Skyfall.
Sulle note dell'omonima
canzone di Adele.
This is the end
Hold your
breath and count to ten
Feel the earth
move and then
Hear my heart burst
again
Il
rumore sordo degli arti che cadevano a terra, l’odore delle
fiamme che stava
consumando tutto.
Era
la fine.
Inutile
illudersi ancora con gli amici ed i nemici che giacevano sulla neve.
Caos,
confusione, terrore e, la certezza
che quel giorno nessuno avrebbe vinto se non la morte.
Il
corpo di chi era ancora vivo tremava, o forse era solo la terra fredda
e
bagnata: nessuno ne aveva la certezza.
Garrett
trattenne il respiro e contò fino a dieci prima di buttarsi
a capofitto fra due
vampiri dai mantelli neri come la pece.
For this is the
end
I've drowned
and dreamed this moment
So overdue, I
owe them
Swept away, I'm
stolen
Marcus
dal canto suo era fermo a qualche metro dal nomade, immobile.
Perché
quella era la fine e lui lo sapeva.
Annegato
nel suo dolore, divenuto insensibile a tutto, perché mai
avrebbe dovuto
manifestare un qualche sentimento proprio in quel momento?
A
cosa sarebbe servito?
Stava
per avere ciò che voleva, se fosse stato per lui si sarebbe
gettato fra le
fiamme ed avrebbe posto il punto a quella che era la sua storia.
Una
storia ormai, troppo lunga, troppo noiosa.
E
dolorosa.
Almeno
senza di lei che aveva illuminato il suo mondo per dopo, quando gli era
stata
strappata via, abbandonarlo fra le tenebre.
Marcus
non aveva paura della morte, no.
Lui
aveva paura di continuare quell’esistenza.
Lui
voleva un buio diverso da quello in cui si trovava, bramava il buio
completo,
esattamente quello che gli venne incontro sotto forma di due immortali
e che
venne consolidato dal fuoco.
Let the sky
fall, when it crumbles
We will stand
tall
Face it all
together
Afton
afferrò la mano di Chelsea prima che la seconda donna di cui
gli fosse mai
importato qualcosa sopraggiungesse.
Voleva
che se ne andassero entrambi, voleva che lo accadesse così
perché entrambi non
ne avevano paura.
Entrambi
avrebbero guardato la propria fine sopraggiungere a testa alta.
Let the sky
fall, when it crumbles
We will stand
tall
Face it all
together
At skyfall […]
Intanto
lui osservava la scena.
Lasciava
che accadesse.
Osservava
la rabbia di Edward Cullen nel leggere i suoi pensieri.
Osservava
il giubilo degli avversari in ogni corpo dei suoi che cadeva.
Che
facessero, che la fine arrivasse.
Where you go I
go,
What you see I
see
I know I'll
never be me, without the security
Are your loving
arms
Keeping me from
harm
Put your hand
in my hand
And we'll stand
Dove
andava il suo amato sarebbe andata anche Bella.
Lo
cercò con lo sguardo, avrebbero incontrato il loro destino
insieme, ma non
desiderava che fosse segnato dalla morte.
Si
concentrò sul proprio scudo ed aguzzò la vista da
neonata.
Sapeva
di non poter sopravvivere senza di lui, di non poter essere
ciò che era senza
le braccia del marito a cingerla per i fianchi.
La
terra tremò.
Tutto
intorno a lei tremò, tutto non era altro che caos,
confusione, terrore.
Dall’altra
parte del campo anche Jane stava cercando qualcuno mentre le fiamme che
in
genere anticipavano il suo divertimento erano divenute fin troppo
vicine.
Era
sconfortante non riuscire a posare lo sguardo su ciò che
voleva.
E
di certo quello che voleva non era la morte che era l’unica
cosa che la
circondava.
La
terra si spaccò.
«Sembra
la fine del mondo», constatò.
Ma
no, non era quella del mondo. O forse sì, ma di uno ben
diverso da quello che
intendeva la vampira.
Lanciò
nuovamente il suo attacco.
Ma
era inutile.
Dei
passi.
Un
ringhio.
Cupo
ed intriso di odio ed il fuoco, esattamente quello da cui tutto aveva
avuto
inizio.
Era
iniziato con esso e finiva con esso accompagnato, ironia della sorte
dal
dolore.
Let the sky
fall, when it crumbles
We will stand
tall
Face it all
together
Edward
lo raggiunse.
«Ah,
mio caro, hai fatto presto» disse Aro totalmente calmo, col
solito sorriso
sulle labbra anche se, forse, un poco triste.
«Hai
perso, come fai a… »il vegetariano non fece in
tempo a terminare la frase che
il vampiro millenario lo interruppe.
«No,
amico mio». “Siete voi ad averlo fatto”,
aggiunse, tramite il proprio pensiero.
Sembrava
quasi divertito.
Edward
non voleva sentire oltre, voleva solo porre fine a tutto e tornare
dalla moglie
e da Nessie.
«Oh,
credo che ormai sia
impossibile».
Da
prima il poveretto non comprese quelle parole ma poi, il vento gliele
spiegò.
Da
qualche parte, del sangue non appartenente ai licantropi era stato
versato.
Una
fitta di dolore lo investì.
«Ho
una certa idea di
come devi sentirti».
No
che non lo sapeva, ma almeno avevano perso entrambi; purtroppo quel
pensiero
non servì a nulla, niente avrebbe potuto farlo stare meglio.
«Anzi,
più che altro hanno
perso loro».
Ben
presto sopraggiunse una nuova era.
Caos,
confusione, terrore.
Sì,
era molto simile a quella passata, anzi, per certi versi era identica a
quella
che avevano conosciuto i popoli del sud solo che non c’era
nessuno a cambiarla.
A
porre dei limiti.
Gli
immortali non avevano più i loro sbirri - dei sbirri molto
corrotti - ma pur
sempre sbirri.
Avevano
perso loro, quelli che erano sopravvissuti.
Alice
si riscosse dalla visione impaurita.
No,
doveva rispondere come Marcus.
Incrociò
le dita e cercò di non far trasparire l’ansia.
Informazioni:
•
Nella
parte in cui c’è Marcus lui fa dei riferimenti a
come gli sia stata strappata
via Didyme.
• La donna che
intende Afton è la morte (la
donna con la falce).
• “Intanto lui osservava la scena.
Lasciava che accadesse.” Il “lui” in
questione è Aro.
• Chi sta cercando Jane è di libera
interpretazione, può benissimo essere Alec o la sua prossima
vittima.
Sproloqui:
lo so, ho in corso un’altra storia ç_ç
che devo sbrigarmi ad aggiornare ma a
questa song-fic (la prima che scrivo per l’esattezza) ci
tengo davvero tanto.
:3
Chiedo
subito scusa ai fan dei Cullen per Renesmee ma questa doveva essere una
cosa
molto tragica u.u va beh, tanto alla fine è tutta una
visione, si capisce, no?
D:
Sì,
ho scritto una raccolta su quella del film v.v ma mi è
venuta in mente questa
visione un po’ più contorta v.v che Alice ha
mentre Aro decide lol.
Comunque
dai, mi sembra sottinteso che il volturo avesse tenuto in conto la
possibilità
di una sconfitta (che poi, a mio parere non sarebbe avvenuta: la Meyer
può dire
quello che vuole ma la mia mente di fanghérl non lo accetta
ewe xD) per cui
deve aver preso qualche precauzione o qualcosa del genere. u.u
Okay,
adesso vado, grazie di aver letto, vi invito a recensire e dirmi se
pensate che
i personaggi sono IC.^^(Spero di non essere andata nell’OOC
con Edward e Bella,
sapete, non sono molto brava a scrivere di loro lol.)
P.
s.: La parte segnata in grassetto è una citazione modificata
del libro de “La
breve seconda vita di Bree Tanner” (che amo *^*), in cui lei
parla dei Volturi.
Buona
serata,
Dream.
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