Obsession

Siedi fiero sulla groppa del tuo imponente cavallo, dal manto lucido come nero inchiostro.
Ormai sei certo di avere la vittoria in pugno: Excalibur è finalmente nelle tue mani e sei diretto con i tuoi uomini di ferro verso la corte di Re Artù.
Un ghigno maligno deforma i tuoi tratti, pensando che, dopo aver ucciso quell'insulso sovrano, che non sa nemmeno cosa voglia dire essere forti, avrai il potere nelle tue mani.
Tremerà al tuo cospetto, chiederà pietà e tu non gliela concederai.
Ma, nonostante tutto stia andando per il meglio, un pensiero continua a tormentarti.
Lanci uno sguardo sprezzante all'interno della carovana e vedi Lady Juliana abbracciata a quell'impertinente di sua figlia, così simile a suo padre.
Fremi e la tua mente è riempita di immagini lussuriose.
L'hai desiderata dal primo momento che l'hai vista, quando ancora era una fanciulla bella e testarda, che rifiutava il tuo corteggiamento.
Questo aveva solleticato il tuo orgoglio e avevi giurato a te stesso che sarebbe stata tua in ogni modo, ma è andata diversamente.
Ha preferito quel patetico sognatore di Lionel a te e il tuo sangue ribolle mentre ripensi al loro matrimonio. Nemmeno uccidendo il suo amato marito, sei riuscito a dividerli.
Lei infatti continua a rifiutare le tue avances con fare sdegnoso e questo non fa che renderla ancora più desiderabile ai tuoi occhi.
Non lo ammetteresti mai, ma ormai il suo profumo ti tormenta anche nei sogni.
Vorresti farla tua, affondare i denti nel suo morbido collo da cigno e stringere quella pelle nivea e calda.
Sei ossessionato dalla sua voce, dal suo modo di alzare orgogliosamente il mento quando ti rivolgi a lei, da quella sua capacità di farti sentire vivo.
Sei certo però che, non appena avrai conquistato Camelot e tutti saranno ai tuoi piedi, lei sarà tua.
Volente o nolente, la costringerai ad amarti e a ricambiare quel sentimento che ormai ti sta consumando.
Un altro ghigno spunta sulle tue labbra.
Avrò la mia vendetta e anche una regina, Juliana.