il rimpianto
Salve a tutti ^^ Sono di nuovo qui! Allora, questa
è una storiella triste, io stessa ho pianto moltissimo, mentre
la facevo.. spero che vi piaccia, che altro dire? Ah, sì, mi
dispiace che sia così semplice, ma mi èvenuta proprio
così, spero che almeno a voi piaccia. chiedo umilmente perdono
per gli errori di ortografia, ma sono esausta, e non ci ho badato
molto. Ho buttato giù d'istinto. spero che vogliate perdonarmi..
detto questo, direi: Buona lettura! ^^
Piove. La pioggia mi sta bagnando la giacca. Quella che mi
hai prestato tu, ricordi? Mi spiace, probabilmente, è rovinata. Sento male
dappertutto, e tanto freddo. Dove sono? Che è successo? E’ tutto buio.. ho
paura… Con uno sforzo, apro gli occhi.
Sono sull’asfalto. Ma che è successo? Cerco di ricordare. Io e te, sulla
moto, dopo essere state in discoteca. Non avevamo bevuto nulla, solo una coca,
e tu avevi fatto un ruttino. Io avevo riso tanto, stupita. Poi siamo salite
sulla moto,e improvvisamente, quel camion… non ricordo altro. Provo a muovermi,
ma, il corpo si rifiuta, e un dolore lancinante mi parte dalla testa, lungo la
schiena.. allora sposto appena la testa. E ti vedo. Sei seduta, hai l’aria
stravolta, gli occhi spenti, i capelli bagnati, e sei macchiata di sangue.
Però, sembri stare bene. Noto solo più tardi, che piangi. Appena mi guardi
negli occhi, smetti di piangere, e cerchi di avvicinarti, ma cadi in terra
molte volte. Vorrei fermarti, o ti farai male, ma il corpo fa tremendamente
male, e sento gelo ovunque. Non capisco, perché vieni qui? Stai lì. Appena sei
vicina, noto che mi prendi una mano, e inizi a gridare qualcosa. Non capisco.
Anche le orecchie hanno smesso di funzionare? Sei ferita, lo vedo chiaramente.
Hai delle ferite, in faccia, nelle braccia, ma almeno non perdi tanto sangue.
Mamma mia, come mi sento stanca.. provo a chiudere gli occhi, ma tu mi stringi
la mano, piangendo. Non posso ignorare le tue lacrime. Non ci riesco. Così
cerco di tenerli aperti, mentre tu gridi, e io mi sento sollevata di peso, e
posta in qualcosa di comodo e asciutto. La testa mi fa un male boia. Chiudo gli
occhi per la sofferenza, e tu mi stringi la mano. Riesco a leggere dalle tue
labbra. Dici che non devo mollare, e che se ti lascio sola, non mi perdonerai mai.
Che devo resistere. Provo a contraccambiare la stretta, ma non si muove nulla
del mio corpo, tranne gli occhi. Mi sforzo di tenerli aperti. Tremi dai
singhiozzi. Vorrei abbracciarti, e non vederti piangere così tanto
disperatamente. Mi fa male il cuore. Non sento le tue urla, ma basta il tuo
viso, disperato, triste, a farmi sentire le urla del tuo cuore. Vorrei
tranquillizzarti, vorrei afferrarti la mano. E stringerla, con forza. Ma sento
freddo, e gli occhi sono sempre più pesanti. Leggendoti sulle labbra, mi
accorgo che canti. Stai cantando. Canti quella canzone, così triste, che a noi
piaceva così tanto. L’avevamo studiata a memoria, ricordi? Era bellissima. E tu amavi quella canzone. Una
volta, mi avevi detto, che ti ricordavo io, quella canzone. Ne ero rimasta
colpita.Vorrei unirmi al tuo canto, vorrei cantare con te. Unire il nostro
canto, con forza, e alla fine, scoppiare a piangere, come due bambine, insieme.
Ma il massimo, è riuscire a sorriderti e mentre canti, le lacrime fanno
capolino dai tuoi occhi un’altra volta, scendendoti lungo le guance. Ricordo
perfettamente quella melodia. Posso quasi sentirla, nella mia testa. Continui a
stringermi la mano, mentre canti, e piangi. Hai un viso così dolce. Vorrei
sussurrarti che ti voglio bene. E che anche se è andata così, non mi pentirò
mai di ciò che ho fatto. Che se anche dovessi morire oggi, non mi importerebbe,
perché, mai in questa breve esistenza, avrei sperato di incontrarti. Ora che ti
conosco, mi sento felice, serena. La tua vicinanza mi ha sempre dato forza e
coraggio, anche se molte volte, neppure ti accorgevi di rendermi felice. Così
come non sai quanto tu sia importante. Vorrei dirtelo, prima che sia troppo
tardi. Perché non voglio avere rimpianti. Ma non riesco a fare nulla, il mio
corpo non funziona. Nel frattempo tu, fai di tutto per impedirmi di dormire.
Sento delle scosse, e allora mi accorgo che l’ambulanza si è fermata. Sento che
mi portano giù, e tu che gridi, stringendomi la mano. Non me la vuoi lasciare,
per nessun motivo. Ma delle persone ti prendono, e ti costringono, a lasciarmi
la mano. Adesso il freddo è insopportabile. Ma non voglio cedere. Almeno ci
provo. E mi pare di sentire la tua voce, mentre pian piano, perdo conoscenza.
Sono solo 3 stupide lettere, che però, per me sono importanti, più della mia
vita stessa.. “ti voglio bene..” lentamente, ti sorrido, mentre chiudo gli
occhi. E sento un tuo urlo. Poi, il silenzio.
Apro gli occhi, con fatica. La testa mi fa un male cane. Ad alta voce,
mi vola un’imprecazione. Sento la tua voce che chiama il mio nome. Sto meglio.
Adesso sto già meglio. Sentire la tua voce mi rilassa. Poi sento i medici che
commentano ad alta voce: “sei stata fortunata, lassù qualcuno ti ama, è un
miracolo che tu sia scampata alla morte..” io scuoto la testa, poi dico,
rocamente “ non è merito di qualcuno lassù che mi ama, ma è merito di un
angelo, che è sceso in terra..” e intanto ti guardo, dolcemente. Tu scoppi a
piangere, e mi abbracci, rischiando di farmi saltare la flebo. Mi stringi
forte, dicendomi che hai avuto paura, che io non mi svegliassi più, che ti
avessi abbandonata, che ti avessi lasciata sola. Io ti rispondo che senza di
te, non vado da nessuna parte. E all’orecchio, ti sussurro quelle tre parole,
che ancora una volta, hanno salvato la mia piccola esistenza, e che ho deciso
di dirti, prima che sia troppo tardi per farlo.. “ti voglio bene”…
Ed ecco qua! Finita! E' corta, lo so, e me ne dispiace, ma mi è
venuta giù così, d'impulso. non sono riuscita a fermarmi.
Spero tanto che vi sia piaciuta, e gradirei un commento, anche
piccolissimo! Anche privato, come preferite ^^ Ok, alla prossima. Spero
tanto che vi sia piaciuta..
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