Jonghyun
Non. Ce. La. Posso. Fare.
Non posso, davvero!
Quella vecchia strega di biologia ha riportato i compiti!
Fantastico!Indovinate qual è il mio entusiasmante voto?
Eh? Cinque? Magari!
Uno! Uno! Capite? Uno!
Mamma mi uccide, mi decapita e da la mia testa in pasto alla mia
piccola Roo, lo so come andrà a finire, vedo già
i giornali di domani in prima pagina “Ragazzo di sedici anni
ucciso dalla madre, aveva tutti uno in biologia”.
Non ce la faccio a reggerla questa, guardala, sta li a fare la santa
quando cinque minuti fa a promesso la bocciatura a mezza classe, di
questo passo ce la fa sicuramente, tanto alla fine chi può
meritarsi di arrivare al prossimo anno qui?
Pochi, cinque?
Sei?Magari anche io! Se riesco a recuperare, insomma, non mi
bocceranno mica per biologia no? Una materia! Una! Non lo possono
fare.. spero.
<< Kim Jonghyun, vieni alla lavagna! >>
La odio, la odio, la odio, la odio, fra ventisette persone proprio me?
Perché non ha beccato il secchione al primo banco?
È tutto ansioso di andare!
No, sennò che divertimento c’è, quello
sa tutto mentre lei sa che io non so niente
<< Fammi vedere le domande che hai sbagliato al compito
>>
Le porgo il foglio, dio perché sorride in modo
così sadico! Le voglio tirare un pugno!
<< Parlami dei cromosomi >>
Odio la sua voce gracchiante, la sua pausa strana tra una parola ed
un'altra, il suo sorriso sadico ed il suo finto buonismo mentre mi dice
che se continuo così non mi può proprio aiutare,
vuoi aiutarmi? E allora perché non impari a insegnare! Sai,
sarebbe una buona idea, te ne saremmo tutti più grati.
Torno a posto, ringraziando il cielo non ha segnato nulla sul registro,
ma tanto so che mi chiama la prossima volta.
Sento la campanella suonare e ringrazio il cielo, è finita
l’ora e anche la giornata, afferro lo zaino e me ne vado, non
voglio sentirle dire altro, non voglio vedere nessuno, neanche Jinki
che mi aspetta sicuramente per le prove di canto, ho altro da fare, gli
manderò un messaggio più tardi..
Mi mordo il labbro preoccupato ma subito dopo sorrido di cuore ad una
ragazza che mi passa vicina e che riconosco come una delle amiche di
mia sorella.
<< Jonghyun-oppa >>
Mi sento chiamare, mi giro e davanti a me c’è una
ragazza bassa, con i capelli corti che gli incorniciano il viso
pallido, sorride, è davvero carina ma non è
decisamente il mio tipo, si mordicchia il labbro stropicciando tra le
mani un foglio, vi prego ditemi che non è una lettera
d’amore, ahimè lo è, me la porge e mi
sorride timida con le guance rosse, le sorrido a mia volta e le
restituisco la lettera
<< Mi dispiace, ma non la posso accettare >>
Sospira rassegnata, succede tutti i giorni, non posso accettare, non so
neanche chi siano tutte queste ragazze!
Riprendo a camminare verso la fermata della metro, non voglio tornare a
casa, non so come dirlo a mamma, ma so che se non lo farò
sarà anche peggio.
****
Sono un grandissimo idiota.
Venti minuti di metropolitana e non ho pensato minimamente a che cosa
dire a mamma.
Mi sbrana, lo so.
Sono qui, fantastico, mamma mi ha piazzato davanti il pranzo e mi
guarda interessata, aspettando che gli racconti come è
andata la giornata.
<< Cosa hai fatto di bello oggi? >>
Mi riempio la bocca di riso come i cricetini per guadagnare tempo.
<< N-niente >>
Deglutisco a vuoto e lei sorride, per un attimo mi è
sembrato un sorriso sadico come quello della professoressa di Biologia,
bene, ora inizio anche a vederla dappertutto, fantastico!
<< Riportato il compito di biologia? >>
Impallidisco.
Non poteva aspettare che Sodam tornasse da casa della sua amica?
No ora!
Inizio a fare testamento dentro la mia testa.. “Lascio la mia
collezione di CD a Sodam, i miei amati porno li lascio a Minho, lascio
tutti i miei Shojo a Taemin e i miei Yaoi a Jinki…”
Tiro fuori dalla tasca il compito stropicciato mentre faccio i cento
metri verso il bagno e afferro Roo al volo, non si sa mai, e mi chiudo
dentro.
Posso sentire la mamma sbraitare, minacciarmi e infine il silenzio.
Apro la porta e ora, lo giuro, ha lo stesso sorriso di una psicopatica
<< Jonghyun caro, vieni qua. Adesso la mamma ti trova un
bravo insegnante privato, poi vediamo se mi prendi ancora uno
>>
Merda.
Sono nella più totale merda.
Kibum
Fantastico!Anche oggi l’autobus è strapieno!
Ma dico, non possono metterne più di uno? Con tutte le corse
inutili che ci sono, come quelle alle tre di mattina ad esempio, non
possono aggiungere un autobus all’ora di punta?
Magari potrebbero anche pulirli! Se proprio non ne vogliono mettere
altri, ma anche aggiustarli sarebbe una buona idea! Insomma, tre sedili
su quattro sono rotti e l’unico intero sembra ricoperto di
cacca di piccione.. che schifo!
Sospiro e mi aggrappo meglio alla maniglia del sedile, dovrei iniziare
a prendere la metropolitana, magari faccio prima, poi comunque non
è così affollata e le condizioni igieniche sono
migliori, anche se non di molto, ma pur sempre migliori..
Per fortuna sono quasi arrivato, ringrazio dio quando scendo
dall’autobus e vorrei mandare poco elegantemente a quel paese
l’autista che mi stava per schiacciare fra le porte del mezzo.
Mi guardo attorno, sono solito salutare i miei amici quando scendo, ma
oggi, chi per una cosa, chi per un’altra non sono tornati a
casa con me, in compenso c’è quella tipa che mi
abita a duecento metri da casa e che mi perseguita, fantastico.
Le mollo un sorriso tirato mormorando un “Scappo ho da
fare” e corro via, non ce la posso fare, non oggi, mi rode
abbastanza per l’autobus, figurati se posso reggere una tizia
tutta bacetti e abbracci.
Imbocco il portone di casa e tiro fuori le chiavi, la cassetta delle
lettere fa vedere al suo interno qualche foglio, saranno bollette
figurati.
Le tiro fuori e rimango sorpreso di vedere una cartolina di una mia
amica di penna, era da un sacco che non ci sentivamo, mi dice che in
California va tutto bene, che il sole splende e fa caldo, sono contento
per lei, qui è appena passato l’inverno e si
intravedono le prime giornate primaverili, si sta bene di giorno, ma di
sera è tutta un'altra storia, io adoro le mezze stagioni, la
primavera e l’autunno sono così colorate!
Apro la porta di casa e dove dovrei trovare solo la nonna trovo anche
la signora Kim.
La signora Kim abita nell’appartamento accanto al nostro, ha
una figlia più grande di me, che trovo adorabile, e un
figlio, che io detesto con tutto me stesso.
Gli sorrido andando a lasciare un bacio sulla guancia della nonna che
sta servendo il thè.Lascio la tracolla in camera e torno in
cucina, la nonna mi serve il pranzo e le sorrido, sa che non deve
affaticarsi, ma vuole che il suo unico nipotino stia bene, è
una donna d’oro..
<< Kibum-ah >>
La signora Kim mi chiama ed io alzo gli occhi dal riso sorridendole
incoraggiante e facendogli segno di proseguire, che la sto ascoltando
<< Tu vai molto bene in biologia non è vero?
>>
Annuisco, non capendo comunque dove vuole andare a parare
<< Potresti dare delle ripetizioni a Jonghyun?
>>
Mi va di traverso il riso, lo sento lo schifoso scendere dalla parte
sbagliata, tossisco sputacchiando i chicchi di riso qua e la, devo aver
sentito male, mi avrà detto sicuramente qualcosa come
“Sei così bravo! Magari Jonghyun fosse come
te!” si, senza dubbio!
<< Per favore, rischia l’anno altrimenti!
>>
No, mi stanno prendendo per il sedere, sanno che io e Quello non ci
possiamo vedere, sanno che ci detestiamo! Dove sono le telecamere? Lo
scherzo è bello quando dura poco!
Ma dalla faccia della signora Kim e da quella della nonna capisco che
uno scherzo non è di sicuro.
Merda.
<< Qual è la sua media? >>
Tossicchio, la donna sorride raggiante, capendo di aver vinto
<< Uno >>
<< COSA? >>
Merda.
Jonghyun
No..
Non è possibile..
Insomma, non può averlo fatto veramente!
È solo un altro uno, che bisogno c’è di
farmi dare ripetizioni!
“Jonghyun da domani inizi seriamente a studiare Biologia! Ho
trovato qualcuno così carino da darti ripetizioni tre volte
a settimana!”
Aishh!
Non mi ha voluto neanche dire chi è..
<< Hyung, oggi che facciamo? >>
Sospiro dandomi una manata in fronte
<< Fate quello che vi pare, io non posso fare niente
>>
<< Tua madre ti ha messo in punizione come con i bambini
di due anni? >>
Minho odio te e la tua stupida risatina.
<< Peggio >>
Sbuffo, vedo Jinki in lontananza che sventola la mano per farsi notare
<< Mi ha trovato un insegnate privato per biologia
>>
Ride, lo schifoso.
La cosa non è così divertente.. ma a quanto pare
lui la trova esilarante, visto che sono costretto ad attraversare il
cortile con lui dietro in lacrime.
<< Hyung >>
Saluto Jinki, lui mi guarda per poi spostare lo sguardo preoccupato su
Minho.
<< Di cosa si è fatto? >>
<< Non ne ho idea e non lo voglio sapere >>
<< Minho tutto bene? Ti serve un fazzoletto? Vuoi
dell’acqua? >>
<< Nono, tutto bene Hyung! Sai Jonghyun Hyung ha un
insegnante privato! >>
La trovi divertente solo te, stupido Choi.
<< Hyung, penso di non poter venire a cantare per un
po’ >>
Sospiro e me ne vado, non mi va proprio.
Oggi la metropolitana è stranamente vuota..
Deve essere il tempo che invoglia a camminare anziché
prendere un treno sotto terra.. contenti loro..
Prendo la prima metro che arriva e mi siedo, è vuota dentro
come fuori.
Anche oggi sono solo, Jinki ha un appuntamento e Minho gli allenamenti,
cosa c’è di bello nel calcio poi, sempre a correre
dietro ad un pallone, mah..
Sto per mettermi le cuffie quando mi sento chiamare
<< Hyung! >>
Taemin mi sorride dal suo posto, da dove sbuca?
<< Ti hanno impedito di uscire Tae? >>
Gli sorrido scompigliandogli i capelli castani<
< Mi hanno messo in punizione >>
Ridacchia divertito, in punizione? Lee Taemin? Come hanno fatto?
<< Ho picchiato un tizio perché ha cercato di
rimorchiarmi dandomi della ragazza! >>
Ecco che si spiega tutto!
Mi fa piacere incontrarlo, da quando si è trasferito in
un’altra scuola e ci sono quindi cambiati gli orari ci
incontriamo di rado, dovremmo organizzarla qualche serata per stare
tutti insieme come ai vecchi tempi.
Parliamo delle ultime novità, scopro che lui al contrario
mio non ha problemi con la biologia, anche perché nella
scuola che frequenta non è presente come materia, e
così spunta fuori il discorso ripetizioni
<< Dai Hyung, non è così male,
anche io ho preso delle ripetizioni quando ero alle scuole medie
>>
Mi sorride, forse è l’unico che mi sta cercando di
dare una mano
<< Ma io non voglio! >>
Mi lagno come un bambino, perché anche se ho sedici anni mi
sento ancora tale
<< Dai, pensa se ti capita una ragazza carina!
>>
<< Si, magari mi capita CL delle 2ne1 >>
Ironizzo e scoppiamo a ridere, mi piacerebbe che fosse un ragazzo,
perché con i ragazzi è meno imbarazzante, magari
che sia un ragazzo carino perché beh.. Non sono propriamente
Etero..
L’altoparlante annuncia la mia fermata e saluto Taemin
velocemente, promettendogli di rincontrarci il prima possibile,
ironizza dicendomi di portare anche chi mi darà
ripetizioni.. Certo, come dici te..
Salgo lentamente le scale, non mi sono mai sentito attratto dalle scale
mobili, ne ho sempre avuto paura, da piccolo avevo la fobia che mi
potesse intrappolare i piedi..
Sento il sole colpirmi il viso, è proprio una bella giornata
oggi, cammino lentamente godendomi il venticello primaverile sulla
pelle del viso, imbocco nel portone e controllo la posta, so che la
mamma già l’ha controllata e presa, ma
è un abitudine che ho preso da piccolo e di cui non posso
fare a meno, come pensavo non c’è niente, apro la
porta dell’appartamento con il mio mazzo di chiavi e saluto
mia madre svogliatamente, la faccenda delle ripetizioni ancora mi
brucia, lascio un bacio sulla guancia di mia sorella, non
l’ho vista tutto il giorno, lei sorride scompigliandomi i
capelli, intravedo divertimento nel suo sorriso.
Mangiando ignoro le domande di mia madre, non gliela faccio passare,
parlo solo con Sodam, lei sembra entusiasta delle ripetizioni che IO
prenderò e sembra sapere chi me le darà
<< Noona – mi lamento, so che non resiste
quando la chiamo così – te sai chi sarà
il mio “insegnante”? >>
<< Ovvio che si! L’ho consigliato io alla mamma
>>
Traditrice.
<< Chi è? >>
<< S-E-G-R-E-T-O >>
Delle volte mi chiedo se davvero Sodam sia più grande di me
<< Noona – Piagnucolo, continuando imperterrito
ad insistere – dammi almeno un indizio, vuoi? >>
So già che lo farà, lo leggo nei suoi occhi, vedo
come scrutano in torno per assicurarsi che la mamma non arrivi e lei si
becchi una strigliata, ma lo scrosciare dell’acqua sui piatti
la rassicura, sospira
<< E va bene, ma se lo dici alla mamma ti brucio tutti le
canzoni che hai scritto >>
Impallidisco annuendo, so che non lo farebbe mai, insomma sa quanto ci
tenga a quegli scritti
<< è una persona che conosci >>
Si alza e se ne va velocemente nella sua stanza lasciandomi
lì a guardare il muro come un baccalà.. che
indizio di merda.
****
L’ora X è arrivata..
Si lo so, ne sto facendo un dramma, ma non ne posso fare a meno, la
mamma è uscita ridacchiando, me la pagherà prima
o poi, Sodam è nella sua stanza con un amica, stanno
studiando per il test di inglese, tanto lo so che in realtà
stanno parlando del tipo biondo che porta le lenti a contatto azzurre
un giorno si e l’altro pure, fosse bello mi unirei anche io
ai loro discorsi..
Sodam è stata la prima a sapere che le ragazze mi erano
indifferenti, ricordo come fangherleggiava(?) neanche avesse visto
Leeteuk dei Super Junior sul suo letto, urlava impazzita e piangeva di
gioia, cosa c’era da essere felici poi? Io me la stavo
facendo sotto alla prospettiva di dirlo a mamma e papà
Bàh.. fatto sta che non la presero troppo male,
papà in un primo momento sembrava volersi buttare dalla
finestra ma alla fine mi sorrise incoraggiante, la mamma fu tutta
un’altra storia, saltellò per
l’appartamento urlando, sembrava la versione quarantenne di
Sodam, le donne non fanno decisamente per me, sono troppo complicate,
prima sono tutte sorrisi e poi si trasformano in iene..
Sto divagando, l’ora X è giunta, in
realtà è anche passata da tre minuti e dodici
secondi, thò ora sono tredici, sento la serratura della
porta d’ingresso scattare, la mamma s’è
dimenticata qualcosa, come suo solito, mi giro per fargli qualche
battuta sulla memoria che se ne va mano a mano che invecchia,
così giusto per irritarla e per iniziare la mia
“vendetta”, ma quando mi giro della mamma non
c’è traccia, c’è un ragazzo
sulla porta, è biondo, ha gli occhiali, è
bellissimo ed è esile, tanto che per un attimo penso che un
soffio di vento lo potrebbe portare via, cerco di controllarmi e di non
sbavare come un idiota, Roo gli corre in contro, la richiamo, non so se
quel ragazzo ha paura dei cani, ma quello si accuccia e gli carezza il
muso delicatamente, Roo si alza sulle zampe corte e gli lecca il viso,
lo sento ridere ed è allora che lo riconosco
<< KIBUM? >>
Kibum
Non può essere, sono in ritardo!
Come posso essere in ritardo?
Abito nell’appartamento vicino e devo prendere solo un libro!
Corro per casa cercando il libro di Biologia che è
magicamente sparito, raccatto anche i miei appunti quando li trovo e
saluto velocemente la nonna e la signora Kim, questa mi allunga una
copia delle chiavi dell’appartamento, sostenendo che Jonghyun
non mi aprirà mai, ringrazio e corro fuori dalla porta.
Io e Jonghyun non frequentiamo la stessa classe, cioè siamo
in sezioni diverse, quindi non ho chiaro il suo andamento scolastico,
ma da quello che al signora Kim mi ha detto va bene in tutto ma non
eccelle in niente, a parte il canto che comunque è una sua
dote che già conosco..
È un po’ imbarazzante dirlo, ma adoro la voce di
Jonghyun, è bravo e quando canta qualcosa dentro di me si
contorce piacevolmente, comunque l’unica cosa in cui va uno
schifo è la Biologia..
Dove ha uno.
Ed io non so fare miracoli.
Entro in casa Kim, so che Sodam è con un amica
perché me lo ha detto la signora Kim e qualsiasi cosa mi ha
detto di chiedere a lei, perché lei è gentile e
disponibile, tutto il contrario di quel cafone di Jonghyun, mi chiudo
la porta allo spalle e Roo, il cane di Mr. Genio Della Biologia, mi
corre in contro, mi abbasso a toccargli il musetto soffice,
è un amore quel cane, si alza sulle zampette e mi lecca il
naso facendomi il solletico e facendomi ridere
<< KIBUM? >>
Bravo Jonghyun, dieci punti..
Bene, adesso siamo qui e ci fissiamo, spero che non vada
così tutte le volte, infilo le chiavi in tasca avvicinandomi
al tavolo e sedendomi di fronte a lui
<< Kim Jonghyun, da oggi sono il tuo insegnante di
Biologia >>
Ghigno vedendo la sua faccia stupida, se non altro oltre ad essere una
seccatura, sarà uno spasso!