bubbles
"How to makes bubbles amusing"
di JuliaKerns5
Tradotto da Faith Lupin
Le bolle
scoppiavano quando il dito di Sirius si avvicinava ad esse e le spingeva in
aria. Il sapone cadeva in acqua formando nuovi disegni e facendo increspare
l’acqua attorno a loro. Sirius sfiorò un’altra bolla particolarmente grande.
”Smettila, Sirius,” borbottò Remus. “Stai rovinando l’atmosfera.”
Sirius arrossì lievemente, sorridendo a Remus dalla parte opposta della vasca.
“Le candele sono profumate, Lunastorta.” Commentò.
Remus fece roteare gli occhi. “Certo che lo sono. Sono candele profumate.”
”Pensavo che le candele avessero un solo sapore.”
”Smettila di essere sciocco, Sirius, le candele non si mangiano.”
Sirius fece un occhiolino ammiccante. “Come lo sai?” Disse, catturandogli le
labbra in un piccolo bacio e accarezzando con la lingua la sommità della sua
bocca. “Visto? Non sai di deliziosa cera?”
”Ew.” Remus commentò, sdraiandosi dal lato opposto della vasca raccogliendo un
po’ di bolle prima di lanciarle giocosamente sulla testa di Sirius.
Sirius le colpì irritato, ma non se le tolse.
”Oooh. Sembri molto tenero con le bolle.” Remus disse con un sorriso, e poi
gli baciò delicatamente la fronte. Sirius, invece, lo afferrò per i capelli
(dato che non c’era altro a cui aggrapparsi) e lo baciò sulla bocca.
Quando si separarono, entrambi si erano ritirati nei loro abissi di nuvole di
bolle.
”Sto diventando secco.” Sirius disse sarcastico, esaminandosi la mano.
”Fantastico. Adoro i fidanzati avvizziti.” Remus rispose, scrollandosi
delicatamente le bolle dal braccio.
Sirius si avvicinò e prese Remus per le spalle, trascinandolo attraverso
l’acqua bollente e le bolle e facendolo sdraiare sopra di sé.
”Siamo nudi, lo sai.” Remus disse in un qualche modo imbarazzato.
”Certo che lo siamo. Non ho mai visto nessuno che si lavasse vestito.” Sirius
disse con una leggera risatina. Giocava teneramente con i capelli di Remus,
rendendoli ben presto bagnati. Avvolse le mani nei suoi capelli, baciandogli il
collo insaponato fino ad arrivare alle sue labbra, dove posò un delicato bacio
proprio al centro della bocca.
”Io.” iniziò a dire, baciano un angolo della bocca. “Ti.” Baciò l’altro angolo.
“Amo.” Sirius concluse; prendendogli il viso e lasciando finalmente che le loro
labbra si incontrassero appieno.
”Ti amo anch’io.” Disse Remus, staccandosi per respirare.
”Quando vuoi che diciamo a James e Peter che stiamo insieme?” Sirius chiese
sommessamente, giocando con i capelli sulla fronte di Remus.
Il viso di Remus si spense immediatamente. Sospirò. “Non lo so, Sirius…Ma non
ancora.”
”E’ da…mmm, da quanto tempo?” Sirius chiese.
”Circa tre mesi.” Rispose prontamente.
”Mmm.”
”Forse potremmo dirglielo alla fine dell’anno.” Remus suggerì, alzando le
spalle.
Improvvisamente sentirono aprirsi la porta del bagno e, in una frenesia da
panico, Remus si immerse sott’acqua e nascose la testa con le bolle.
”Sirius, amico? Sei tu?” James chiese dalla porta.
Sirius, non volendo che Remus annegasse nella vasca, rispose velocemente. “Sì,
perciò esci per favore.”
”Io e Codaliscia siamo appena tornati dalla punizione.”
”Fantastico, James, ora per favore esci.” Sirius rispose, diventando
leggermente pallido.
”Hai già cenato?”
”No, non ho cenato, James, ma in ogni caso non mi piace mangiare in bagno. Ora
esci. Ora!” Sirius ordinò con un movimento della mano, schizzando acqua
e bolle addosso a James, che si scostò.
”Va bene…va bene…posso tornare dopo?”
”No.” Sirius disse con tono deciso.
Nel momento in cui James chiuse la porta, le mani di Sirius si affannavano alla
cieca nell’acqua e ne riportavano all’esterno la testa di Remus, che appariva
considerevolmente pallido.
”Sono così dispiaciuto, Remus, stai bene?”
Con un sospiro, annuì. “Sicuro…” Sorridendo teneramente a Sirius, si scostò i
capelli dal viso.
”Mi chiedo se sospettino qualcosa.” Remus riflettè preoccupato.
”Non sanno niente, Remus, perché sono lenti, sciocchi, persone con
problemi seri.” Sirius disse astutamente, attirando nuovamente Remus a sé, ma
Remus pose resistenza, spingendosi lontano.
”Non voglio che loro lo scoprano…lo sai…nel modo sbagliato. Forse dovremmo
dirglielo presto.” Remus ragionò.
Sirius sospirò. “Qualsiasi cosa tu dica va bene, Remus.”
Remus sogghignò leggermente. “Qualsiasi cosa io dica…?”
Sirius sorrise e lo attirò sopra di sé. “Cosa stai suggerendo, lupo mannaro
sporcaccione?”
”Suggerisco che tu mi dia dieci galeoni.”
Sirius rise sommessamente, unendo le loro labbra per un attimo.
”Allora, come dovremmo dire a Ramoso e Codaliscia di noi?”
Remus appariva pensieroso, mentre considerava la cosa. “Dovremmo…uh…cosa ne
dici se…facessimo una prova?”
”Una prova?” Sirius chiese con la fronte aggrottata.
“Sì. Tu fai James e io sarò Remus.”
”Ma tu sei già Remus.” Sirius gli ricordò.
”Oh, sta zitto adesso.” Remus disse con un sorriso, picchiandolo sulla testa
con una mano inzuppata.
”Okay, va bene,” Sirius guardò Remus con occhi sbalorditi e bocca spalancata.
“Ciao, Remus. Come va?” Chiese, in una versione in un qualche modo esagerata di
James.
Remus ridacchiò. “Io…ehm…Sirius ed io abbiamo qualcosa da dirti…noi…uh…”
Sirius lo interruppe. “Hai perso le parole Remus? Perchè se hai problemi a dire
al tuo ragazzo del tuo ragazzo, forse tu dovresti fare James.”
”Bene!” disse Remus. “Ciao Sirius. Come stai?”
”C’è molto da dire James. Per prima cosa, i capelli di Mocciosus diventano più
unti ogni giorno, gli elfi domestici stanno affogando le cucine nella zuppa, e
Remus ed io facciamo sesso selvaggio ogni mattina e ogni sera nel tuo letto-“
Remus lo colpì di nuovo sulla testa. “Bugiardo.” Esclamò, ridacchiando.
”Hey…” Sirius disse, sorridendo maliziosamente. “Tra pochi giorni potrebbe
essere vero…”
”Oh, mangia le bolle, Sirius.” Remus disse. “Proviamo ancora, va bene?”
”Va bene. Inizi tu.” Sirius borbottò, lisciandosi i capelli.
Sistemandosi nella vasca spaziosa, Remus fece un respiro profondo prima di
ricominciare la loro “recita”.
”Hey, Felpato. Come va?”
”Dobbiamo dirti qualcosa,” Sirius disse, mordendosi il labbro per non ridere.
“Qualcosa di veramente importante.”
Remus si avvicinò con curiosità. “Oh davvero? E cosa sarebbe?”
”Beh…sono innamorato.”
Remus non riuscì a non arrossire. “Oh, Sirius, ci siamo passati così taaaaante
volte –“ disse in una sorprendente imitazione di James.
”Stavolta lo penso davvero. Stavolta è diverso.”
”Come mai è diverso?”
”Beh…sono gay come un albero di maggio.” Sirius disse cercando di sopprimere un
sorriso.
”Oh. Lo immaginavo. Ho sempre pensato che i tuoi polsi fossero rotti, ma-“
A questo, Sirius interruppe la recita e guardò Remus sulla difensiva, che
scoppiò a ridere e smise di fare James.
”Muovo i polsi?” Chiese furiosamente. “Perchè nessuno me l’ha mai detto?”
Remus
scosse la testa. "Non muovi veramente i polsi. Ma James probabilmente lo
direbbe per irritarti."
"No non lo farebbe!" Disse Sirius.
"Bene allora, se tu lo conosci così bene. Allora tu sarai James."
Sirius brontolò, ma lo fece comunque.
"Hey Remus, come va?" Disse con scioltezza, spettinandosi i capelli
proprio come James faceva solitamente.
"Ciao
James."
"Stai studiando ancora?" Disse, sbadigliando pigramente.
"No...In realtà volevo dirti qualcosa."
"Che cosa, fratello?" Sirius proseguì.
Remus osservò Sirius con scetticismo, interrompendo di nuovo la recita. "Fratello?
Quando mai James ti ha chiamato fratello?"
Sirius sorrise. "Non lo so...prima cosa che mi è venuta in mente."
Remus roteò gli occhi, lanciando bolle in direzione di Sirius.
"Okay...Ricominciamo," sorrise saggiamente. "Ciao James. Ho
delle notizie per te."
"Cosa c'è, Remus? Stai morendo? Ci stai lasciando? Mi odi? Non ci lascerai
mai più copiare i tuoi compiti -?"
"Lasciami finire, James," Remus lo interruppe con decisione.
"Riguarda anche Sirius."
"State entrambi morendo? Ci state lasciando entrambi? Entrambi mi odiate-?"
"Lasciami finire!!" Remus scattò impaziente. "Sirius ed
io...siamo...beh, abbiamo deciso che-"
"Cosa? Siete innamorati o qualcosa del genere?"
"Ehm...no." Remus disse in fretta, e poi nascose il viso tra le mani.
Sirius sospirò esasperato.
"Questo ci aiuterà molto, Remus." Disse sarcasticamente, sorridendo a
Remus, che si lasciò andare contro il suo petto. Si sporse e lo baciò sulla
fronte prima di ritornare nella sua posizione.
"Okay...sarò di nuovo James." Remus disse con decisione, fissando
intenzionalmente Sirius negli occhi.
"Va bene," Sirius disse, alzando le spalle. "Allora
James...indovina?"
"Cosa?"
"Indovina!!" Sirius disse con entusiasmo, mentre Remus era di nuovo
senza parole.
"Io...ehm..."
"Bene, me e Remus abbiamo preso una decision-"
"Remus ed io-" Remus lo corresse in fretta, il che provocò un
ringhio di Sirius.
"Remus," disse esasperato. "Non è molto in carattere
questo...James non correggerebbe mai il mio Inglese."
Remus scoppiò a ridere. "Forse farò Peter. Magari è più facile."
Sirius alzò le spalle ma provò comunque invano.
"Hey Peter." Iniziò con un sogghigno poco cerimonioso. Remus roteò
gli occhi.
"Oh, ciao Sirius!" Remus disse con una voce molto stridula che era
troppo alta persino per Peter. Sirius ridacchiò.
"Ehm...hey Codaliscia. Abbiamo novità."
"Oh!" Remus squittì, mordenosi il labbro. "Eccitante!"
Sirius sorrise cercando di trattenere la risata che stava nascendo sulla sua
bocca. Remus si avvicinò velocemente e mise una mano sulla sua bocca con un
sorriso.
"Noi...ehm...stiamo insieme."
Confuso, Remus tolse la mano. "Insieme? Noi chi?" Remus disse con
tono squillante. "Intendi noi?"
"No. No! Disgustoso, Peter!" Sirius disse schifato. "Remus ed
io."
"Cosa intendi?"
"Intendo che stiamo insieme. Lo sai. Gay."
"Gay?" Remus squittì, apparendo confuso. "Intendi come
felici?"
"Sei un po' lento a capire, vero Peter?"
"Sì!" Continuò a squittire. "Qualche volta cammino persino
all'indietro!"
Sirius sbottò in un rumoroso latrato di risate, immergendosi nell'acqua per
soffocarla, e poi riemergendo sempre ridacchiando.
"Sì...Non penso che interpretare Peter sia più facile." Disse
ragionevolmente, togliendosi le bolle dal viso.
Remus sorrise in accordo con lui.
"Perchè semplicemente non diciamo: James e Peter, Sirius ed io siamo una
coppia e con questo ci dovete convivere." Remus suggerì, e Sirius rimase a
considerare la cosa per un momento. Poi sorrise.
"Questa è una vera immaginazione da Malandrino!" Disse con un
sorriso, dando un colpetto a Remus sulla schiena. "Facciamolo!"
Lasciando la vasca, si aiutarono a vicenda a levarsi gli asciugamani e a
vestirsi con parecchie interferenze di baci e gemiti, e finalmente lasciarono
il bagno. James e Peter sedevano a parlare sul pavimento. Li guardarono
divertiti.
"Okay..." Remus iniziò con un sorriso. "Sirius ed io abbiamo
qualcosa da dirvi ragazzi."
James sogghignò e Peter fece una risatina, ma sembrando al tempo stesso un po'
arrabbiato.
"Si tratta del fatto che voi due scopate ogni notte e giorno sul mio
letto?" Chiese con un sorriso consapevole. Remus sussultò e gli occhi di
Sirius si spalancarono.
"Cosa diavolo?"
"Vi abbiamo sentito nel bagno," James disse, alzandosi e incrociando
le braccia. "Quando mai ti ho chiamato fratello?"
Sirius arrossì per l'imbarazzo e Remus smise di fissarsi le mani.
"La mia voce è davvero così stridula?" Peter chiese con la fronte
aggrottata e Sirius rise.
James li osservava in attesa. "Allora? Quanto di questo è realmente vero?"
"Beh...la parte di noi che stiamo insieme è vera -"
"No, intendo la parte dello scopare nel mio letto?" Disse impaziente.
Sirius rise nuovamente. "Beh....non è vero," James sospirò dal
sollievo. "Ma lo sarà presto." Terminò con un sorriso divertito,
guardando Remus, che gli sorrise radioso di rimando.
E tutto ciò che poterono fare fu lasciarsi gli altri due malandrini alle
spalle, mentre attraversavano con un sorriso e mano nella mano la Sala Comune.
Fine
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