-Non stasera.- ribatté fermo Killer. Penguin gli vinceva
diversi anni, eppure a volte gli sembrava di parlare con un bambino
viziato.
Purtroppo lo conosceva abbastanza da capire che dietro quelle
insistenze non vi era un capriccio, ma una perfetta cognizione da parte
dell’altro: sarebbe capitolato presto se avesse continuato ad
insistere. Se non per passione, per sfinimento, il che era anche
peggio. Killer era un uomo grande e grosso e voleva imporsi, negli
ultimi tempi si era rammollito troppo, complici la distanza e
l’astinenza. Ad ogni modo per quella sera il sesso era
escluso.
Poteva essere l’ultimo della sua vita, ma i suoi impegni di
pirata e guerriero gli imponevano di andare a letto presto e tenersi
fresco e riposato per il giorno seguente.
-Andiamo…- ritentò Penguin. Non era che non lo
capiva, era che aveva paura di perderlo.
Sapeva che Killer lo voleva.
-Penguin.- ribatté il Massacratore -Non stasera.-
-Dai, ti prego, non dico di fare sesso, ma qualsiasi cosa!-
Killer rifletté per qualche secondo, tentando di trovare una
soluzione che accontentasse entrambi, poi sospirò e cedette.
-E va bene.- disse da dietro la maschera, il tono serio e convincente -Ti
concederò una cosa soltanto, poi sparisci che devo riposare.-
-Bene!- esclamò Penguin trionfale -Che cosa? Un massaggio?
Un po’ di petting? O un bacino sulla guancia senza
quell’obbrobrio a righe?-
-Il bocchino del pinguino.- rispose quello.
Penguin tacque qualche secondo, indeciso se ridere o meno.
Kirachan che scherzava? Opzione non contemplabile.
-E come si fa?- domandò malizioso avventandosi su di lui.
Killer si tolse la maschera e la abbandonò sul letto
dell’altro.
-Per prima cosa abbassati i calzoni, vecchio.- rispose.
Penguin obbedì all’istante.
-Fatto.-
Killer allora si chinò all’altezza dei boxer e
calò anche quelli schiuse le labbra e Penguin solo al
pensiero andò in estasi. Sentì la bocca di Killer
premere contro il suo membro e gli piacque.
Poi Killer si alzò, afferrò la maschera e corse
via.
-Notte, vecchio!- urlò lasciandolo di sasso.
-Ehi!- Penguin tentò di inseguirlo –Kirachan!
Aspetta, non lasciarmi
cosììììì!-
Purtroppo per lui tuta e boxer calati non lo aiutarono
nell’inseguimento, però comprese il
perché di quel nome tanto grazioso: a correre in quel modo
sembrava proprio un pinguino.
Cadde.
Un pinguino molto impedito.
-Kirachaaaaaan!-
Fu sconvolgente per lui scoprire che Kirachan in due anni aveva
imparato a scherzare.
Note:
Giusto ieri mia sorella mi ha raccontato questa barzelletta e ho riso
come una cretina per la stupidità di sta cosa. Non me
l'aspettavo, nonostante sia volgare c'è un che di ingenuo
X°D Ammetto che fregare Penchan è un impresa, ma
Killer che si fa fregare così non è contemplabile
u.u Se non siete fuggiti, spero vi abbia almeno fatto sorridere XD
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