Steve
Barrinton. Non vi dice niente questo
nome, vero? Arrivò a Fairy Oak un giorno
d’autunno, quando le gemelle avevano
compiuto 14 anni. E causò non poco caos tra i ragazzi del
tranquillo villaggio
dove Magici e Non Magici vivevano da molto tempo in
tranquillità.
Beh bisogna ammettere che era davvero un bel ragazzo: un sedicenne
dalla pelle
scura, i capelli mossi di un bel marrone castagna, occhi neri come la
liquirizia, sorriso splendido di un bianco quasi accecante, la voce
profonda e
rassicurante. Inutile dire che quasi tutte le ragazze caddero nella
rete del
suo fascino, rivolgendogli sguardi ardenti e sorrisi smaglianti. Steve
era
molto gentile con tutte, ma sembrava avere un debole per una ragazza,
forse la
più particolare del villaggio: eh sì, si prese
una cotta proprio per Pervinca
Periwinkle. La ribelle strega del buio, molto bella certamente, con un
carattere
così particolare, molto diverso da quello della sua gemella
Vaniglia sempre
solare e allegra.
Ma Pervinca era già “impegnata”: infatti
da quando aveva più o meno undici anni
era fidanzata con Grisam Burdock, il capitano della “
Banda”. Per lui Vì era arrivata
persino a litigare con sua sorella, anche lei innamorata del giovane
mago. Poi,
fortunatamente era arrivato Jim ad occupare il cuore di
Babù, e la storia fra
Grisam e Pervinca procedeva nel migliore dei modi.
Si, Pervinca era davvero innamorata del suo Grisam: non solo
perché era
bellissimo, anzi di più, con i capelli del colore del grano
in estate, il naso
e le guance impreziosite da tante piccole lentiggini e poi quegli
occhi…Pervinca
non vide mai niente di più bello degli occhi del suo
amato…dietro quegli occhi
grigio-azzurro pensava si celassero le porte del paradiso. Ma non fu
solo
questo a conquistare il cuore della giovane Periwinkle. Grisam aveva un
carattere simile ma nello stesso tempo diverso dal
suo…ribelle e deciso, ma
anche solare, gentile e allegro. Era anche molto romantico e la parola
romanticismo
Pervinca non sapeva neanche cosa significasse.
Che dire, erano una coppia stupenda, sempre uniti, sempre una cosa
sola. Troppo
innamorati l’uno dell’altra. Ma qualcosa stava per
insidiarsi nel loro rapporto
perfetto…
Più
il
tempo passava, e più era evidente la gran cotta che Steve
aveva preso per
Pervinca. Ogni scusa era buona per farle un complimento, per
avvicinarsi a lei,
per parlarle, per farla ridere. E, a dire la verità,
Pervinca non opponeva tanta
resistenza! Scherzava e rideva molto con Steve, un po’ come
faceva con Grisam
prima che si fidanzassero. Una volta, addirittura, si lasciò
far accompagnare
fin sull’uscio di casa, e arrivati lì, il mago
dagli occhi neri cominciò a
temporeggiare e chiacchierare, chiaramente in attesa di qualcosa. Ma
quel
qualcosa che attendeva probabilmente non arrivò,
perché tornò a casa abbastanza
deluso.
E Grisam? La pazienza del Mago del Buio venne messa a dura prova. Ogni
volta
che Steve rivolgeva parola alla sua fidanzata, gli veniva una voglia
incredibile di fargli saltare i denti uno ad uno.
Il culmine fu quando lui e Pervinca si stavano esercitando insieme a
far seccare
i fiori nel giardino dei Burdock. Era tutto perfetto, loro due da soli,
a
ridere e scambiarsi occhiate come avevano sempre fatto. Ma
improvvisamente
indovinate chi arrivò? Si proprio Steve!
Quando Grisam lo vide gli lanciò un
occhiata così tremenda che il ragazzo
indietreggiò.
-Che fate?-chiese Steve.
Ovviamente fu Pervinca a rispondere –Ehi, ciao! Ci stavamo
esercitando con
alcuni incantesimi…vuoi farci compagnia?
-Davvero posso?? Mi piacerebbe molto! Adoro vedere i maghi del buio in
azione…il
loro potere distruttivo è alquanto
affascinante…sempre se non disturbo, però!
-Oh no, ma quale disturbo! A noi fa piacere, vero Grì?
Guardò il ragazzo che borbottò qualcosa che
sembrava molto poco amichevole. Steve
si sedette con loro, esattamente TRA loro due. Ma la
“pace” durò ben poco:
infatti al terzo incantesimo ben riuscito, il ragazzo dagli occhi di
liquirizia,
esplose con un complimento così palesemente esagerato verso
Pervinca, che
Grisam si alzò esclamando: -Ho dimenticato che alle 5 devo
accompagnare Zio
Duff al porto. Se non mi sbrigo farò tardi e lui si
arrabbierà.
Pervinca guardò perplessa l’orologio: –Ma sono solo le
tre e mezza..
Quando rialzò gli occhi, il mago era già
scomparso oltre il cancello del suo
giardino. La ragazza rimase letteralmente a bocca aperta, non era mai,
MAI
successo qualcosa di simile prima d’ora. Grisam non si era
mai fatto problemi
ad arrivare tardi da qualche parte, se poteva rimanere un po’
di più con lei!
E poi…non l’aveva nemmeno salutata!
-Allora, questi incantesimi?
Steve la risvegliò dai suoi pensieri. Sorrideva, e il suo
sguardo suggeriva che
era sollevato. Pervinca rimase ancora qualche istante a riflettere sul
comportamento di Grisam, poi guardò Steve, gli sorrise, e
continuò con le sue
magie. Andarono avanti così fino alle sette e mezza. Steve
volle riaccompagnare
Pervinca a casa e lei accettò. Fecero il giro lungo del
villaggio, per volere
della ragazza.
“È così bello il villaggio di
sera…” pensava la strega mentre camminava in
silenzio “ma stasera sembra
diverso…cos’è che manca?? Sembra meno
tranquillo,
le stelle non lo fanno risplendere come un
diamante…perché? Cosa manca?”
-Ehi…cosa
c’è che non va?- chiese Steve.
-Non lo so… ma c’è qualcosa che non
va…
- Cosa?- Pervinca stava per rispondere, ma si bloccò. Erano
giunti alla piazza
di Quercia e c’erano due figure appoggiate al tronco.
-O mio dio…-sussurrò Pervinca.
< Angolo Autrice >
Spero vi piaccia questo primo capitolo...grazie a tutti quelli che
recensiranno!!:)
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