Un salto nel passato

di verotrentin
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ANASTASIA
 
Cosa? ho capito bene?. Rimango li, pietrificata e senza fiato mentre vedo partire l’ambulanza diretta all’ospedale. E ora cosa faccio? Devo dirlo a Christian? “non ci pensare nemmeno Ana, questa cosa lo farà impazzire” mi sussurra la mia dea interiore puntando i pugni sui fianchi. Ha ragione, devo prima saperne di più, ma come? – Ana, piccola cos’hai? Sei bianca come un lenzuolo- mi volto e vedo il bellissimo volto di mio marito. Mi avvicino a lui e accarezzo una guancia. Lui mi attira a se stringendomi tra le braccia. Adoro quando fa così, mi fa sentire al sicuro e amata. – Non ti preoccupare amore vedrai che Mr Matthew si riprenderà – alzo gli occhi e lo guardo. Lui mette una mano sotto il mio mento e subito dopo le sue labbra sono sulle mie, baciandomi in modo casto e dolce. Quando riapro gli occhi, lui mi sta fissando. – Christian, vorrei andare in ospedale – non dice niente – voglio solo sapere come sta – insisto - Va bene andiamo – mi prende per mano e insieme ci dirigiamo verso la macchina.
 
Siamo seduti nella stanza d’attesa del pronto soccorso, aspettando che i medici finiscano di visitarlo. Il tragitto in macchina è stato imbarazzante, Christian continuava a chiedermi cosa avessi ed io non sapevo proprio cosa rispondergli.
Ad un certo punto la porta si apre ed escono due medici – Siete parenti di Mr Matthew? – ci chiedono – No, ma lo abbiamo soccorso noi, sono Christian Grey, e questa è mia moglie Anastasia – Mi dispiace non possiamo dirvi nulla – Mi dica almeno se sta bene, la prego – imploro i due medici. Christian si gira e mi guarda, è sorpreso della mia insistenza – Mrs Grey posso solo dirle che il paziente non è in pericolo di vita, sta bene -. Tiro un sospiro di sollievo, mentre i medici si allontanano. Christian mi guarda ancora stupito, ma non dice nulla. – Io vado dentro, voglio vederlo – Christian si sistema su una sedia – Va bene, io ti aspetto qui.
Quando entro nella stanza lo vedo, disteso sul letto che fissa il soffitto. – Mrs Grey, la stavo aspettando – mi dice, incrociando il mio sguardo e indicandomi la poltrona vicino al suo letto. – La prego, mi chiami Ana – gli dico sedendomi – devo sapere se quello che ha detto prima di perdere i sensi è vero, lei è davvero il padre biologico di mio marito? – Sì, sono io -. Comincia a girarmi la testa mentre la rabbia cresce dentro di me. – Come ha potuto abbandonare suo figlio? non può nemmeno immaginare quello che Christian ha dovuto sopportare nella sua vita -. Mi alzo decisa ad andarmene – Ana, non l’ho sapevo, non sapevo che Ella fosse rimasta incinta, l’ho scoperto solo qualche mese fa, ti prego rimani e ti dirò tutto -. Mi giro e l’osservo. Sembra sincero e decido di dargli un'altra opportunità.
 
MR MATTHEW
La vedo uscire dalla mia stanza e ricomparirvi qualche minuto dopo. Si avvicina al letto e si siete nella poltrona – Ha tutta la mia attenzione Mr Matthew -.
Faccio un respiro profondo e inizio il mio racconto.
 
Eccomi di nuovo con voi =)… spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Un abbraccio =.)





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