Una volta
che aveva ritrovato il suo battito cardiaco regolare, Hermione realizzò che
anche Draco aveva creduto al trucchetto della ragazza babbana, e allora decise
di giocarsi il tutto per tutto e di tirare ancora un po’ la corda, nella
speranza che non si spezzasse. Stava giocando col fuoco. E lo sapeva.
“Naturalmente sai che non sono così stupida da aver portato l’unica copia
esistente con me, vero?”
L’unica
risposta che ebbe in cambio fu un’occhiataccia piena d’odio. “Mai dire mai… la
stupidità non ha limiti.”
Hermione
gli fece un gestaccio in risposta, stando attenta però a tenersi a debita
distanza, e tenendo ancora la bacchetta puntata inconsciamente nella sua
direzione.
Vedendo la
sua buffa posa, chiaramente difensiva nonostante il gestaccio volesse quasi
provocare una sua reazione, Malfoy non potè fare a meno di sogghignare.
“Hai poco
da ridere, mi sembra…” Hermione aveva capito che la stava canzonando, e assunse
un’aria stizzita. “Allora? Che intenzioni hai?”
Per tutta
risposta Draco si mise le mani in tasca, e guardandola pigramente disse “Dimmelo
tu, a quanto sembra sei tu ad avere il coltello dalla parte del manico…”
- Fine
capitolo -
*.*.*.*.*.*.*.*
Hermione
non realizzò immediatamente il significato di quelle parole. “Vu-vuoi dire che
ci stai?!”
“Lo vedi
che la stupidità non ha limiti?” Draco la guardava infastidito. “Che c’è, sei
delusa? Prima monti su tutta ‘sta sceneggiata e poi fai quella faccia? Se vuoi
io posso sempre andarmene.”
“NO! Non
sono delusa… è solo che mi è sembrato troppo facile, tutto qui.”
“Con
quella maledetta foto in mano tua? Io ho una reputazione da difendere al
contrario di te. E poi pensandoci bene credo che potrebbe risultare
anche abbastanza divertente… però non credere che mi potrai comandare a
bacchetta, voglio porre delle condizioni.”
“Immaginavo…” Iniziò a frugare nella sua borsa e tirò fuori una pergamena. “Ecco
qui. Voglio porre per iscritto ogni singolo obbligo che è nascerà dal nostro
patto.” Si avvicinò ad un banco e tirò fuori anche una piuma e dell’inchiostro.
“Che
cosa?! Vuoi scrivere tutto su un pezzo di carta? Certo che sei proprio strana
tu… a che servirebbe, scusa? Sei così stupida che non riesci a ricordarti cosa
ci diciamo o la tua smania per gli appunti ti porta fino a questo punto?”
Hermione
lo guardò infastidita e fece un respiro profondo per non rispondergli male.
“Smettila di insultarmi, Malfoy! Se dobbiamo davvero fare questa… cosa,
dovrai iniziare a comportarti in maniera civile. E comunque questo contratto è
stregato, non avrai davvero pensato che mi sarei fidata semplicemente della tua
parola; questa pergamena è un po’ come quello che ho fatto per l’ES.
Naturalmente l’effetto sarebbe diverso se tu non rispetterai le regole. Sai, non
credo che qualche brufolo danneggerebbe più di tanto il tuo aspetto. Fai già
schifo così!”
Draco la
guardò minaccioso. Hermione non pensava davvero quelle cose, l’aveva offeso solo
per il gusto di offenderlo. Vedendo che il ragazzo si fece avanti di un passo,
si affrettò a continuare con la speranza di distrarlo. “Naturalmente anche nel
caso in cui io non rispetti i termini del contratto subirò una punizione: non
potrò parlare con Harry, Ron e Ginny per almeno tre mesi.”
Draco
sbuffò. “Ma che razza di punizione è? Pagherei per non vederli mai più. E se io
non rispetto il contratto cosa succede?”
Gli occhi
di Hermione si illuminarono e un ghigno degno del peggior Serpeverde le si
delineò sul viso. “Sai, conosco una giornalista della Gazzetta del Profeta che
troverebbe molto interessante la tua foto con la Tassorosso… le chiacchiere su
‘Malfoy, l’amante dei Babbani’ farebbero il girò dell’intera comunità in un
batter d’occhio; pensa se arrivassero all’orecchio di tuo padre e hai tuoi
amichetti Mangiamorte…”
Malfoy la
guardò cattivo mentre diceva “Potrei semplicemente ucciderti e evitare che le
foto arrivino a destinazione.”
Suo
malgrado Hermione ebbe un brivido. “No, sarebbe comunque inutile, perché
l’incantesimo si attiva da solo. E come primo punto, su cui non si discute sarà
proprio questo: non potrai farmi del male in alcun modo, quindi, tanto meno
uccidermi. Inoltre ti avverto, c’è un effetto secondario immediato se infrangi
le regole. Lo scoprirai se non le rispetterai, ti dico solo che è un po’
doloroso… quindi vedi di comportarti bene.”
“Va bene,
va bene. Rispetterò i patti. Che altro ci vuoi scrivere su quell’affare?”
“Dovrai
chiamarmi se non per nome almeno per cognome, altrimenti si capirà subito che c’è qualcosa che non va.”
La guardò
come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo. “E invece pensi che vederci
improvvisamente insieme, così, all’improvviso, non desterà alcun sospetto?”
“Io non
voglio che tutta Hogwarts pensi che stiamo insieme, ma solo Ron. Quindi basterà
che ti comporti in modo diverso solo quando c’è anche lui. Tanto non credo che
ci incontreremo in altre occasioni, quindi il problema non si pone. E se si
dovesse porre, non credo che morirai se sarai semplicemente gentile con me.”
Draco fece una buffa smorfia per dire che non concordava proprio a pieno.
Hermione gli fece una linguaccia, poi continuò “Non potrai far capire in alcun
modo a Ron quello che stiamo facendo, e soprattutto non devi dire a nessuno che
stiamo facendo per finta. Non prendere iniziative personali che non siano
coerenti col nostro, anzi, forse è più giusto dire col mio obbiettivo. E tutte
le decisioni che prenderò in proposito le dovrai rispettare, qualsiasi cosa ti
dica. Ah, e decido io quando possiamo considerare sciolto questo contratto.”
Terminò con aria soddisfatta.
“Non lo
so, qualcos’altro?” Draco dava sempre più segni di impazienza, mentre Hermione
metteva tutti i punti nella pergamena. Per farlo calmare, Hermione sospirò e
disse “Sentiamo adesso le tue condizioni.”
“Mi dovrai
dare tutte le copie di quella dannata foto quando tutta questa sceneggiata sarà
finita.” Hermione annuì, mentre annotava. Draco continuò “E poi dovrai fare per
me tutti i compiti, compreso il lavoro di Vitious.” Hermione spalancò gli occhi
e incrociò lo sguardo soddisfatto di Malfoy.
“Che
cosa?! Tu sei pazzo! E quando avrei tempo, scusa?”
“Problemi
tuoi, mia cara. Potresti dire che vieni ad amoreggiare con me nella Stanza delle
Necessità e invece vieni a farmi i compiti. E ti dirò di più, mi darai anche
ripetizioni.”
Hermione
lo guardò stupita.
Fino ai
compiti posso pure capire, ma perché vuole che gli faccia ripetizioni? Non mi è
mai sembrato troppo interessato alla media… comunque non mi interessano le sue
motivazioni! Non ho tempo!
Diede voce
hai suoi pensieri con una nota d’impazienza nella voce. “Non ti sembra
eccessivo, Malfoy?! Come faccio! Anche io ho un sacco da fare.”
“Ne
dubito, non fai altro che studiare, e comunque arrangiati! Bisogna soffrire per
amore, no? E comunque o così, o niente.”
“E va
bene…” Scrisse in fretta le ultime righe con palese fastidio, e poi porse la
pergamena a Draco perché la firmasse. “Prima tu…”
Malfoy,
praticamente le strappò la piuma dalle mani e scrisse il suo nome per intero con
calligrafia vezzosa. “Che c’è, non ti fidi del tuo ragazzo, Hermione?”
Anche la
ragazza firmò con aria schifata. “Anche un nome risulta disgustoso pronunciato
da te.”
Draco la
fulminò con lo sguardo. “Il problema non è che l’ho pronunciato io: è proprio il
nome che fa schifo.”
Hermione
gli lanciò un’occhiataccia di rimando “Sarà bello il tuo, Draco… che nome
ridicolo. Per un furetto poi… non mi sembra adatto a riflettere a pieno la tua
codardia.”
La
riafferrò di nuovo per il polso tirandola con forza vicino a sé, e con i visi
vicini, la guardò minaccioso sibilando “Attenta a come parli…”
“E tu
attento a quel che fai, ti ricordo che hai appena firmato.” Lo sguardo di
Hermione era deciso, fisso negli occhi grigi di lui. La ragazza non aveva alcuna
intenzione di farsi mettere i piedi in testa e allora Draco provò con un’altra
tattica.
“Oltre a
picchiarti, ci sono molti modi, più sottili, per punire una persona...” Le passò
l’altra mano intorno alla vita, attirandola ancora di più a sé e iniziò ad
abbassare lentamente il viso verso il suo. Un lampo di trionfo gli attraversò
gli occhi quando la ragazza finalmente abbassò lo sguardo arrossendo di
colpo. L’improvvisa vicinanza la impaurì, eppure non riuscì a muoversi di un
millimetro. Invece di baciarla, Draco si avvicinò al suo orecchio sussurrando
“…Purtroppo però questo tipo di punizioni sarebbero più penose per me che per
te…”
Hermione
spalancò gli occhi un attimo, interdetta, ma poi un moto di rabbia e umiliazione
la investì. Senza pensarci alzò il ginocchio, colpendo Malfoy proprio nelle
parti basse.
Draco si
inginocchiò a terra per il dolore, mentre Hermione cercava di sbollire la rabbia
e quella strana sensazione cha avvertiva alla bocca dello stomaco.
“Non ci
provare mai più, è chiaro?”
Draco si
alzò dolorante, ma soddisfatto. Quella ragazza gli faceva perdere le staffe in
una maniera incredibile. Fin dall’inizio non intendeva baciarla, ma solo
umiliarla. E c’era riuscito.
Hermione
stava per aprire la porta, più irritata che mai, quando la raggiunse una voce
più che conosciuta. Si girò di scatto, la scena di poco prima improvvisamente
dimenticata, e sussurrò “Cavolo, sono Ron e il prefetto di Corvonero! E ora che
facciamo?!”
Malfoy si
avvicinò alla porta, e sentì anche lui la voce di Ron che si lamentava del loro
ritardo. Poggiò una mano sulla spalla di Hermione, che si girò di scatto,
fulminandolo con i suoi grandi occhi castani. “Che diavolo hai intenzione di
fare?!”
Un sorriso
sinistro si affacciò sul volto di Draco. “Quale migliore occasione per far
scoprire la nostra ‘relazione clandestina’? Prima finiamo questa cosa, prima
potrai toglierti dai piedi, Granger.” Levò il braccio dalla sua spalla e la
prese per mano. Hermione si staccò subito, come se si fosse scottata.
“Allora
forse non mi sono spiegato. Questa è un’occasione d’oro… eliminerebbe il
problema di cercare di sembrare attratti l’uno dall’altra, eccetera. Penseranno
che la cosa va avanti da un pezzo e solo ora ci siamo fatti scoprire. O per lo
meno spero che non sia così stupido da non pensare che ci sia almeno qualcosa
sotto.” La riprese per mano in modo che non potesse più scappare. Hermione si
stupì di sentire quella stretta calda. Aveva sempre immaginato che le mani di
Malfoy fossero fredde. La sua voce la distrasse da quella
considerazione. “Ora fai quello che ti dico: usciamo ridendo, facendo finta di
non notarli, e appena vedi che stanno guardando, cerca di sembrare il più
imbarazzata possibile, sono stato chiaro, Granger?”
“Malfoy,
devi chiamarmi per nome! E poi non iniziare a darmi ordini, perc-”
“Senti chi
parla, come mi hai appena chiamato? E poi se hai un piano migliore, parla,
altrimenti vedi di stare zitta. Sicuramente l’inquinamento acustico ne trarrà
benefici.”
Hermione
lì per lì lo guardò storto, ma poi, visto che tutto sommato era un ottimo piano,
iniziò a provare a ridacchiare.
“Ma che razza di risata è!? Se vuoi davvero
imbarcarti in questa storia, devi almeno saper recitare,
Hermione.”
La ragazza
si irrigidì e smise subito di ridere. “Sarò bravissima, non preoccuparti. Tu
piuttosto, ne sarai in grado? E poi che aveva la mia risata che non andava?”
“Io sono
in grado di mentire molto meglio di quanto pensi, ragazzina. E poi la tua, più
che una risata, era un ghigno. Deve essere un qualcosa di più complice…
altrimenti sembrerà solo che sei riuscita a farmi un dispetto.”
Hermione ridacchiò di nuovo, suo malgrado. Poi
mise su il broncio, non le piaceva non riuscire in qualcosa. “Allora come dovrei
ridere? Non mi viene, io non faccio la scema coi ragazzi.”
“Già.
Studio, studio, studio. È meglio per la tua autostima, tanto non ti si
piglierebbe nessuno. Comunque, per la risata, prova a imitare quell’oca della
Brown o della Vane. Hai degli ottimi esempi nella tua tanto decantata casa.”
Hermione fece una smorfia buffissima e Malfoy non mancò a prenderla in giro.
“Che c’è, Granger? Non ti senti in grado? Scommetto che se ci scopriranno sarà
solo per colpa tua.”
“Certo che
sono in grado! Vedrai che sarò così convincente che anche tu penserai che sono
stracotta di te!” Era stata toccata nell’orgoglio, e negli occhi si leggeva lo
spirito di competizione che Draco aveva fatto riemergere.
“Accetto
la sfida, Hermione, a te la prima mossa. E non guardarmi così, devi iniziare per
forza tu, siete voi ragazze che fate sempre le sceme, quindi dimostrami che sai
fare.”
Oddio, ma
guarda cosa mi tocca fare! Ma ti farò vedere io se sono in grado di fingere!
Sarai sorpreso, mio caro!
Hermione
si avvicinò alla porta e ci si appoggiò sopra di spalle, tenendo una mano sulla
maniglia. Con l’altra prese Malfoy per mano, e con uno sguardo estremamente
malizioso, lo tirò verso di sé facendo una risatina roca. Sempre rimanendo di
spalle, lentamente aprì la porta dicendo “Dai, Draco, smettila…” e gli poggiò
una mano sul petto.
Forse ho
esagerato…
Gli occhi
di Malfoy si illuminarono per un attimo di stupore, prima di sorriderle di rimando. Nonostante fosse sorpreso dal repentino
cambiamento di atteggiamento della ragazza, con la coda dell’occhio aveva visto
i due prefetti che li stavano guardando a bocca aperta.
Ho ricevuto un sacco di recensioni,
sono emozionata *__* ! Non rispondo una ad una perché non ho tempo (sto
preparando la borsa, parto per Pasqua), quindi rispondo per ora solo a quelli
che mi hanno fatto una domanda o un’osservazione in particolare:
missmalfoy e luygina:
Apprezzo molto la tua proposta di aiuto, e se ti viene in
mente qualsiasi cosa, mandami una e-mail. Tutto è utile, spesso quando mi danno
un consiglio, magari non lo seguo, ma mi vengono spunti per creare qualcos’altro
;)
Cobwy23:
Sì, io ho un po’ il vizio di metterci un po’ a
far partire la storia, ma spero che dopo migliorerà ^_^
June:
Lo so, i titoli non sono proprio il mio forte
-.- Di solito li scelgo alla fine, ma qualcosa dovevo pur scrivere. Se avete
qualche altro titolo da suggerire, accetto consigli ;)
Vulcania:
Sono veramente contenta che ti sia piaciuto l’inizio,
anche se ho paura di essere caduta nella trappola infame della stanza delle
necessità -.- Scusami… potrei usare un altro posto volendo, ma per ora non mi
viene in mente altro! Maledetta stanza, è TROPPO comoda :D ! Per il linguaggio
un po’ colorito di Hermione, c’ho pensato dopo :P però magari visto quanto la
infastidisce Malfoy, le sarà scappato :).
Per i
suggerimenti sulla trama, o consigli, vale lo stesso discorso che ho fatto a
missmalfoy: quando vuoi, spara! Più ne ho, meglio è ;) Magari per e-mail,
che la leggo subito, il forum mi dimentico di guardarlo :P In caso ho dei dubbi
particolari, mi farò viva io ;) grazie!
VaniaLove:
Hai letto Harry Potter e lo Specchio di
Agis in due giorni?!?!?! Wow! Che dire… grazie… quando leggo queste cose, mi
commuovo…
Un saluto grandissimo
in particolare anche a:
DamaArwen88,
gemellina,
lunachan62,
pai80,
terryna,
Mione09,
sonaj,
AllisonCam,
BEE,
camyxpink,
Kagome 13.
Che sono stati così gentili da lasciarmi una recensione!
Sono contenta che vi
sia piaciuta ragazzi, e spero continuerete a seguirmi! A presto, Sophie
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