Questa
raccolta è
stata scritta per il primo livello della Scalata
del gruppo facebook Wanki!Fic.
:)
Dedicata a Elena,
perché è coccola e le voglio bene. ♥
A
certain shade
of green.
01.
Lilla.
La
prima volta che Harriet vede Louise, ha sette anni ed è al
parco con
sua sorella; è annoiata dalle chiacchiere tra Gemma e le sue
amiche,
ma la mamma ha detto loro di rimanere insieme e, in ogni caso,
nessuno dei suoi amici è al parco giochi. Ha un maglione
rosa
addosso, e dei pantaloni lunghi e pesanti perché
è autunno e
comincia a fare troppo freddo per le gonne, e forse è per
questo che
il vestitino primaverile della ragazzina sull'altalena attira il suo
sguardo; è bianco e lilla, svolazza sulle sue gambe sottili
e sembra
davvero troppo leggero per la stagione. Harriet la guarda con
insistenza, senza rendersene conto, e quando la bambina alza lo
sguardo, e i suoi occhi azzurri incrociano quelli di Harriet,
arrossisce davanti al sorriso che riceve e abbassa di nuovo il viso,
riprendendo a dondolarsi piano sull'altalena; Harriet pensa che i
suoi occhi sono troppo tristi per una bambina così bella.
02.
Fiore.
La
seconda volta che Harriet la vede, di nuovo al parco e di nuovo
sull'altalena, ha otto anni e Gemma è seduta con il suo
fidanzatino
su una panchina vicino allo scivolo; ci sono alcuni dei suoi amici
con lei, ma ha riconosciuto i capelli lisci e castani della bambina
con il vestito lilla e ha deciso che vuole conoscerla. Così
si
avvicina all'altalena, offrendole un sorriso come l'altra volta
quando la bambina alza lo sguardo, e si imbroncia quando nota che i
suoi occhi sono ancora tristi; si dondola per qualche attimo sui
propri piedi, prima che il suo sguardo cada su una margherita
solitaria tra l'erba. La raccoglie con delicatezza, sorridendo e
cercando di non rovinare i petali, e la porge all'altra bambina con
occhi speranzosi. Quel giorno impara che la ragazzina si chiama
Louise, e scopre che il piccolo sorriso che ha ricevuto in cambio del
fiore è il più bello che abbia mai visto.
03.
Livido.
La
terza volta,
Harriet capisce subito che qualcosa non va; ha ancora otto anni e non
è la più brava della classe, ma Louise si
è allontanata di scatto
quando l'ha raggiunta sull'altalena, e i suoi occhi erano
terrorizzati quando ha alzato il viso. C'è un livido intorno
al suo
polso sottile, e quando comincia a dondolarsi lentamente la gonna
rossa che indossa si alza un poco, e Harriet vede altri marchi
violacei sulle sue cosce bianche; le chiede cos'è successo,
come ha
fatto a farseli, e Louise alza le spalle e dice di inciampata mentre
scendeva le scale. Harriet è ancora piccola e non
è la più sveglia
della sua classe, ma il dolore nello sguardo di Louise le fa capire
che quella è una bugia. Non insiste, però, e
quando Gemma la chiama
per tornare a casa, saluta Louise con un abbraccio e un bacio sulla
guancia, e finge di non notare le lacrime negli occhi dell'altra.
04.
Caramella.
Si
incontrano di
nuovo quasi un mese più tardi, i lividi di Louise sono
spariti e
sulle sue labbra c'è un piccolo sorriso quando Harriet si
avvicina
all'altalena. Sembra più felice, pensa la bambina. E quando
l'altra
le offre una caramella alla fragola, con un pizzico d'incertezza
negli occhi e nella voce, il sorriso di Harriet si allarga a
dismisura e senza pensarci allunga il viso per schioccare un bacio
sulle labbra di Louise. Arrossisce furiosamente quando si rende conto
di ciò che ha fatto, ma Louise sorrise e anche le sue guance
sono
rosse, e capisce che tutto è a posto. La caramella alla
fragola che
mangia poco dopo è la più buona di sempre.
05.
Ciondolo.
La
quinta volta che
si incontrano, decidono di abbandonare l'altalena ed esplorare gli
altri giochi; è passata meno di un'ora quando Harriet si
accorge di
aver perso il ciondolo a forma di aeroplanino, il suo portafortuna, e
quando, dopo un quarto d'ora abbondante, non lo ritrova è
vicina
alle lacrime. Louise la sta abbracciando per consolarla, baciandole
la fronte e le labbra perché sembra la cosa giusta da fare,
quando
uno scintillio metallico attira il suo sguardo; Harriet l'abbraccia
ancora più forte quando scoprono che è proprio la
sua collana, e
non ci pensa un attimo prima di allacciarla con un sorriso intorno al
collo di Louise. Per non inciampare più sulle scale,
le dice,
ma il suo sorriso si spegne quando una lacrima scivola sul viso di
Louise.
06.
Fiocco.
La
volta successiva,
Louise ha un regalo per Harriet: è un nastrino di raso
rosso,
semplice, con le loro iniziali scritte sopra con un pennarello nero,
e Harriet è felicissima e non si trattiene dal baciare
l'altra sulle
labbra, con più forza del solito e muovendo la bocca sulla
sua. Le
mani di Louise tremano un po' e le sue guance sono rosse, quando poco
più tardi lega il nastrino intorno al polso sinistro di
Harriet. Il
fiocco è quasi perfetto, pensa la più piccola,
sicuramente migliore
rispetto a quelli che fa Gemma; entrambe, senza saperlo, in quel
momento sperano che quel fiocco non si sciolga mai. È Louise
a
baciarla sulle labbra, quando dopo qualche ora è il momento
di
tornare a casa.
07.
Promessa.
È
passato un anno
dal loro primo incontro, e Harriet piange forte contro il collo di
Louise; sono al parco, dietro allo scivolo, e il cielo è
grigio.
Louise ha di nuovo il suo vestitino bianco e lilla, e sui suoi polsi
e sulle sue cosce bianche ci sono di nuovo lividi violacei, ma
Harriet non trova la forza di chiederle ancora una volta come se le
sia fatti, perché tra due giorni traslocherà con
la mamma e Gemma e
non potrà più vedere Louise. È tra i
singhiozzi che le promette
che non la dimenticherà mai, ed è dopo averla
baciata sulle labbra
che Louise, a sua volta, le promette che un giorno, presto, si
incontreranno ancora. Sono entrambe promesse fragili, ma ci si
aggrappano con tutte le loro forze. Ed è dietro lo scivolo,
due
giorni dopo, che si nascondo per poche ore dal mondo e si scambiano
il loro primo vero bacio.
08.
AU: superiori.
Sono
trascorsi più di sette anni dall'ultima volta che si sono
incontrate, ma Harriet ha mantenuto la sua promessa, e riconosce
subito Louise quando la vede in un corridoio, il primo giorno di
scuola del suo terzo anno di superiori; smette di respirare per
qualche secondo, il cuore che batte forte nel suo petto e le orecchie
sorde a quello che Niall, il suo migliore amico, le sta raccontando.
È proprio Louise, con i suoi capelli lisci e castani, il
ciondolo a
forma di aeroplanino al collo e una tracolla lilla sull'altra spalla;
i suoi occhi azzurri sono sgranati, ma è a sua volta certa
che la
ragazza che ha di fronte, con il suo sorriso ampio e speranzoso e il
nastrino rosso un po' consumato legato con un fiocchetto al polso,
sia la sua Harriet. In un attimo sono l'una tra le braccia
dell'altra, le lacrime che scivolano sui loro visi e bagnano le
giacchette della divisa, e Harriet la sta baciando come sette anni
prima dietro lo scivolo; è tutto completamente diverso,
perché
entrambe hanno imparato in un modo o nell'altro come muoversi e cosa
fare, ma Louise non può evitare di sentirsi, per la prima
volta dopo
anni, a casa. Harriet è la sua casa, sin da quando erano
bambine e i
momenti al parco con lei erano l'unica cosa che le impediva di
lasciarsi andare completamente; il ciondolo portafortuna non l'ha
aiutata con suo padre, come la più piccola sperava, ma ha
fatto in
modo che si incontrassero ancora. E anche la sua promessa, alla fine,
non è stata spezzata: sono di nuovo insieme, pur dopo
così tanto
tempo, ed entrambe hanno capito che quel sentimento che da bambine
avevano considerato amicizia, in realtà, è molto
più profondo.
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