Tears enchanted

di The_winter_honey
(/viewuser.php?uid=285243)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


1. Capitolo

Avevo il respiro mozzato per lo sforzo...
Non ero sicura di riuscire a fare anche solo il più piccolo movimento da quanto mi facevano male i muscoli, ma non l'avrei mai ammesso.
L'orgoglio era una parte di me indispensabile.
-Jade, fai uno sforzo...ci siamo quasi!
Non riuscivo a vaderlo, ma sentivo la sua voce a poca distanza da me, poi percepii una carezza appena accennata sul mio fianco sinistro. Mi agitai un poco, sbuffando:
-Lo so dove siamo e non ho bisogno di te..-
-Smettila di fare la viziata e reggiti, ti porto su io..
-Non ce la fai John, lasciami. Torno giù..- cercai di allontanarlo, ma con questo gesto sforzai una volta di troppo i muscoli già dolenti e persi la presa sulla roccia.
Le mie mani si riempirono di graffi, mentre il mio respiro mi si bloccava in gola e i miei piedi si agitarono nel vuoto. La mano di John afferrò la mia e mi ritrovai a sbattere contro il muro di roccia. Avevo gli occhi spalancati per lo shock e le labbra che tremavano. Sentii i muscoli di John contrarsi dolorosamente, mentre mi issava su con le sue sole forze. Mi spinse a forza in una nicchia naturale vicino alla vetta e mi disse di andare avanti. Agii come un automa e mi guardai intorno. 
Il cielo era di un azzurro intenso contro le mille sfumature del canyon che avevamo scalato. Era uno spettacolo stupendo.
-John, avevi ragione, è la cosa più bella che abbia mai visto..-
Ma non ricevetti alcuna risposta. Mi voltai e notai di essere sola.
Non c'era più nessuno alle mie spalle a darmi una pacca e dirmi:-Visto che avevo ragione!Devi smetterla di fare la viziata!-
Non me l'avrebbe mai più detto, anche se era una bugia.
Non l'avrei mai più sentito.
John, l'uomo che mi aveva cresciuta era scomparso lasciandomi quell'ultimo dono: il suo posto, la sua casa.
Mi sedetti sulla nuda roccia, prendendomi la testa tra le mani.










Ooook :)
è piuttosto corto come capitolo, ma serve per la storia :)
Spero che piaccia! Recensite per favore...così posso migliorare, anche se non c'è molto da dire...è solo l'inizio :P

                          Ciao e grazie J




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1742800