Titolo
Titolo: Go, roomba, go!
Fandom: Avengers (movie)
Pairing/Personaggi: Steve Rogers, Thor, Tony Stark, un roomba
Rating: Pg
Charapter: 1/1
Beta: no one
Words: 330 (fiumidiparole)
Genere: boh, crack? Commedia? IDK É UNA FIC SU UN ROOMBA.
Warning: nessuno
Summary: Il suo primo istinto, quando
l’ha visto per la prima volta, è stato di attaccare, perché, dopotutto,
l’attacco è sempre la miglior difesa, no?
Note: scritta per la Missione 2 della Settima
Settimana del Cow-T 3 di
maridichallenge sul prompt “istinto” e sul “Steve/Thor (bros or not) e un
roomba” promptatomi da chibi in
questo meme. IDK che roba è quel titolo lì, non guardatemi così, su >_>
DISCLAIMER: vorrei tanto possedere Thor, ma no, né lui né nessun altro mi
appartiene .__. Neanche Steve, no *sigh*
Il suo primo istinto,
quando l’ha visto per la prima volta, è stato di attaccare, perché, dopotutto,
l’attacco è sempre la miglior difesa, no? E quando vedi una cosa come
quella venirti in contro la prima cosa a cui pensi è metterlo fuori
combattimento. Quindi, quando vede l’espressione guardinga di Thor, sa cosa
gli sta passando per la testa – e sa di doverlo fermare prima che distrugga
mezza torre nel tentativo di abbattere il nemico.
«No»
dice, puntandogli un dito contro – e abbassandolo subito dopo essersi reso conto
che sembra quasi che stia richiamando un cane. L’espressione di Thor, in
effetti, non aiuta a farlo smettere di pensare a lui come a un enorme Golden
Retriever, quindi Steve si schiarisce la voce e svia lo sguardo, riportandolo su
ciò che ha attirato l’attenzione dell’altro.
Il piccolo robottino
scivola davanti ai loro piedi con un ronzio quasi impercettibile, schiva il
divano all’ultimo secondo e continua la sua opera di pulizia indisturbato, come
se non avesse rischiato di venir fatto in mille pezzi pochi secondi prima.
«È
un robot»
spiega, prima che l’altro possa dire qualunque cosa,
«è di
Tony e... pulisce. Credo».
«Oh»
dice solo Thor, a occhi appena un po’ più sgranati, affascinato.
«Capisco»
aggiunge, aprendosi in un sorriso e chinandosi davanti al robottino.
«Allora
ti ringrazio, piccolo amico» gli dice,
aggrottando poi la fronte quando quello lo schiva e continua il suo lavoro. Thor
apre di nuovo la bocca, forse per richiamarlo, e Steve si dice che è abbastanza.
«Ti va uno spuntino?»
offre, vedendosi rispondere da un sorriso entusiasta.
Quando Tony esce dal
laboratorio – dopo quasi tre giorni interi di lavoro no stop – è più coperto di
grasso che di vestiti e ha un’impellente necessità di bere caffè. Molto caffè.
Imputa quindi alla carenza di sonno se, passando per il salone, vede Steve e
Thor seduti sul divano a mangiare ciambelle e incitare un roomba affinché
compia il suo lavoro e renda orgoglioso i suoi avi.
Fine.
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