I've lost who I am

di Lilly_93
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-So cosa ho visto. Ero ferita,
sanguinavo, e quest'uomo
è arrivato e mi ha guarita.
Poi l'ho visto tenere una
palla di fuoco tra le mani.
Come è possibile?-


 


Sola.
Tutto quello a cui riesci a pensare è che sei sola.
Il ronzio delle luci al neon sul soffitto è l'unico rumore che riempe il silenzio, intervallato dalle voci lontane e poco chiare delle infermiere.
Una di loro poco fa ti ha inniettato uno strano liquido nel braccio, e da quel momento l'impulso di chiudere gli occhi e riposare un pò si è fatto più forte, ma tu non lo ascolti.
Non vuoi dormire perchè sai che, non appena abbasserai le palpebre e ti concederai un pò di pace, il volto di quell'uomo riapparirà nitido nella tua mente, come accade ogni volta che ti addormenti.
Sai cosa pensano di te: solo poche ore prima avevi sentito sussurrare da un medico che sarebbe stato meglio trasferirti "in un luogo più adatto a lei", così aveva detto, quasi come se la parola manicomio fosse vietata.
Tutti lì sono convinti che tu sia pazza, e forse lo sei davvero. D'altronde tutto ciò che sai è che sei stata rinchiusa in una cella per anni, dunque la pazzia potrebbe essere davvero la diagnosi più adatta alla tua condizione.
Eppure tu sai che non è così. Sai che i ricordi di quella notte, seppur senza senso, non appartengono a uno di quei terrificanti sogni che ti tormentano da quando sei in ospedale.
Hai provato a spiegarlo a tutti ma nessuno ti ha creduto, neppure quella ragazza che diceva di essere tua amica.
Ma come può essere tua amica se anche lei ti ha dato della bugiarda?
Sei sola.
Il fatto che nessuno passi a trovarti ne è la conferma, e la solitudine nella quale sei immersa da giorni non ti permette di fuggire dai tuoi pensieri. Non bastano i medicinali che ti sommistrano di tanto in tanto: l'annebbiamento che ti procurano svanisce dopo poco tempo, lasciandoti in balia del nulla.
La notte comincia a calare e il neon non basta più: accendi l'abat-jour e lasci che la luce inondi la tua stanza, inghiottendo quelle tenebre delle quali hai paura, perchè è solo buio ciò che ricordi.
E' il buio che ti viene in mente se pensi a quella sera, a quella ferita sulla spalla scomparsa senza lasciare nemmeno una cicatrice, a quell'uomo in grado di tenere in mano una palla di fuoco come fosse la cosa più normale del mondo.
Stringi le ginocchia al petto, quasi a proteggerti da un pericolo invisibile che potrebbe arrivare da un momento all'altro, quasi come se raggomitolandoti su te stessa riuscissi a mantenere intatto il tuo corpo, nonostante quel vuoto al centro del tuo petto, proprio all'altezza del cuore.
Poi, all'improvviso, qualcosa cambia. All'improvviso un uomo ti dice di aver visto ciò che hai visto tu, ti crede, ti dà speranza.
E per un attimo ti illudi di non essere poi così sola.


***Spazio autrice***
So di essere abbastanza monotematica, ma non riesco a smettere di scrivere su Belle e Rumpel. Li amo come coppia e, soprattutto, penso che siano entrambi dei bellissimi personaggi. Con Belle mi ci identifico davvero, e scrivere su di lei è sempre un piacere.
La Belle senza memoria, però, è devastante. Mentre guardavo la 2x13 avevo l'impulso di entrare fisicamente nello schermo e abbracciarla forte, per quanto mi ha fatto tenerezza. Mi dispiace che tutti continuino a trattarla come se fosse pazza, speravo che almeno Ruby l'aiutasse e invece no. Non oso immaginare come debba sentirsi ç__ç Il fatto che quel Greg le abbia detto di aver visto anche lui la magia è stato forse un sollievo per lei, almeno le ha confermato di non essere pazza. Rumpel deve tornare al più presto, prima che diventi davvero pazza .-.
Grazie a chi ha leggerà, grazie soprattutto per non esservi ancora stufati di me XD
A presto,
Lilly_93





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