La spada consacrata

di hera85
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Quella spada era l'unica cosa più cara che avesse.
Era la "Spada Consacrata". E, a detta sua, c'era qualcosa di speciale in quel pezzo di metallo. Era appartenuta a suo padre e proprio suo padre l'aveva consacrata per fare del bene e non per uccidere.
L'elsa aveva delle incisioni: tutti i simboli religiosi esistenti sul pianeta, e dunque era stata benedetta.
Ogni volta che D'Artagnan la impugnava sentiva che quell'oggetto non era più tale perché c'èra qualcosa che la animava, una linfa vitale. Era come se quella spada avesse una coscienza sua. Più di una volta poi, era lo stesso oggetto a "farsi impugnare " in caso di necessità o, al contrario, a "tornare" a casa in caso di smarrimento durante una lotta. O magari a "non farsi impugnare" da nessuno perché riconosceva nel suo padrone SOLO D'Artagnan.
Non era questa l'unico episodio in cui si verificarono stranezze da parte dell'arma. Era già successo in passato che il ragazzo avesse la necessità di difendersi e l'intenzione era quella di colpire a morte il nemico. La spada però non voleva. Come ribadito, serviva solo per difendersi e proteggere i deboli, non per uccidere. E da questo il guascone dedusse che avesse una sua personalità.
Sì, era proprio una spada speciale.




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