L'ultimo sogno

di whitemushroom
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L'ultimo sogno

Al dolce Cavaliere dei Sogni.

Di sicuro non riceverai mai questa lettera, perché non avrò mai il coraggio di mandartela. O forse perché non so dove vivi, cosa fai, di te so soltanto un nome e nulla più. Oggi sono passati cinque anni dal nostro incontro, e tante cose sono cambiate da quella sera: sono una regina, ho tutto quello che una donna possa desiderare, e soprattutto due bambine bellissime a cui racconto ogni sera, prima di andare a dormire, le avventure del Cavaliere che salvò la loro mamma e portò la pace nel nostro mondo. Una ha fatto persino un tuo disegno in base al mio racconto, sai? Sono sicura che ti piacerebbe…… Ma di tante cose che possiedo, dei sogni che mi si sono avverati, ce ne è ancora uno che si affaccia al mio cuore ogni sera, soprattutto quando le stelle rallegrano il cielo proprio come la sera in cui ti ho visto per la prima volta. A pensarci adesso, ero proprio una sciocca, preoccupata soltanto di avere un bel vestito e di incontrare il principe dei miei sogni. Credevo che per ottenere qualcosa bastasse sperare, credervi fermamente, ed il destino avrebbe spalancato le porte; ma le cose non stanno così, ora lo so. E devo ringraziare solo e soltanto te. Sei apparso quando più ne avevo bisogno, dicendomi che per ottenere quello che desideravo occorreva raccogliere le proprie forze, ed impegnarsi al massimo. Chissà quanto mi avrai trovata ridicola! Mi hai mostrato la forza di chi lotta senza mai fermarsi, di chi è pronto ad affrontare l’Oscurità pur di avere ciò che desidera; non solo con belle parole, ma anche con il proprio coraggio e la determinazione di chi non si arrende. Ed è questo ciò che voglio trasmettere alle mie bambine ed alla mia gente, la lezione di un cavaliere dagli occhi color del cielo e la forza di un intero esercito. Ieri sera, durante un ballo, sono rimasta per ore ad osservare i nobili ballare sulla stessa musica del mio primo ballo a corte, te lo ricordi? E mi sono chiesta perché, quella sera, sono andata avanti lungo quel tappeto rosso, verso un principe che in fondo non avevo mai visto. Mi sono domandata perché non ho scambiato nemmeno un giro di danze con il cavaliere che mi aveva scortata a palazzo a rischio della sua vita; so che tutte le dame, quella sera, avevano occhi soltanto su me e su mio marito, ma sono anche certa che nessuna di loro avesse mai visto un guerriero dolce e meraviglioso come te. Ho ancora un sogno nel mio cuore: quello di poter ballare tra le tue braccia, con quella stessa musica, come cinque anni fa. E rivederti. Tuffarmi nei tuoi occhi. Ma non so come ritrovarti, come farti avere questa lettera. Ancora una volta dovrò affidarmi, purtroppo, soltanto ai miei sogni ed al credervi con tutto il mio cuore.

Potrei firmarmi con il mio nome da regina. Ma soltanto per te vorrei essere solo

Cenerentola




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