Sentì il dolce odore della sua streghetta ancora prima che si fece vedere, e si chiese che gusto potesse avere il suo sangue.
Non gli era mai nemmeno passato per la testa di assaggiarlo, sarebbe stato come profanare qualcosa di sacro. Era talmente pura che non avrebbe mai osato prendere nemmeno una goccia di quel liquido denso e caldo.
Poco dopo le due ragazze, seguite da suo fratello fecero il loro ingresso.
Bonnie si fermò all'improvviso appena lo notò, e le sue gote si imporporarono.
Non aveva mai visto un ragazzo così bello in tutta la sua vita, era semplicemente meraviglioso.
La rossa lo guardava curiosa e nel suo sguardo c'era qualcos' altro che il vampiro non sapeva spiegarsi.
Poi lei gli sorrise e fece qualche passo fino a raggiungerlo, per poi allungargli una mano.
- Ciao! Tu devi essere Damon, vero? - domandò Bonnie con la sua voce squillante, mentre con la mano ancora sospesa in aria aspettò che il ragazzo le strinse la sua mano.
Damon rimase sorpreso e non sapeva nemmeno cosa stava succedendo, per fortuna intervenne Meredith.
- Ragazzi, non so cosa stia succedendo, a quanto pare Bonnie non sa più chi sia Damon, sembra che si sia dimenticata completamente di lui. - esclamò Meredith rivolta al maggiore dei fratelli Salvatore.
Damon non avrebbe mai immaginato che un giorno il sua piccolo pettirosso potesse dimenticarsi di lui; non gli era mai nemmeno passata per la testa una situazione del genere, visto che a prescindere la credeva veramente improbabile.
Egoisticamente volle che la ragazza si ricordi subito di lui : agognò che rievocasse quando l'aveva salvata dai Malack, il primo bacio che si erano dati, o quando l'aveva aiutata a scappare da Shinichi.
Ogni volta che la ragazza era in pericolo, dentro di lui scattava il bisogno di salvarla, era più forte di lui.
Anche se Damon non l'ammise mai a nessuno, Bonnie aveva sempre avuto un piccolo spazio nel suo cuore.
Era l'unica persona che lo amava nonostante tutti gli sbagli che ha commesso in quegli anni, e ora che si era dimenticata di lui si sentiva vuoto.
Per l'ennesima volta aveva perso qualcuno a cui teneva, ma avrebbe fatto tutto il possibile per rimediare.
- Chi è stato a ridurre in quel modo la Streghetta?- sibilò Damon, cercando di controllarsi.