Le Principesse passarono le ore
seguenti a discutere su chi
potesse essere l’ultima Principessa e a chiedersi quando
sarebbe arrivata
quella da Agrabah. Non dovettero aspettare molto: quella sera nelle
prigioni
della fortezza arrivò Jasmine, la penultima Principessa del
Cuore. Jasmine era
una giovane ragazza dal corpo a clessidra, la pelle abbronzata e gli
occhi
castani con folti capelli neri legati in una coda di cavallo, sulla
testa un
nastro azzurro e sulla parte anteriore centrale uno zaffiro contornato
da un
anello d'oro. Indossava lunghi e gonfi pantaloni celesti e un top
celeste che
lasciava le sue braccia e il suo ombelico scoperti. Per finire portava
anche
orecchini, collana e scarpe d'oro. Aurora, Belle, Cenerentola,
Biancaneve e
Alice le Raccontarono di Malefica e di ciò che avevano
scoperto riguardo alla
fortezza e al macchinario di Ansem. Le parlarono anche del Keyblade e
di Sora.
- Anch’io l’ho
conosciuto! Lui, i suoi amici e Aladdin hanno
cercato di salvarmi, ma quando avevano finalmente intrappolato Jafar
quel
ragazzo albino mi ha rapito. Ho sentito parlare la strega Malefica e
quel
ragazzo, Riku, a proposito di un burattino che potrebbe essere la
chiave per
ridare il cuore a quella ragazza, Kairi. Poi gli ha detto di seguire
Sora che
si dirigerà probabilmente dove c’è
anche il burattino. Però mi chiedo a cosa le
serva un burattino … - Spiegava Jasmine, ancora una
po’ sconvolta per
l’accaduto.
Poi
la finestra di
luce riapparve e le Principesse videro che c’era
un’altra riunione ma questa
volta c’erano solo Malefica, Riku e l’uomo con la
fiamma blu, che si chiamava
Ade: - Quel visir li avrebbe potuti battere. Se solo di qualcuno avesse
fatto
un salto ad aiutarlo. – disse Ade, riferendosi a Riku.
-
Ehi, io ho fatto la
mia parte. Ho portato la principessa, no?- Ribatté Riku,
irritato.
– Jafar è stato
consumato dal suo stesso odio … - diceva
Malefica. – Non ci si dovrebbe mai lasciar bruciare
così facilmente. – Ehi,
ehi, calma, calma io sono un ghiacciolo, sai? – disse Ade. -
Comunque, ragazzo
… - continuò riferendosi a Riku. –
Abbiamo qualcosa di speciale per te. – Riku
fece un cenno di domanda a Malefica. – Avevamo un accordo,
vero? Tu ci aiuti, e
noi esaudiamo il tuo desiderio … - disse facendo apparire
sul tavolino un’altra
proiezione tridimensionale, stavolta di Kairi svenuta.
– Kairi! – disse
Riku, di scatto. – Va da lei. Il tuo
vascello ti aspetta. – disse infine, Malefica, e poi
entrò Capitan Uncino,
rivolgendosi a Riku con tono di avviso: - Ricorda, non sarà
una crociera di
piacere o un viaggio divertente.
– Perché fai
tutto questo per me? Dov’è il trucco?-
domandò
Riku sospettoso.
- Trucco? Quale trucco? Sciocco
ragazzo. Sei come un figlio
per me. Io voglio solo il tuo bene. – e fece per accarezzarlo
ma fu nuovamente
fermata da Riku che disse: – ne dubito seriamente.
– e Malefica parlò ancora: –
Credi a ciò che vuoi. Ma io ho rispettato la promessa.
–
Riku stava per andarsene ma fu di
nuovo fermato da Malefica:
- Oh, Riku, un’ultima cosa … se nello spazio tra i
mondi dovessi avvistare
un’enorme balena, avvisami e ti farò entrare.
È lì che si trova il burattino.
Fece un cenno e quando se ne fu andato, Ade parlò di nuovo:
- Potrai ingannare il ragazzo, ma non
me. Cosa stai
tramando? Perché non gli fai usare i corridoi
dell’oscurità? Perché non hai
portato la ragazza direttamente qua? E a cosa serve un burattino a dare
il
cuore alla Principessa?
–
Calma … - rispose
Malefica. – Risponderò a tutte le tue domande. -
Primo, Il burattino è una
scusa: ho mandato la Balena in direzione di Sora, voglio che Riku lo
incontri …
Se litigano Riku forse riuscirà a prendersi ciò
che è suo.
– intendi il Keyblade?
Pensavo che non ti servisse più. –
disse Ade.
–
Non è più
necessario nel mio piano, ma può comunque esserci utile e
metterebbe fuori
gioco Sora. È per questo che non voglio che si immerga
troppo nell’oscurità, se
lo facesse probabilmente ne finirebbe inghiottito e di sicuro non
riuscirebbe
più a prendersi il Keyblade, com’è
già successo sull’isola quando è
passato a
Sora. Secondo: Kairi è già sulla nave; voglio che
Uncino vada all’Isola che non
c’è … è lì che si
trova attualmente Wendi , la sua presunta Principessa.
– Quindi anche lei
è una di loro? – chiese Ade.
–
No, ce ne sono solo
sette e sono sicura che l’ultima sia Kairi: solo un cuore
puro poteva
abbandonare un corpo senza che diventasse Heartless. Ho voluto che
Uncino la
rapisse perché Riku gli dicesse che non è una
Principessa e finalmente
disfarmene, ma prima mi serviva che andasse a prendere Kairi. Ora lei
è già
sulla nave.
– L’ho visto il
ragazzino, Sora … e bisogna ammetterlo: ci
sa fare col combattimento.
- La forza del ragazzo non
c’entra. È grazie a quell’arma.
Pensa cosa potremmo farci NOI! Il mio piano è perfetto,
l’unica pecca è la
ragazzina: non ho la più pallida idea di dove sia finito il
suo cuore. La
discussione andò avanti, poi entrarono anche Ursula e il
Baubau:
- Allora, Malefica … Le
nostre, sono Principesse?
– Baubau, la tua non
è umana: ha un cuore artificiale e un
cuore così non può essere di pura luce; Ursula,
per quanto riguarda la sirena,
ha tutte le qualità per esserlo, ma purtroppo il vostro
mondo non fa parte dei
primi sette che furono creati e il suo cuore è accecato
dell’oscurità dal desiderio
di avere il potere del padre per vedere il mondo esterno.
Però lei e Wendi ci
possono essere utili … Portala qui … Ingannala
dicendo che realizzerà il suo
desiderio, così. Inoltre … - aggiunse
rivolgendosi a tutti e tre. – Se quei tre
idioti vengono nei vostri mondi fate di tutto per sconfiggerli
… chi ci
riuscirà avrà un premio speciale. –
disse infine.
- Come se non ci avessi
già provato. – commentò Ade, con
sarcasmo. Poi la scena svanì.
- Oh no! Malefica sta mandando
più ostacoli possibili da Sora!
– commentò Biancaneve preoccupata.
– Di che ti preoccupi? Hai
sentito Ade, no? Non è riuscito a
sconfiggerlo lui che è il padrone dei morti nel suo mondo!
Però speriamo che
non se la faccia veramente prendere da Riku, quell’arma!
– disse Belle.
– Se solo la bestia potesse
aiutarlo … Ma voi credete
davvero che Riku possa rubargliela?
- Non lo so … il Keyblade
è un’arma speciale, sceglie con
cura il suo possessore, e se ha scelto Sora, non penso che possa
cambiare idea.
– Rispose Aurora.
Quella sera passò molto
velocemente e il giorno dopo dalla
finestra di luce arrivarono molte più notizie, buone e
cattive: a quanto pare
grazie a Sora il Baubau era stato sconfitto, Ursula e Uncino, dopo
essersi
scontrati con lui, si erano ritirati e anche Ade non sembrava
intenzionato a
tornare alla Fortezza Oscura, inoltre Sora era diretto alla fortezza,
le
principesse dovevano solo sperare che non si facesse rubare il Keyblade
da
Riku. Malefica era infuriata, anche perché Sora intanto
stava sigillando le
serrature dei mondi che visitava. Ma anche per lei c’erano
dei vantaggi: Riku
si stava immergendo sempre più
nell’oscurità, poteva controllare gli Heartless
e usare i corridoi oscuri senza subire danni, era notevolmente
più forte e
aveva scoperto come trovare il cuore di Kairi con il potere di sole sei
principesse anche se non voleva rivelargli come avrebbe fatto. Malefica
era
molto stupita delle doti del ragazzo che era continuamente
più forte senza
nessun aiuto, ma lo spronava dicendogli di accogliere quel potere. Le
principesse stavano discutendo: - Sora e Riku si sono incontrati
già molte
volte e non è successo niente, non credo che Riku ce la
farà a togliergli il
Keyblade . Speriamo solo che Sora arrivi prima che ci prendano i cuori.
Riku sa
come usare il nostro potere per ottenere il “Keyblade del
cuore delle persone”,
con quello riuscirà a svegliare Kairi e per noi
sarà la fine.
- Oh Sora, perché non ti
sbrighi? – disse Alice, guardando
verso l’alto. Jasmine fece per rispondere ma fu interrotta da
un ruggito di una
bestia che si sentiva non molto in lontananza.
– Ehi! Questo ruggito
… un momento! Deve essere la Bestia! –
disse Belle, felicissima.
– Perfetto! Allora
verrà a salvarci – esclamò Jasmine,
contenta.
–
Ma come?– cominciò
Biancaneve. – Ho sentito che questa stanza è
nascosta. Dovremmo passare per la
biblioteca. Non possiamo … c’è Malefica
lì … - Ma furono interrotte dalla
finestra di luce che lanciava segnali insoliti e si avvicinarono per
vedere
cosa succedeva. Riku era nella sua stanza e stava parlando con
qualcuno: era un
essere incorporeo , vestito solo di una tunica marrone e incappucciato,
attorno
a lui una nebbiolina oscura. Doveva essere qualcosa di oscuro, un
Heartless
particolare?
- Chi … chi sei tu?Ti ho
già visto, cosa vuoi da me? –
chiese l’albino, un po’ impaurito.
– Un essere che appartiene
alle tenebre; quel che rimane di
Ansem, un povero studioso dell’oscurità che ci si
è immerso troppo: era tempo
fa quando aprì la porta del mio mondo e gli Heartless
uscirono, li esaminai e
mi resi conto che erano creature davvero misteriose, scoprendo di
più avrei
potuto risolvere il mistero del cuore, l’unica cosa che
ancora mi sfuggiva! Ma
io e i miei apprendisti ci siamo spinti troppo in là, fino a
diventare noi
stessi esseri dell’oscurità … - ci fu
un attimo di silenzio e poi Riku chiese:
- Tu sei il regnante di questo mondo,
vero? Lo studioso che
ci abitava prima di Malefica?
–
Sì, tanto tempo fa
dissi alla strega che quei sette cuori l’avrebbero aiutata
nella conquista dei
mondi, così l’avrei usata per i miei fini:
conquistare Kingdom Hearts e tutti i
mondi. È da un po’ che sto riversando un
po’ dei miei poteri in te … Ma vorrei
che tu mi accogliessi completamente … Saresti fortissimo e
con il mio aiuto
riuscirai a salvare la tua amica.
– Sei tu che mi hai
mostrato quelle pagine di diario che
parlavano del Keyblade per aprire i cuori? Vero?
– Molto bravo, mi sorprendi
ancora … Allora? Vuoi unirti a
me? – domandò Ansem, un po’ irritato.
– Così … così riuscirei ad
avere il
Keyblade? – chiese Riku. Quella è la prima cosa
che faremo, domani quando verrà
Sora. Per ora, se ho ben capito, non mi vuoi accogliere completamente,
ma va
bene così - rispose Ansem, con riluttanza, riversando un
po’ di oscurità nel
ragazzo. –
Questa
fu la notizia
più sconvolgente per le principesse, ma non ebbero molto
tempo per discutere
perché era tardi ed erano molto stanche. Ma non ebbero
più tempo per discutere:
quella notte qualcuno, se Malefica o Ansem Alice non lo seppe mai, le
rapì.
Alice non si svegliò più, stava sognando di
essere nel Paese delle Meraviglie
controllato dalle guardie di Malefica, il Cappellaio Matto stava
offrendo una
tazza di tè all’essere incorporeo (era il suo
non-compleanno) e Riku e Sora
stavano combattendo. Poi sentì qualcosa, una lama? No
… un raggio, come un
laser, trapassargli il petto e poi non sentì più
niente, solo che non era più
nel suo corpo.
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