Ricordi dall'era dei Malandrini

di 365feelings
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Autrice: KumaCla
Titolo: Ricordi dall’era dei Malandrini
Personaggio: James Potter
Rating: verde
Avvertimenti: drabble, missing moments, prequel
Genere: introspettivo, generali
Prompt: 13 - occhiali
Note: scritta per il geniale Writing day; come al solito finisco per scrivere dei Malandrini.
Telyn in un suo commento mi ha gentilmente fatto notare che i Boccini sono molto costosi e che probabilmente sono usati solo nelle partite. Però io credo che i Potter fossero ricchi e l'idea di James che a casa ha un Boccino che lo attende mi piaceva.

 
 
Si è reso conto della sua miopia a undici anni, quando non ha visto il boccino sfrecciargli a tre metri di distanza.
«Che succede, figliolo?» gli ha chiesto suo padre, affiancandolo a cavallo della scopa «Non lo perdi mai di vista».
La settimana dopo il giovane James rincasa a villa Potter con un paio di occhiali sul naso.
Allo specchio, osserva la sua nuova immagine riflessa e non gli piace ciò che vede - lo chiameranno quattrocchi e lui non è un bambino da lasciarsi chiamare quattrocchi.
Si passa una mano tra i capelli, come se il taglio non fosse già in disordine, allenta il colletto della camicia e lascia scivolare gli occhiali sulla punta del naso: già meglio. Sorride, quel sorriso malandrino che gli fa brillare gli occhi, e lo specchio ora riflette un’immagine che inizia a piacergli - l’immagine di chi sa rendere i propri difetti i miglior pregi.
Scrolla le spalle e corre in giardino, dove suo padre lo attende per un’altra partita, l’ultima prima dell’inizio della scuola.




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