Just a detail...

di mrsreg
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Alastor Moody non era certo una persona sbadata, anzi. Tutti sapevano che non si era praticamente mai distratto sul lavoro e che, anche se non era sempre uscito illeso dalle sue missioni, fosse praticamente imbattibile. Per questo la maggior parte della gente lo vedeva come un qualcosa di non umano, tipo un robot.

Peccato che non lo fosse, anche se ci andava molto vicino, e essere messo, dopo un giornata di missioni sfiancanti, a guardia del Quartier Generale dell'Ordine della Fenice non era proprio il massimo.

E così, all'alba delle cinque di mattina, dopo tre ore di perfetto sevizio, il nostro Mad Eye aveva messo da parte la sua tanto decantata vigilanza costante e puliva il suo occhio magico, rivolto verso il muro così che se fosse passato un Babbano non avrebbe visto niente di strano.

Di botto, si sentì afferrare il collo da una mano e avvertì la punta del coltello contro la pelle, in prossimità di una vena.

-Girati lentamente.- ordinò perentoria una dolce voce femminile.

Non può avere più di vent'anni” pensò il mago eseguendo gli ordini.

Si trovò davanti una figura ammantata di nero che non doveva superare il metro e sessantacinque, con il viso coperto da una maschera argentata che lasciava intravedere solo i grandi occhi leggermente a mandorla color non ti scordar di me con qualche pagliuzza di uno stupefacente blu mare.

-Se non urli non ti succederà niente.- disse.

-Sappi che non ti darò nessuna informazione.-

-Lo so, infatti tu devi solo stare zitto.-

L'Auror le lanciò un occhiata sorpresa e voltò leggermente lo sguardo per seguire quello della ragazza.

All'inizio del vicolo in cui si trovavano passarono correndo vari Mangiamorte armati di bacchetta che si guardavano intorno per poi sparire silenziosamente.

-Perché mi hai salvato dai tuoi compagni?-

-Non ti interessa. Sono qui solo per darti un'informazione... Dovete cambiare Quartier Generale, immediatamente. Qualcuno che sta dentro la casa ha cantato e tra due giorni gli altri attaccheranno.-

-Perché mi dovrei fidare di te? Come posso sapere che non è solo una trappola?-

-Perché ti ho salvato la vita e perché mi conosci. Non ti ricordi di me, Mad Eye?-

Rimise il coltello all'interno del mantello e lo lascio andare, guardandolo negli occhi prima di Smaterializzarsi con il solito fastidioso schiocco.

Senza saperne il perché, Alastor non poté fare a meno di fidarsi della ragazza e così entrò nel numero dodici di Grimmauld Plase quanto più velocemente gli permise la gamba di legno, mentre sceglieva attentamente le parole con cui raccontare l'accaduto a Silente.

Doveva raccontare di qualche incantesimo alle spalle o di qualche bestia feroce per giustificare la sua mancanza di attenzione.

Infondo, aveva comunque una reputazione da difendere, lui.





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