Un Senso Di Te
Note: Questa fiction
parla della coppia Blaise-Theo.
I due personaggio, oltre a non appartenermi, sono descritti come li
ho immaginati, quindi se le caratteristiche fisiche non ritraggono quelle del
libro o di altri autori non preoccupatevi! La canzone è ovviamente "Un senso di te - Eppure Sentire" di Elisa
Buona lettura a tutti e recensionato in tanti!!
Bel
Un Senso Di
Te
Non è affatto una bella giornata,
il cielo è grigio quasi quanto il mio umore e la nuvole, cariche di pioggia,
passano velocemente, spinte dal vento freddo di fine Inverno.
E allora che ci faccio io qui?
Insomma, so di essere un pò a terra, ma non pensavo fino a questo punto...per
Merlino!
Sbuffo seccato, mi sento come uno
di quei deficienti che passano i loro pomeriggi qui in riva al lago a sospirare
per un amore impossibile…la reputo la cosa più stupida che una persona possa
fare!
Ci sono due cose, a mio parere,
che l’amore non può mai essere…impossibile ed eterno…tutti gli amori possono
cominciare, anche se sono destinati inesorabilmente a finire.
Quindi, se invece di piangersi
addosso, certi tipi cercassero di conquistare la persona amata, sarebbe
decisamente meno deprimente, e se preferiscono starsene a sospirare…allora forse
non è affatto amore!!
Decido di alzarmi, non voglio che
qualcuno mi veda qui. Mi levo i pochi fili d’erba che si erano attaccati ai miei
pantaloni e poi rivolgo uno sguardo incollerito verso il cielo, l’unica risposta
che ricevo è un tuono.
Davvero perfetto, ero uscito in
cortile per godermi una bella giornata di sole così che il mio umore potesse
migliorare e invece mi sono ritrovato il cielo che minaccia pioggia!
Mi volto e faccio qualche passo
verso il castello poi mi fermo…in verità non ho voglia di tornare tra i miei
compagni Serpeverde, ero uscito perché volevo stare un po’ solo, ma qualunque
cosa io faccio il suo viso mi torna
sempre alla mento non appena chiudo gli occhi.
A un passo dal possibile
A un passo da te
Mi volto emettendo un sospiro
esasperato e ritorno indietro sedendomi pesantemente dove ero prima.
Non crediate che io sia uno dei
cretini a cui alludevo prima! Il mio amore non è impossibile, anzi, per Blaise
Zabini tutto è possibile…però anche io ho i miei problemi.
Accidenti, è talmente frustrante!
Sono ad un solo, fottuto passo dal possibile, a un passo da un amore che so
essere possibile...eppure…
Mi porto entrambe le mani al
volto, mi lascio cadere steso sull’erba ancora un po’ bagnata e lascio che mi
inumidisca la camicia e i capelli scuri.
-Così vicino…-
Lo sussurro tra le labbra storte
in una smorfia.
A volte così vicino, a un passo
dal possibile…a un passo…
-…da te.-
Si, a un solo passo di distanza
da te, e dal tuo amore possibile…così vicino eppure sempre troppo lontano per
tenerti troppo stretto.
Paura di decidere Paura
di me
Non mi era mai successo di
provare qualcosa di simile e non pensavo che l’avrei provato con te, con una
persona che conosco da quando eravamo bambini.
Siamo cresciuti come amici, ci
siamo sostenuti ed aiutati a vicenda, abbiamo sofferto, pianto, riso e ci siamo
appoggiati l’un l’altro, ma dall’inizio di questo anno ho cominciato a
soffermarmi su ogni dettaglio del tuo viso, che ora ricordo a memoria in ogni
suo particolare, a provare felicità anche solo standosi seduto accanto!
Per Morgana…mi stò proprio
rammollendo, non credete? Chissà magari è la maturità!
Non riesco a comportarmi come se
tu fossi solo uno dei tanti, come se tu fossi la mia nuova preda con cui so di
potermi divertire, che so di poter portare al limite della sopportazione con
sguardi maliziosi e battutine esplicite.
Forse è per questo che ho paura
di dirti ciò che penso quando mi sveglio prima per guardarti dormire, facendoti
poi credere che è solo un caso se mi trovo in piedi davanti al tuo letto quando
apri quei bellissimi occhi azzurri e ti passi una mano tra quei fili di rame
scuro.
Per la prima volta ho una
terribile paura di decidere cosa devo fare, e di come quello che deciderò
influirà su di te.
-Ho una tremenda paura di me
stesso!-
Di tutto quello che non
so Di tutto quello che non ho
Mi sento così stupido in questo
momento! Infondo non dovrei avere problemi a dirti tutto ciò che sento…però
qualcosa mi frena!
È come se dovessi imparare tutto
da capo, come se dirti solamente quelle due semplicissime parole mi fosse
completamente impossibile.
Hey, non pensiate che questa sia
la prima volta che scopro di essere attratto da un uomo, certo che non è la
prima volta…però non mi sono mai fatto di questi problemi!
In verità ho sempre avuto la
faccia tosta di dire quello che provavo senza tanti rigiri; sono un tipo diretto
io!
-Però questa volta è
diverso…!-
Già, questa volta è tutto
diverso, perché oltre alle sensazioni che vi ho già elencato, si è fatto avanti
anche quello strano timore che provo ogni volta che sono sul punto di dirti
quanto il realtà, la mia amicizia nei tuoi confronti si sia evoluta in qualcosa
di più forte.
Ho paura di tutte le cose che non
so, quelle che non mi sono mai state insegnate né ho appreso dalla mia
famiglia.
Ma infondo c’era da aspettarselo,
cosa avrebbe mai potuto insegnarmi una famiglia che praticamente non esiste e
che è solo basata sul proprio bene finanziario?
Cosa avrebbe mai potuto
insegnarmi mia madre sull’amore per un’altra persona, lei che cambia marito come
un abito, come se ne sapesse qualcosa lei dell’amore!!
Sono nato e cresciuto con attorno
tutte le cose di cui materialmente avevo bisogno, tutti i giocattoli, gli abiti
firmati che volevo e viziato fino all’inverosimile…eppure qualcosa mi è sempre
mancato e forse era la cosa più importante.
L’amore che non mi è mai stato
insegnato…l’amore che non ho mai avuto…l’amore che non mi ha mai
circondato...
-…come posso sperare di provarne
e donarne veramente…-
Faccio scivolare le mani via dal
viso e apro gli occhi perdendomi nel cielo grigio, si, davvero una giornata
pessima in tutto e per tutto, però mi ritrovo a sorridere perché ancora una
volta il tuo viso mi è sorto nella mente.
-Mi daresti dello stupido
Theo.-
Eppure sentire Nei
fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto
...c'è
È davvero una cosa insolita,
anche dopo tutto quello che ho appena ammesso a me stesso, chiudo gli occhi e
l’unica cosa che vedo e sento sei tu!
Sei diventato praticamente la mia
ossessione…e io non so che fare per farmela passare, anzi, forse neanche voglio
che mi passi!
Ora l’unica cosa che voglio sei
tu, voglio i tuoi occhi, i tuoi capelli, le tue labbra e il tuo corpo solo per
me!
Voglio la tua anima e il tuo
cuore, voglio che si fondano con me…voglio essere l’unico a poter dire che sei
mio, che la mia vita è anche la tua.
Lo voglio perché pur essendo io
un misero essere umano cresciuto tra odio mascherato da benessere, io che sono
sporco del sangue che è stato versato intorno a me…io…sono così arrogante e
presuntuoso da poter anche solo supporre di poterti amare!
Lo so, sembra assurdo…eppure
anche con questa certezza, anche sapendo che non sarebbe affatto giusto…io ti
sento ovunque, in qualunque caso, il qualunque cosa.
Ci sei in quei pochissimi e
caparbi fiori che hanno il coraggio di crescere accanto alle strade, quei fiori
che si vedono tra le insenature dell’asfalto, piccoli, delicati ma comunque vivi
e ancora più belli di quelli che crescono in una foresta…perché le cose rare
sono sempre più luminose!
Ci sei quando apro gli occhi e
davanti a me si affaccia il cielo terso dell’estate, color cobalto, così bello e
splendente che i miei occhi verdi si illuminano dei raggi del sole e il peso che
grava sulla mia anima si alleggerisce un po’.
In ogni momento c’è…
-…un senso di te…-
Eppure sentire Nei
sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio
...c'è
Percepisco il calore del tuo
sorriso quando cammino per Hogsmade, lo percepisco più forte anche del chiasso
della persone che mi circondano, ed è come se quel sorriso mi donasse davvero
calore!
Un sorriso raggiante, felice,
capace di illuminarti gli occhi rendendoli ancora più azzurri, ancora più simili
al cielo da cui forse sei sceso per lavarmi dal sangue che mi ricopre e
asciugare amorevolmente la mie invisibili lacrime.
Ripenso a quello che ho appena
formulato e mi scappa da ridere, chi l’avrebbe mai detto che il bastardo,
cinico, freddo ed ironico Blaise Zabini sarebbe riuscito a pensare certe cose di
un’altra persona.
Io, che ho sempre giocato con i
sentimenti degli altri…io, il “Bello e Dannato”, il Serpeverde dagli occhi di
smeraldo e i capelli bruni…io…fottutamente e perdutamente innamorato di Theodore
Nott.
-…assurdo!-
Eppure ti sento presente anche
quando non vorrei pensare a nulla, anche quando mi dispero per i miei sogni che
vengono sempre infranti con un minimo oscillare.
Quando piango lacrime invisibili
e grido rimanendo in silenzio, anche i quei momenti quando vedo cadere quelle
lacrime d’aria a terra…lacrime nelle quali sono contenuti i miei sogni…anche i
quei momenti sei lì.
A volte solo nei miei pensieri e
a volte invece seduto al mio fianco, tu, capace di confortarmi anche solo
sfiorandomi la spalla con la tua.
Tu, che prima di tutto sei il mio
migliore amico, insieme a Draco, tu che capisci quando stò male ma, pur
sapendolo, non ti spingi mai oltre con le parole.
Sei capace di lasciarmi nel mio
silenzio senza dire nulla a tua volta ma comunque rimanendomi vicino.
Anche in quei giorni, in qui non
voglio parlare, perché facendolo la mia voce si romperebbe sul pavimento di
pietra della Sala Comune, perché non suonerebbe affatto fresca ed allegra…anche
in quei giorni di solitudine e silenzio c’è…
-…un senso di te.-
un senso di te C'è
un senso do te
Scuoto la testa nel tentativo che
quei pensieri mi escano dalla mente, ma ovviamente non riesco nel mio
intento.
Ghignò malinconicamente a quella
certezza e mi porto le braccia sotto il capo, rivolgendo al cielo gli occhi
forse un po’ lucidi…ma non di pianto, no…lucidi di luce, lucidi per la
consapevolezza che forse…sotto il rosso del sangue che mi ricopre, c’è davvero
una persona capace di provare un sentimento come l’amore.
Il mio ghignò si trasforma in un
sorriso divertito quando avverto le prime gocce di pioggia colpire il mio viso e
il mio corpo, bagnandomi appena.
-…sembra davvero impossibile!-
Sussurrò, chiudendo gli occhi e
sospirando, e rimango in quella posizione lasciando che quella leggera pioggia
mi bagni quasi completamente.
-Impossibile cosa, Blaise?-
Una voce…la sua voce!
Certo, chi potrebbe mai uscire a
cercarmi con questo tempo se non lui!!
Il sorriso mi si allarga quando
percepisco il mio cuore mancare un battito e tu sederti accanto a me, io però
rimango in silenzio con gli occhi chiusi.
Sento il tuo sguardo azzurro
percorrermi il corpo e ti soffermi un po’ sulla camicia completamente bagnata e
quasi completamente trasparente.
-…p-prenderai freddo così,
copriti!-
Volto il capo verso di te e
rimango felicemente sorpreso nel vederti leggermente arrossito, mi fa piacere
perché forse non ti sono completamente indifferente…anche se forse questo già lo
sapevo!
-…rischierò.-
Soffio appena tra le labbra
ancora piegare in un sorriso decisamente troppo dolce per me…e tu, tu mi guardi
negli occhi per qualche secondo e poi mi fendi il cuore con uno dei tuoi
bellissimi sorrisi.
-lo immaginavo…cosa ci fai qui
fuori con questo tempo?-
Ritorno nella mia posizione e
richiudo gli occhi dopo averti squadrato velocemente.
Sei sempre il solito dannato
curioso ma infondo c’era da aspettarselo, no? Che ci fa uno come me, poco
lontano dal lago, steso sul prato in una giornata di pioggia?
Si, sembro davvero uno di quei
dementi che si struggono per amore!!
-…pensavo.-
-a cosa?!-
Non ho neanche finito di
formulare la prima risposta che già tu mi poni una seconda domanda, ancora più
complicata della precedente…però forse so cosa risponderti.
-…pensavo a come anche una
persona che non ha mai ricevuto amore…può essere capace di donarne.-
Lo sussurrò senza staccare gli
occhi dal cielo, ora mi darai sicuramente dell’idiota e anche se lo farai in
modo scherzoso io un poco ci soffrirò.
Ma ecco un’altra delle tue
capacità che viene fuori…lo stupirmi sempre, come ora, che ti sei steso accanto
a me e ai appoggiato la testa sulla mia spalla sinistra, facendomi sobbalzare
spalancando gli occhi.
Non mi muovo, non perché non
voglia ma perché non riesco a cacciarti, così rimango fermo sicuro che i battiti
del mio cuore abbiano già raggiunto il tuo orecchio.
-…perché non dovrebbe saper
amare? Tutti sono capaci d’amare!!-
Lo dici come se fosse un dogma di
fede, come se non ci fossero altre ipotesi da prendere in considerazione.
- e poi l’amore è sempre
possibile…e…a volte eterno…almeno lo spero..-
Il mio cuore perde un battito
quando ti sento dire quelle ultime poche parole, come se avessi paura di
sbagliare nel formularle, e poi riprende a battere due volte più
velocemente.
Ti passo un braccio attorno alle
spalle e ti attiro a me, stringendoti forte come a non volerti far scappare, ma
ora so che non te ne andrai mai dalle mie braccia.
Sorrido sfiorando con un bacio i
tuoi capelli ramati inzuppati d’acqua piovana e sospiro.
-…beh, se una persona che non ha
mai ricevuto amore, può imparare a donarne…allora forse anche alcuni amori
possono sperare di durare in eterno…chissà…-
un senso di te C'è
un senso do te
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