New York! NewYork!
NDA Chi inizierà a
leggere da qui non si spaventi! Il mondo Magico c'è ed
ambientato al epoca dei malandrini . Si tornerà a Hogwarts
per il secondo anno di Lily ma abbiate un po' di pazienza e
non fermatevi qui. spero che mi comunichiate qual è la
vostra opinione in merito al capitolo.
Non rividi più Bianca fino al 30 luglio, quel giorno,
infatti, sarei partita per andare da lei, in America,
precisamente a New York. Ero eccitata. Non avevo mai visto
niente al di fuori di Londra e Hogwarts. Quella mattina mi svegliai
molto presto. Feci colazione di fretta. Mi pettinai
e andai a prepararmi. Non volevo fare figuracce. Indossai un
vestitino azzurro chiaro . Presi la valigia,
(l’avevo preparata la sera prima.) Mio padre mi aspettava di
sotto. Avevo portato poche cose una valigia, qualche libro, i compiti
e Andromeda. (non mi fidavo a lasciarla con mia sorella.
Chissà cosa avrebbe potuto fare alla mia dolce
gattina). Arrivai in macchina al aeroporto.
Da Londra a New York c’erano sette ore di viaggio.
Il mio volo partiva alle 8.20 e sarei arrivata al
J.F.K. alle 15.10. Salutai mio padre e salì a
bordo. Fu un viaggio piuttosto noioso . Vicino a me,
c’erano degli uomini d’affari che leggevano o
parlottavano tra loro . Le hostess passavano a
chiedere se avevo bisogno di qualcosa e presto mi addormentai. Non
ricordo quanto dormii, ma ricordo che mi svegliai, guardai
fuori dal oblò e vidi l’oceano. Dopo
circa mezz’ora avvistai un grattacielo e
la statua della libertà, segno che ci stavamo avvicinando.
Vidi New York e nei fui subito affascinata. Era nuova per me,
con i suoi palazzi altissimi e i ponti che collegavano i
diversi distretti. Atterrai in quella città nuova e
bellissima e al aeroporto trovai Bianca. La individuai
subito con la sua chioma rossa e voluminosa che era diventata
più lunga e piena di boccoli. Bianca si era alzata di un
paio di centimetri. (o forse la vedevo più alta
perché si sbracciava come un ossessa e disegnava segnali nel
aria con le mani.) Mi fece segno di avvicinarmi. Scoppiai a
ridere vedendola agitarsi e le corsi in contro. Dopo avermi abbracciata
e soffocata ( non dirlo a me odio gli abbracci di B. Ho sempre pensato
che si divertisse a cercare di uccidermi. Il primo premio per abbracci
soffocanti ai danni di James Potter: va a Bianca
Celia Olivier. Congratulazioni B! N.D.James.)
mi aiuto a portare la valigia. ( in
realtà lasciò che mi portassi la valigia da sola.
E prese Andromeda in braccio .Ma questi come direbbe lei,
sono dettagli insignificanti N.D.Lily)
Mi guidò fino
alle doppie porte del aeroporto . Mi guardai subito
intorno . C’erano grattacieli,palazzi, persone e taxi gialli
ovunque. New York era la città
più caotica che avessi mai visto. Tutti avevano qualcosa da
fare. Tutti sapevano dove andare. Ma non ebbi il tempo di
vedere altro perché B mi trascinò fin sul bordo
del marciapiede e alzò il braccio per chiamare un taxi. Il
taxi arrivò quasi immediatamente . Salimmo e
Bianca ordinò( è un tic che ha sempre
avuto oltre a quello di
abbracciare soffocando la gente N.D.Lily) al povero taxista,
( povero perché in pratica gli urlò
nelle orecchie) di portarci a Park Avenue vicino
alla Fifty Avenue e alla Madison Avenue. In taxi mi
stupii di quanto fosse grande quella
città. Man mano che ci
avvicinavamo a Central Park i quartieri
diventavano più ricchi e residenziali.
Le macchine lasciavano il posto a limousine nere tirate a lucido e le
persone che si vedevano per strada erano
vestite tutte Armani, Gucci e altri
stilisti importanti. Le donne portavano tutte borse Louis Vitton.
Guardai il mio vestitino azzurro imbarazzata. Io non avevo niente di
marca . Mio padre lavorava in una fabbrica e mia madre faceva
l’infermiera. Io e mia sorella non facevamo la fame ma non
navigavamo certo nel oro. Non avevo niente al altezza di quelle
persone. Bianca notando la mia inquietudine mi disse « Non ti
preoccupare Lily andrà bene. Ho una
sorpresa per te. Ti piacerà
vedrai» distolsi lo sguardo dal
finestrino per posarlo sulla mia migliore amica. Bianca stava
seduta composta sul sedile le mani pallide intrecciate in grembo. Lo
sguardo fisso davanti a sé. In volto la solita
espressione sicura di sé e un
po’ arrogante. Indossava un vestito
sgargiante il corpetto era giallo con un disegno di
tanti fiori uno attaccato al altro. La gonna sempre con dei
fiori disegnati sopra, era di un indefinibile colore tra il rosa, il
rosa perla, il rosso e l’arancione. Era fermata da
una cintura in vita. Bianca portava i capelli sciolti che le
ricadevano sulle spalle in tanti boccoli. Notai che
in grembo teneva una borsetta arancione dello stesso colore del
corpetto. Mi sembrò molto strano, Bianca non amava
le cose sgargianti le piacevano le cose elaborate ma non sgargianti.
Conoscevo Bianca da un anno eppure per me era
ancora un mistero. Quella ragazza è sempre stata bravissima
a nascondere le cose e a sembrare misteriosa fa parte del suo
fascino. Bianca Olivier la ragazza del mistero. Custodiva gelosamente
tutti i suoi segreti. Parlava raramente di sé e
della sua famiglia. L’unica cosa che sapevo era
che viveva a Manhattan, che era di origini inglesi, che i
suoi genitori erano molto importanti nella sua
vita, che frequentava Hogwarts insieme a me ed era
in Grifondoro, che detestava Potter con tutta
l’anima e con tutto il cuore. Anche se non sapevo
il motivo e mi assomigliava tantissimo fisicamente. Questo
era quello che sapevo di lei. Un po’poco non
trovate? Malgrado non sapessi molto di lei era una persona
leale, affidabile, dolce e buona. Insomma, l’amica perfetta.
C’eravamo conosciute ad Hogwarts un anno prima ed allora
eravamo inseparabili. Le volevo molto bene . Stavo dicendo, mi voltai
verso di lei terrorizzata. Dove voleva portarmi? Cosa aveva
in mente per me? Qual era la sorpresa che voleva mostrarmi? Queste e
altre domanda mi frullavano nella testa creando un Cocktail
esplosivo nella mia testa. Così chiesi « B mi puoi
dire dove stiamo andando per favore? Hai detto che
c’è una sorpresa di che si tratta? Sai che io odio
le sorprese!». Lei si voltò verso di me con i suoi
occhi verdi del colore della tornalina. In cui mi potevo specchiare e
lei poteva leggermi l’anima. Detto così
è inquietante. Ma, per B io ero un libro
aperto.
«L Quante volte ti devo dire che ti piacerà?!
Non ho mica fatto venire Potter a rovinarti le
vacanze! Su andiamo L ti divertirai! Dammi un po’
di fiducia!» Le sorrisi sarcastica
«ah ah molto divertente! Anche se penso che Potter non
verrebbe neanche sotto tortura dopo quello che gli abbiamo
fatto!» Bianca scoppio a ridere.«Già hai
proprio ragione L. Quel deficiente resterà alla larga da noi
per almeno un anno»
«Te l’immagini che pace a Hogwarts senza lui e
Black che ci tormentano? Ah che pace! Sarà un
anno fantastico B davvero fantastico! Ma da quando
mi chiami L? Ti sei inventata un nuovo soprannome?»
Lei mi sorrise mentre scendevamo dal taxi e
allungava una banconota al taxista.
« Dai andiamo voglio farti conoscere delle
persone!» Mi prese per un braccio e mi
trascinò fino a un maestoso palazzo. Salutò il
portiere con un cenno della mano e mi disse di lasciare li la
mia roba. Mi disse che l’avrebbe portata su il portiere.
Presi Andromeda in braccio e salii sul ascensore.
L’ascensore si aprì e io mi trovai in
un ampia sala vicino a un salotto stile impero con
tanto di camino in marmo bianco. Ma non ebbi nemmeno il tempo
di guardarmi intorno, perché in quel momento, una
donna minuta dai capelli color caramello e dai grandi occhi
grigi mi abbracciò«Oh tu devi essere Lilian.
Bianca mi ha parlato tanto di te. Io sono Celia la madre di
Bianca.» Dopo avermi abbracciata aggiunse:«
C’è una sorpresa per te cara. Molte persone
vogliono conoscerti» Io la guardai pietrificata. Molte persone? Quante persone
esattamente? In che guaio mi sono cacciata! Oh mio Dio! Io
non sono come Bianca. Io odio stare al centro del attenzione.
NDA Ciao sono tornata
finalmente spero vi sia piaciuto! Torneremò ad Hogwarts . ma
prima volevo far conoscere nuovi personaggi e parlare un po'
di loro . in questa Fic si scoprirà qualcosa in
più rispetto a Bianca . e hai segreti che custodisce
osì gelosamente
spero che mi
lascerete un piccolo commento
aci Marty Evans
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