Sola

di Woolrich
(/viewuser.php?uid=413515)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


E' che.. se ci pensi, se ci pensi profondamente, ti viene da piangere. 
Ti tringi il colletto di pizzo, leghi i capelli con la tua amata fascia anni 70, ti metti i tre spruzzi di gucci gulty e esci di casa come se andasse tutto bene, come se nulla ti turbasse le giornate. Fai finta di niente, come se ti volessi autoconvincere di stare bene, sorridi e tiri sù il mento guardando il cielo, sperando che la maschera che porti, funzioni. Ma poi, i giorni passano e tu non piangi mai. I tuoi occhi soffrono, ti implorano di versare almeno una lacrima, ma tu non lo fai, mandi gli occhi al cielo e sorridi, così che gli occhi diventati lucidi, ritornino opachi e misteriosi, seccati dal sole. Ma il peggio, è quando sei sola, quando ti metti a letto, sperando di dormire.. ma riesci solo a ricordare, a pensare. Ti svegli di notte dalla paura, dalla paura che ciò che è passato non sia veramente finito e allora piangi, piangi perchè sei stanca, perchè non ce la fai più di sorridere. E poi, ti senti uno schifo, perchè sei l'unica ragazza che non riesce ad amare, perchè ami solo te stessa. Ami solo te, perchè nessuno ti ha mai amata abbastanza, non ti hanno mai dato l'importanza di cui avevi bisogno, e così, adesso.. ti ami da sola e non c'è abbastanza posto per gli altri.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1772836