Nota dell’autrice: In un puro
momento di pazzia ho scritto questo. Mi è parso buono. Non so se potrà essere l’inizio
di una nuova avventura o meno. Tuttavia, mi è piaciuto scriverlo. È venuto
così, spontaneo e brevissimo. In un pigro pomeriggio di pioggia.
Non so nemmeno se abbia un
significato.
Spero comunque che vi piaccia.
Before the Death
Era strano.
Etereo.
Spettrale.
Risuonava intorno con un rintocco
chiaro, terribilmente limpido.
Pulito e splendente come quella
lama.
Che affondava sempre di più nel
suo petto.
D’intorno, il nero pareva
rischiarato da quella luce e degli occhi piccoli e malevoli sembrano volersi
allontanare da lei, adirati.
Feriti.
Il respiro le si congelava in gola, ferendola
dall’interno, impedendole di articolare un qualsiasi suono che potesse, solo un
po’, lenire quelle lacrime.
Quelle che facevano quel rumore
strano.
Etereo.
Spettrale.
Quelle di un bambino che la
guardava avvolto nell’oscurità ricolma di occhi ostili.
Quelle che le rimbombavano
dentro, ferendola più di quanto non facesse quella splendida lama.
Non morire per me.
Sussurrò il bambino alla sua anima.
Prima che questa si allontanasse
da lei e sparisse, definitivamente, tra le stelle.