Hope significa speranza

di ___Lils___
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“Hope”
Volto il mio sguardo verso il mio amico da una vita, gli occhi nocciola e i capelli azzurri. Mi avvicino a lui e sorrido.
“Ho qualcosa per te”
Guardo tra le sue mani e c’è un pezzo di pane, lo guardo e lo vedo sorridere.
“Mettilo tutto in bocca potrebbero vederti altrimenti”
Annuisco e faccio come mi è stato detto, quasi mi strozzo per buttarlo giù tutto intero. Poi allungo una mano e lui la afferra saldamente.
“Vieni a casa con me”
Lo vedo annuire e seguirmi. Lui è Ted Lupin detto Teddy, diciassette anni, orfano di entrambi i genitori come molti dopo la grande guerra. Quella guerra che ha portato solo odio e distruzione, dolore, tanto dolore.
Entriamo in casa e ci richiudiamo la porta alle spalle.
“Chi è?”
Una voce stridula proviene dal salotto.
“Sono io mamma, c’è anche Teddy”
Vedo mia madre arrivare strascicando i piedi, ma sempre con un sorriso sulle labbra.
“Com’è la situazione là fuori?”
“Mangiamorte ovunque signora Weasley, stanno preparando il palco per lo spettacolo” Teddy
Vedo gli occhi di mia madre riempirsi di lacrime ed io so il perché.
“Forza andate entrambi in camera tua Hope”
Annuisco e con Teddy ci dirigiamo verso il piano di sopra, chiudo la porta a chiave e mi stendo sul letto vicino a lui.
“Domani è il giorno della Mietitura”
“E per quest’anno le ragazze saranno a posto”
“Cosa dici?”
Mi tiro su e lo guardo negli occhi.
“Teddy sappiamo entrambi che uscirà il mio nome. E’ quello che vuole Voldemort! Ha tenuto in vita me e mia madre per vederci soffrire! Per vederci morire dentro giorno dopo giorno!”
Adesso è lui a tirarsi su e a prendermi per le braccia.
“Non ti permetterò di andare lì in mezzo da sola!”
Sorrido e lo abbraccio.
“Non ti permetterò di seguirmi”
Sento le lacrime pronte ad uscire, ma glielo impedisco. Perché io sono Hope Potter figlia di colui che doveva essere il Salvatore del Mondo Magico, ma che non è riuscito a compiere la sua missione ed è stato ucciso da Voldemort in persona nello scontro finale. Io, per quanto mi ha raccontato mia madre, sono stata concepita la sera precedente durante un momento di pausa. Il mondo per cui mio padre ha lottato non esiste più. Lì fuori ci sono rottami e baracche. La magia è stata proibita a tutti tranne ai seguaci del Grande Signore, come si fa chiamare ora Voldemort, ed i mezzosangue sono stati fatti rimanere in vita solo per farli gareggiare negli Hunger Games, i giochi della fame. Dove i ragazzi di ogni Comprensorio, sì ora siamo divisi in comprensori ne esistono sette ed ognuno di loro deve dare due tributi: un maschio e una femmina e naturalmente mezzosangue tra i sedici e i ventiquattro anni.
Una lacrima sfugge dal mio controllo ed esce dai miei occhi verdi e bagna i miei capelli ramati.




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