu ti... rendi conto che non è una cosa che puoi fare,
vero?!"
"Ma dai! Una volta ci si è chiuso di sua spontanea
volontà, qua dentro"
"Già, perché era sull'orlo di una crisi di nervi
e
l'unico posto in cui scappare era questo" le ricordo. E intanto Nida
guarda prima uno, poi l'altra, poi guarda Selphie e rabbrividisce.
Guarda di nuovo me.
"La sera me lo porto a casa, non lo lascio mica qua!" risponde
indignata Quistis. Ma indignata perché? Non è lei
quella
che è stata legata e rinchiusa in un bagno!
"Non è un cagnolino! Non lo puoi trattare così!"
stavolta
lo dico con più enfasi nella voce così magari mi
prende
sul serio.
"Uffa! Se non l'avessi scoperto sarei riuscita a convincerlo!" sbuffa
infastidita, incrociando le braccia al petto e appoggiandosi alla
cornice della porta.
Considerando chiuso il discorso -sempre che si possa definire discorso
una cosa tanto assurda- vado a liberare il povero cagnol... Nida.
Non appena riacquista la possibilità di muoversi, mi si
inginocchia davanti e mi abbraccia le gambe dicendo "Ti voglio bene
Zell. Ti voglio bene". Nonostante mi faccia piacere essere benvoluto da
Nida, mi fa tanta paura vederlo così disperato. Da quanto
è qui? Che gli avranno fatto? Lo voglio davvero sapere? Ma
anche
no...
"Se vuoi davvero un ragazzo lo devi prendere con le buone, non con le
cattive" dico poi a Quistis, dando qualche colpetto alla testa di Nida. Lo
faccio per dirgli di alzarsi, ma sembra quasi che lo stia accarezzando
come se fosse davvero un cane...
"Ah, ho capito" fa Quistis, non troppo convinta. Poi si gira verso Nida
e gli dice "Se diventi il mio ragazzo non ti tratterò
più
male"
E Nida la guarda con uno sguardo torvo. E ha anche ragione, insomma,
dopo tutto quello che Quistis gli ha fatto...
"Si può fare, ma voglio dell'altro"
Cosa? Come? Perchè? Nida ma che cosa stai dicendo? Abbi un
po'
di dignità, ti prego! E usa anche un po' il cervello!
Secondo
te, anche con tutta la buona volontà, Quistis può
sul
serio prometterti una cosa del genere?
No, non voglio continuare a stare in questo posto. Io ero venuto in
presidenza per cercare un po' di tranquillità, non per
assistere
a scene come questa!
Quindi fuggo mentre Selphie nuota per la stanza, sdraiata sulla sedia
con le ruote di Quistis.
"Seifer, pulisci immediatamente la stanza altrimenti niente sesso per
un mese"
Lui mi guarda con gli occhi sbarrati per qualche istante prima di dire
"Non puoi fare sul serio!" con una leggera incrinatura nella voce.
Non ci credo. Ha funzionato! Ha funzionato veramente! Per una volta i
consigli di Quistis si sono rivelati efficaci! Non ci posso credere! Ho
trovato il santo Graal! Potrò finalmente tenere a bada
Seifer.
Mi si inginocchia davanti e mi abbraccia le gambe. Questa scena l'ho
già vista...
"Non posso credere che tu abbia pensato davvero che potesse funzionare"
lo sento dire, mentre chissà perché me lo
immagino
ghignante, non vedendo, da quassù, la sua faccia appoggiata
contro le mie cosce.
Tutt'a un tratto mi tira su, facendomi appoggiare ad una sua spalla,
caricandomi come un sacco di patate.
"Adesso ti faccio vedere io come si insegna l'educazione ai ragazzi
cattivi" dice strafottente prima di darmi una manata sul sedere e
ridere di gusto portandomi chissà dove.
Potrei cercare di dimenarmi, certo, ma sono troppo impegnato a maledire
Quistis e a commiserare me stesso. Maledetta psicologia spicciola. La
prossima volta chiederò consigli a Fuujin. No, forse
è
meglio di no. Però, magari, potrei far fare le pulizie a
Nida
promettendogli qualcosa...
Continua...
Di nuovo in ritardo, di nuovo di quasi un anno. Ormai il
blocco
dello scrittore è diventato un mio compagno di viaggio. Come
anche la monotonia dei miei interventi. Facciamo così: mi
scuso
in anticipo per tutti i futuri ritardi; perché, purtroppo,
sento
che ce ne saranno ancora, molti, nel futuro di questa fanfiction. Voi
potete comunque tirarmi addosso tutti gli insulti e i pomodori che
volete, per ogni ritardo che si presenterà.
Bon. Disbrigate queste noiose faccende, mi appresto a ringraziare: kymyit, Arwen88 e Zell94 che hanno
commentato lo scorso capitolo.
Ringrazio anche chi ha messo di recente 'Storia di una convivenza' tra
le preferite/seguite/da ricordare.
Non ho ancora deciso se fare uno spin-off a rating rosso dopo questo
capitolo. Votate A) "ma sì dai, non scrivi tanto male, un
altro
spin off ci può stare e poi un po' di porn yaoi fa sempre
bene"
o B) "ma anche no..."
E ora torno alle lande solitarie e piene di disperazione della
mia carriera universitaria.
Au revoir.
Lenù.
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