Undead world - capitolo 1
[Diario
di Joy Gibbs]
Los
Angeles, 11 settembre 2011
Caro
diario,
oggi
ricorre il decimo anniversario dell'attacco alle torri gemelle.
È
venuta a trovarmi mia madre, ed anche oggi ha pianto...pare non ce la
faccia più a vedermi attaccata a tutti questi fili ed a
questi
schermi che emettono strani *beep*, inoltre oggi ricorre il decimo
anniversario della morte di papà, che evidentemente riesce
ancora a
riempire di tristezza il cuore di mia madre. Ho 16 anni, per cui non
ho molti ricordi di mio padre, nè del suo volto
nè del suo sorriso
di cui mamma continua a raccontarmi, inoltre ho trascorso
più della
metà della mia breve vita tra ospedali e cliniche, la mia
esistenza
è stata un continuo spostarsi, ho visto gli ospedali ed ho
dormito
nei letti degli ospedali di mezzo mondo...posso dire di essere una
grande viaggiatrice ormai. Probabilmente i sedativi hanno intaccato
il mio senso dell'umorismo, ma perlomeno riescono a tenere a bada
quel dolore che continua a pulsarmi in corpo. È tornato il
mal di
testa. Vado a riposare ora.
Joy <3
16
settembre 2011
Ormai
è un anno che staziono in questo letto che assomiglia ogni
giorno di
più ad una bara, sono affetta dalla nascita da uno strano di
cui
nessuno riesce ad indovinare l'origine e devo confessarti che ormai
la rassegnazione regna sovrana nel mio cuore, ogni giorno vedo il
sole entrare dalla mia finestra e Dio solo sa quanto mi manca il suo
calore sulla pelle, quanto mi manchi l'odore della rugiada mattutina,
quanto mi manchi casa mia... Ho ricevuto
proprio quest'oggi la notizia che in Italia è stato
riscontrato un
caso che rassomiglia al mio, che i dottori sono riusciti ad isolare
il virus ed a ricavarne un vaccino, quindi a breve è
prevista per me
una piccola "vacanza" italiana...ormai non riesco a vedere
nulla oltre il domani, e questo mi appare comunque nero ed oscuro
come una notte senza luna, eppure una speranza, un piccolo spiraglio
di luce si apre in questo mio mondo che credevo ormai completamente
buio.
Joy <3
Roma,
2 ottobre 2011
Finalmente
sono arrivata in Italia, nella capitale ho potuto trascorrere 2
giorni fuori dall'ospedale prima di dover rientrare...sono riuscita
vedere tutto il centro di questa magnifica città, ed ho
lanciato un
quarto di dollaro all'interno della fontana (di cui ora mi sfugge il
nome) esprimendo il desiderio di poter guarire, so che la leggenda
vuole che se vi butti un soldo tornerai un giorno in città,
ma in
fondo un piccolo desiderio potrà pur esaudirlo quell'antico
monumento, in fondo è lì da tanto tempo che un
po' di magia dovrà
pur averla immagazzinata. Lo so...sono solo una stupida ragazzina, ma
una speranza non può essere negata a nessuno no? Entro una
settimana
mi verrà somministrato il vaccino e saprò
finalmente quale sarà la
mia sorte...ho tanta paura e così tanta vita da vivere fuori
da
queste quattro grigie mura...non ho neanche ancora dato il mio primo
bacio ed è una cosa che mi brucia particolarmente dentro
perchè
vedo attorno a me la forza dell'amore. Pazienti, infermieri e
familiari che tutto il giorno mi circondano sembra completamente
assorbiti e dediti a questo sentimento...chiedo solo di poterlo
provare una volta prima di dover lasciare questa valle di lacrime :)
Ho
tanta paura è vero...ma stavolta sono anche piuttosto
fiduciosa...se
esiste un Dio spero si riveli in questo momento...
Joy <3
5
ottobre 2011
Il
mio corpo comincia a decadere, ancora un paio di giorni ed
avrò il
mio vaccino, ma intanto i capelli hanno cominciato a diradarsi ed i
miei occhi, un tempo di un verde intenso, sono diventati ad un colore
più simile ad un giallo che al mio colore naturale non
è neanche
parente alla lontana. Mi è stato tolto lo specchio dalla
camera,
poichè a detta dello psicanalista dell'ospedale, la visione
della
mia graduale mutazione potrebbe shockarmi ed accellerare quindi
questo mio degrado fisico. Attorno a me vedo solo disperazione ma
anche in queste acqua così scure si è fatto
breccia come dal nulla
un raggio di luce,da alcuni giorni il figlio del mio compagno di
stanza si ferma molto spesso a parlare con me...si chiama Diego e si
ferma addirittura dopo gli orari di visita per farmi un pochino di
compagnia...credo di provare qualcosa per lui.
Joy <3
6
ottobre 2011
Oggi
è tornato a trovarmi Diego, mentre il sig. Ravanelli (il mio
vicino
di letto) era a fare terapia in un altro reparto. È stato un
incontro molto speciale...mi vergogno un po' a dirlo ma oggi prima di
andare via quel ragazzo mi ha baciato!! Domani mi ha promesso che
tornerà a trovarmi dopo che mi avranno somministrato il
vaccino.
Per
oggi chiudo prima poichè la felicità per quel
piccolo gesto d'amore
mi annebbia il cervello.
Con
affetto
Joy <3
Come riportato dai veri media nei giorni immediatamente successivi, Roma fu riconosciuta come focolaio iniziale di un'infezione che in poche settimane riuscì addirittura a oltrepassare l'oceano espandendosi in tempo record in tutto il mondo. Prima che le comunicazioni alle grandi masse venissero interrotte, fu trasmessa un'immagine di Diego, identificato come paziente zero.
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