L' Innocente.
Tra poco dovrò sposarmi.
E non sarà Oscar.
Sarà… lui.
Non posso oppormi.
-Ecco finalmente la mia piccola Charlotte.-
Piccola, ancora.
Sarò marchiata a vita con quest’ attributo? In silenzio devo solo seguirlo.
Chiude la porta dietro di sé e tento una via di fuga.
-Controllatevi, vi prego. Dimenticate che presto diventeremo marito e moglie?-
No, non posso farlo. Per questo già mi odio.
-Volevo solo chiedervi di lasciarmi baciare la vostra deliziosa mano.-
Istintivamente stringo le mani al seno.
No, al petto. Sono ancora una rosa bianca, anzi la rosa bianca di Madamigella Oscar.
-Non vi chiedo molto, mi pare. Siete adorabile!-Lascivamente posa le sue labbra sulla mia mano.
Poi, la lingua.
Il corpo diventa un unico pezzo.
Mi vesto di paura.
La mia mano, però, è ancora sporca della sua saliva.
Mi saluta formalmente mentre un pezzo della mia innocenza è stato brutalmente strappato.
Solo l’acqua può pulirmi.
Perché, allora, non mi sento meglio?
Salgo in alto.
Forse solo così potrò preservarmi.
Come corpo morto.
Mamma ho davvero creduto che un giorno avresti pensato solo al mio cuore.
Forse, quel giorno è arrivato.
|