Occhi di vetro

di Nocturnia
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Occhi di vetro


"È nostra?"
Cicatrici vecchie, dita nodose e il cremisi d'un sorriso assassino.
"Forse."
"È bella."
Buio palpitante e vischioso, una bolla senz'aria e un pipistrello nel cielo.
"Gotham è sempre bella, cosino. Sempre."
Sorridi e diventi un nastro d'oro e rosso nell'oscurità di una notte senza stelle.
"Andiamo a prendercela."
Sguardo vorace e innamorato, occhi di vetro per riflettere un pagliaccio di biacca e veleno.
Annuisce il Joker e diventa un filo tesissimo e d'alabastro, una freccia puntata e l'idioma asimmetrico della follia.
Annuisce e imbraccia l'arma della propria pazzia, volto esausto d'uomo e maschera impietosa di figlio rinnegato.
E per Gotham giungerà il tempo di ridere: fino alla morte. 




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