No more

di RedFeather1301
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No more

Prendo un foglio,
tempero la matita,
ho tante di quelle idee
tutte su di te, sai?
Poi poggio la punta sul bianco
penso a quale sia la migliore,
solo un attimo
spariscono.
Ma come è potuto accadere?
Ritento,
inutilmente.
Sospiro vedendo la mano,
cos'è quello che provo?
Sembra rimorso,
ma è più pungente.
Appena infilo una linea
subito la cancello,
la mia sicurezza si trasforma in tragedia.
Che sia così impazzita,
da donarti un cuore
per non farti mio?
Nemmeno per un momento?
Chiudo il quaderno,
ormai ho deciso.
Il fumo dei pensieri
acceca la mia ispirazione,
i miei sentimenti
si fanno strada
spingono
e non ce la faccio;
non riesco a toccarti,
riesco a sentire solo
il tuo pallido urlo:
"no more..."

Angolo dell'autrice

Questa poesia l'ho scritta così di getto, al posto di disegnare, e si capisce bene il perchè. Insomma ero lì, a farmi bilioni di idee su un prossimo disegno di Vergil, magari su un mio pairing personale, quando mi sono bloccata, ho iniziato a scrivere ed ecco qui.
Diciamo che è anche un po' una mia protesta, sul fatto che alcune fan lo facciano diventare quello che non è fino al limite dell'estremo, ed essendo che ci tengo molto a me non riesce ad andare giù, è come se si divertissero un po' a fargli fare da zimbello delle loro perversioni.
Ed ecco perchè lo immagino così, che dice basta, anche perchè nella mia mente contorta credo che soffra D: finita la mia paranoia lascio a voi lettori il piacere di recensire!

RedFeather




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