Era stato Henry a raccontarle quella strana storia, quella fiaba che tutt’ora le sembrava paradossale, talmente assurda che se avesse deciso di crederci, Emma - così concreta quanto testarda – avrebbe finito col perdere la ragione, ne era sicura.
Ma più passava il tempo, più doveva ammettere che tutto quello che stava accadendo a Storybrooke era strano, molto. Dovunque si voltasse, Emma scorgeva dei particolari che pian piano le sembravano combaciare alla perfezione, come i pezzi di un puzzle.
Un puzzle che aveva tessuto i suoi fili e legato i destini di tante persone; il suo, quello di Henry, e anche quello di Graham.
Graham che era entrato nella sua vita senza far rumore, che era stato capace di farla vacillare come solo una volta in precedenza le era successo. Graham che troppo spesso veniva trattato come una nullità, Graham che nonostante tutto aveva un cuore buono e un’anima gentile.
E anche se adesso le cose non erano chiare, presto o tardi – Emma ne era certa – tutto si sarebbe sistemato, e anche lei e Graham avrebbero trovato il loro posto, proprio come i pezzi di un puzzle.