Nemuri No Muri
Nemuri No Muri
"kyaaaaah" era stata nuovamente messa al tappeto dalla sorellina. Entrambe ansanti aspettarono un giudizio dal padre.
"è abbastanza" commentò lui serio guardandole dall'alto
al basso. "Hinata..." continuò l'uomo mentre Hababi le dava una
mano ad alzarsi.
"'s-si?" chiese lei con un lieve sorriso intimorito. "mi hai deluso...
ancora. Non ho più nulla da mostrarti." sentenziò
guardandola con viso truce lasciando la primogenita interdetta senza
sapere cosa rispondere. "quello che voglio dire, è che da domani
non c'è più alcun bisogno che tu venga agli allenamenti.
Non tornarci." Disse infine uscendo dalla stanza. "si..."
commentò lei abbassando il capo, mentre la sorella la osservava
preoccupata per poi uscire dalla stanza seguendo il padre.
Lentamente aprì la porta scorrevole che la conduceva in
giardino, diede un'occhiata veloce al cielo scuro come il suo umore, e
tornò con il volto chino tornando sui suoi passi, decisa a
uscire da quella casa asfissiante per almeno qualche ora.
Il cielo aveva catturaro il suo sguado tenendolo lì senza
potersi muovere dal ramo su cui stava beatamente seduto a riposare,
quando un rumore di passi attirò la sua attenzione. Sotto di lui
una ragazza correva verso quell'albero andandoci a sbattere
violentemente le mani. La vide tentennare per qualche secondo, poco
dopo si accorse che si mise a piangere silenziosamente poggiando anche
il capo al tronco. -hey cosa diamine stai facendo?! Non puoi
metterti a piangere quì sotto... adesso non posso scendere-
pensò frustrato il ragazzo.
Poco dopo decise di scendere dal suo giaciglio visto che si era fatto
il tramonto. Una volta a terra, trovò la ragazza addormentata
sul terreno, con il viso arrossato e qualche lacrima che si reggeva
ancora alle ciglia. -ha pianto così tanto da riuscire ad
addormentarsi...- penso tra se e sè. -alla fine posso andarmene
- fece per andarsene ma qualcosa lo fermò. Sospirò
irritato.
"Hey, ti prenderai la febbre a dormire in un posto come questo..."
disse osservando la figura sotto di lui che continuava a dormire. Un
nervetto pulsante prese posto sulla sua tempia, adesso diventava un
fattore di principio, doveva svegliare quella sconsiderata.
"hey, ho detto alzati!" le urlò contro strattonandola, mandando
a benedire del tutto la delicatezza ed il tatto che si possa mettere
nel cercare di svegliare una persona.
"eh...?" la ragazzina dischiuse lentamente due splendidi occhi grandi e
lucidi cone delle enormi perle. Non trovò aggettivo miliore, il
colore era esattamente quello. Rimasero per un istante ad osservarsi
basiti. -il byakugan..? fa parte del clan Hyuuga.- concluse continuando
ad osservare la ragazza dai corti capelli corvini che le contornavano
il viso cadaverico.
La giovane ritornata in se cercò di fare mente locale. -ah
già... ero venuta quì a piangere quando poi...-
realizzò di essersi addormentata nel bel mezzo della foresta ed
arrossì vistosamente. "a-ah ... i-io!?" tentò di
cominciare una frase ma fu bruscamente interrotta da quel ragazzo
più o meno della sua stessa età che l'aveva risvegliata.
Aveva capelli ed occhi neri come la pece, con dei bellissimi
lineamenti, gli sembrò subito familiare. "ci vediamo"
sbottò secco. "ah... grazie per avermi svegliata!" disse lei
riuscendo a fermarlo. "tu... qual'è il tuo nome?" domandò
incerta osservando il logo sulla maglia che indossava. "e-ecco... io
sono Hinata, Hinata Hyuuga... piacere" si presentò
sorridendo. "giusto... io sono..:" -hmm.. Hyuuga, lo sapevo- fece
lui ma sta volta fu lei ad interromperlo. "ecco... lo so... tu
sei Uchiha Sasuke-kun...". Vide il moro sussultare, "perchè
tu...)" "a-ah! f-frequento anche io l'accademia ninja...!" si
affrettò a giustificarsi lei. "ah... giusto" commentò lui
poco convinto. -davvero? ... non me ne sono mai accorto- pensò
onestamente. "e comunque... sei veramente famoso tra le ragazze." disse
lei non notanto lo sguardo serio di lui. "mphf ... sono delle
sciocche...non mi conoscono affatto" disse sbuffando. La giovane
Hyuuga osservò il suo volto serio pronunciare quelle parole
-Sasuke-kun...?- "ma è comprensibile..." riprese lui,
"infondo è meglio qualcuno a cui piaci, piuttosto che qualcuno
che ti odia..." finì girandosi verso la ragazza che ora aveva
assunto un'espressione triste. "odiati, ed essere ignorati dalle
persone... è difficile..." quelle parole le uscirono di bocca
automaticamente. "sei diversa dalle altre ragazze
dell'accademia..." "stavo solo scherzando" ridacchiò lei
grattandosi nervosamente la testa. "aspetta... diversa? è che
non... cosa?" chiese confusa ed agitata. "chi lo sa" disse lui
osservandola incuriosito. "di cosa si tratta?" chiese secco.
Intanto in casa Hyuuga il gugino delle due figlie del capo del casato
principale attendeva nervoso il ritorno della gugina. "oh!... hey!"
cercò di chiamare la sua attenzione Hanabi. "vado a cercare
Hinata-sama" disse poco prima di uscire fuori correndo.
"Sasuke-kun sei già stato in questo posto?" chiese la mora al
compagno. "si..." rispose lui voltandosi notando una foglia incastrata
tra i suoi capelli, con un lieve movimento di mano la tolse per poi
accorgersi di qualcosa di strano -un assassino?!- "stai
giù!" disse trascinando Hinata con se sul terreno. "Chi va
là?!" chiese adirato l'Uchiha. "togliti dai piedi tu... chi
sei?!" domandò altrettanto innervosito Neji Hyuuga. "prima di
tutto stai lontano da Hinata-sama!" gli urlò contro trovandoli
in una posizione equivoca. -Hinata "sama" ?- "di cosa stai parlando?!"
chiese il moro "ah.. Neji ni-san!" fece Hinata per fermare la
discussione. "ni-san...?" domandò Sasuke non capendoci
più nulla. "ah già... non è mio fratello, è
mio..." "HINATA-SAMA" la interruppe il cugino. "non c'è bisogno
che vada a spiegare a chiunque i nostri legami." "m-mi dispiace"
"andiamo a casa adesso" "v-vabene! M-mi dispiace Sasuke-kun ma adesso
devo tornare a casa..." fece la ragazza chinando nervosamente il capo.
-non conosco la situazione ma...prima penserò a quel ragazzo
noioso!- "stai usando il tuo atteggiamento per intimorire Hinata,
solo perchè sei più forte di lei..." commentò
acido. "non sono problemi tuoi. Se non vuoi farti male, resta
indietro." sbottò l'altro. "mphf divertente... su, fammi male"
lo stuzzicò, "S-Sasuke-kun..!" lo chiamò Hinata. "e va
bene" sorrise il cugino. "voglio ripagarti per il kunai di prima"
commentò Sasuke mettendosi in posizione d'attacco. -Devo
farli smettere... Sasuke-kun non deve conoscere il potere di Neji-ni
san...- Hinata si protese verso il cugino afferrandogli un braccio per
poi stringerselo al petto. "H-Hinata-sama!?" fece quello, sorpreso dal
gesto. L'uchiha sussultò non aspettandosi una cosa del genere.
"a casa saranno preoccupati per noi.. andiamo..." disse la fanciulla
sommessamente. "ok..." fece il ragazzo intrappolato dalla sua morsa.
"hey mi stai prendendo in giro? Stai scappando?!" lo incitò
Sasuke.
"Sasuke-kun, per favore non combattete..." "Hinata..." "Sono veramente
spiacente, per il kunai... e per il fatto che tu sia stato coinvolto in
questo." si scusò lei chinando il capo "hey, perchè sei
tu a scusarti?!" chiese lui irritato da quel comportamento. "quello che
ha fatto Neji ni-san, è stato colpa mia... grazie per essere
stato con me oggi... ci vediamo!" lo salutò con la mano
allontanandosi accompagnata dal cugino.
"Posso sapere cosa ci facevi in un posto come quello con un ragazzo?!"
chiese nervoso il moro, "n-non è come pensi, non è quel
tipo di persona.!" "ed io che posso saperne? Sei completamente indifesa
!" "no che non lo sono..." "si lo sei! E comunque sia, gli uomoni
sono cattive persone anche se non te lo fanno pensare"
-non capisco perchè Neji-ni san sia più arrabbiato del
fatto che io sia andata via di casa, o che abbia passato un pò
di tempo con Sasuke-kun... non capisco..- pensò la ragazza con
un sorriso malinconico. "cosa c'è di divertente?" "no ecco, sono
felice tu non sia arrabbiato con me..." "ah.. no ecco,.. non sto
dicendo che mi sono preoccupato per te, è solo che non posso
saperti là fuori senza fare attenzione!" le urlò
tutto d'un fiato arrivati davanti il portone di casa.
Qualche giorno dopo Sasuke andava in giro per i corridoi dell'accademia
perso per i suoi pensieri riguardanti quella sera, e Hinata.. Come
al solito ovunque passava poteva sentire i commenti eccitati delle
ragazze che gli andavano dietro. Girato l'angolo riconobbe
immediatamente la figura esile della ragazza con cui aveva passato
insieme tutta la serata qualche giorno fa. Allungò il passo per
raggiungerla e la prese per il braccio tentando di fermarla. "Hey!
Hinata!"
Incrociarono i loro sguardi come gli capitò il giorno in cui si
conobbero, quell'istante parve non finire più tanto che la
ragazza perse l'equilibrio e finì sorretta dal suo inseguitore.
"ah! m-mi hai spaventata Sasuke-kun..!" disse rossa in volto.
Quest'ultimo si ritrovò i sottili capelli della corvina sotto il
naso, gli bastò insipirare quel poco che bastava per riempire le
narici di un profumo incredibilmente dolce che lo
immobilizzò. "s-scusami ho perso l'equilibrio...
b-buongiorno" lo salutò la ragazza imbarazzata. Non sentendosi
rispondere si voltò ad osservarlo, "Sasuke-kun...?".
"h-hey..." fece lui coprendosi il volto arrossato con una mano.
-Dannazzione... così all'improvviso...- pensò continuando
a sentire quel dolce profumo che gli aveva fatto perdere la testa.
Saaaaalve!!
Eccomi con una nuova reinterpretazione di una doujinshi! Sta volta
è una SasuHina! Molto carina devo dire! Spero possa piacervi! Ho
cercato di tradurre il più possibile i dialoghi restando fedele
alla doujin. Commentata e fatemi sapere cosa ne pensate >w<
Quì potete trovare la doujin da guardare su youtube!
http://www.youtube.com/watch?v=0yKNoiBFtc0
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