Tutto tacendo

di WordsEnchantress
(/viewuser.php?uid=260311)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La brezza salmastra continuava a increspare la superficie scura dell’acqua, spruzzando pallida schiuma sui suoi capelli color mogano. Le ciocche ribelli le colpivano gli zigomi pungendoli dolcemente.

Il manto scuro della notte avvolgeva tutt’intorno la spiaggia, e il vociare delle persone intorno era solo un rumore inutile che avanzava nella mente confusa di Layla.

Guardò il vento sospingere le onde verso riva e pensò a come il destino, il tempo, il corso degli eventi, l’avevano condotta fino a lì… Così lontana da quello che, ne era stata certa, doveva essere il suo futuro.

Ma tutto cambia, anche le persone, anche la fiducia.

Si chinò delicatamente per stringere il laccetto di cuoio dei sandali sulla caviglia esile e poi camminò, camminò tra le luci di quella città magica, camminò senza sapere né dove, né perché.

Solo quando le sue membra furono sfinite, solo allora, tornò alla spiaggia per salutare un’ultima volta il mare che sempre l’aveva incantata.

Fu allora che tra le risate di un gruppo di ragazzi riconobbe i suoi occhi.

I loro sguardi s’incrociarono per quella che parve l’eternità, e l’intensità fu tale che, mentre si voltava per allontanarsi una lacrima le rigò la guancia.

Fu così che si guardarono, un’ultima volta, in silenzio.

 

Un proverbio cinese recita:

“Le coppie che si Amano si dicono migliaia di cose senza parlare.”





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1381532