Lettere al vento

di WordsEnchantress
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Caro amico,

 

Ti scrivo da lontano eppure sei qui con me.

Per me ha importanza perché non ti guardo negli occhi.

Di che colore sono? Non so niente di te. Eppure mi sembra di conoscerti così bene…

Voglio parlarti di qualcosa, non so bene il perché.

Forse proprio perché sto parlando con te…

Allora cominciamo?

Conosco una ragazza che si innamorò di un uomo che abitava sulla luna, ma c’era un problema. Il problema era che, quel ragazzo di bellezza indescrivibile, non poteva ricambiare il sentimento… Non voleva andarsene dalla sua luna, non voleva rischiare…

Lei passava tutte le notti a guardarlo, prendeva un fiore e poi lo lasciava volare perché arrivasse da lui.

Lui invece sceglieva le pietre più lucenti e le lasciava cadere verso di lei, così che potesse fare dei gioielli e, con essi, averlo sempre vicino…

Non sapeva però che, in quel piccolo cuore di donna, c’era una grande tristezza.

Sì, poiché lui passava il suo tempo con le splendide stelle che lo avvolgevano.

E lei si chiedeva come avrebbe potuto volere lei dopo aver amato una stella, come avrebbe potuto sceglierla tra tutte quelle splendide luci, così vicine alla sua luna?

Capitò un giorno che il giovane, parlando con la stella più luminosa, la migliore, del manto celeste, si dimenticò dell’appuntamento con la ragazza.

E fu così che, quella notte, una rosa morì al suolo, senza spiccare il volo verso l’infinito.

Così, mio dolce vento, finisce questa storia. Non ha lieto fine, forse non si conclude davvero.

Scusa se oggi ti ho sussurrato queste parole, scusa se ho saputo dirle solo a te, scusa se la mia voce ha tremato e il mio respiro si è spezzato.

Tutto viene e poi se ne va, tu per primo.

Ma quando assaggi il sapore di chi desideri… Puoi ancora tornare indietro?

Ora ti sei placato, la strada tace, la luce riposa…

E il ragazzo sulla luna sta aspettando un fiore, chissà se tornerà.

Sogni d’oro silenziosa brezza…

 

Clarissa





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