Nel
Baratro
[Addim]
Aarch
si stende al mio fianco: lo sguardo fissi sul soffitto, un braccio
sotto la testa.
«Parto
per l’Arcipelago Shadows. Domani.»
Il mio cuore
si ferma: mi sento come se stesse cadendo nel vuoto, verso un
inesorabile fondo da cui è impossibile risalire.
“Portami
con te. Chiedimi di seguirti”
Mi ripeto
intensamente nella mente sperando che tu mi capisca.
I miei
pensieri lo gridano fino a farmi scoppiare la tesa, pregando che tu li
senta.
Ma il tuo
cuore è sordo e la tua mente è altrove, lontana
da questa stanza, lontana dal mio amore.
E tu non mi
parli, continui a fissare il vuoto, quel vuoto che come so bene ha la
forma del suo volto.
Perché
anche se tu non me lo dici io so che quel posto al tuo fianco non
spetta a me, che è per lei che lo hai conservato e
sarà a lei che domani farai quella richiesta che io tanto
sogno.
Sento il mio
cuore sfracellarsi in fondo al baratro, davanti ai tuoi occhi.
Ti basterebbe
allungare una mano per salvarlo, ma non lo fai: sei troppo preso da lei
per accorgerti di me ormai.
Annuisco.
Chi sa se
l’hai notato.
E lentamente
mi rannicchio su me stessa per cullare il mio cuore dolorante.
Ma ormai
è arrivato a terra frantumandosi e a me non resta che
raccogliere i pezzi, che tu incurante ti stai lasciando dietro.
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