Racconti della vita di un eroe

di albaazzurra
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“Forza… ancora una volta Roxanne.”

“Megamind… sono… sono stanca…”

“Lo so Roxy ma è necessario! Avanti, abbiamo quasi finito!”

Roxanne era stesa a terra su un materassino con indosso un reggiseno bianco e dei pantaloncini neri. Megamind le teneva ferme le gambe. Era tutta sudata  e con i capelli scarmigliati. Intorno a loro c’era un tapis roulant, una cyclette e  alcuni pesi sparsi per terra.

“Ma Megs… non ce la faccio più…” Continuò ad ansimare.

“Avanti cucciola… dopo ti aspetta una ricompensa.” Gli fece l’occhiolino.

Roxanne frustrata fece ancora uno sforzo. Incrociando le braccia dietro la testa cominciò a flettere per l’ennesima volta gli addominali. Le sue guance cominciarono a colorarsi di un rosso porpora.

“Uno, due tre… brava amore ce la puoi fare!” L’alieno contava mentre la sosteneva. Aveva da poco cominciato la dieta e Megamind la sosteneva quotidianamente con gli esercizi fisici e le porzioni di cibo. Roxanne aveva sempre avuto qualche difficoltà con il cibo, ma con Megamind aveva già ottenuto qualche progresso.


“Avanti… 27, 28, 29… e 30! Bravissima amore… no, no aspetta non lasciarti andare così, appoggiati lentamente… brava così… allarga le braccia e respira profondamente!”

La reporter chiuse gli occhi respirando. Il suo reggiseno si alzava al ritmo del suo respiro. Megamind la guardò amorevolmente e avvicinandosi cominciò ad accarezzarle i capelli.

“Bravissima… ora ti meriti un premio.” Megamind le diede un bacio sulla fronte si alzò e andò verso la cucina. Poco dopo era di ritorno con un ghiacciolo verde. Roxanne quando aprì le palpebre, si rialzò e lo afferrò felice come un bambino a natale. Cominciò a mangiarlo godendosi la sua freschezza.

“Ah… molto meglio… grazie tesoro.”

“Di nulla cara… sono felice di farlo per te… e sai una cosa? Secondo me sei già dimagrita…stai diventando favolosa. Sei così sexy con questo abbigliamento lo sai?”

Roxanne alzò un sopracciglio. Gli passò un dito sui pettorali scoperti.

“Bhe… ti ringrazio. Vuoi un morso?” Disse con un sorriso.


“Uh… altrochè…” L’alieno sii avvicinò e cominciò a morderle il collo, mentre con le mani dietro alla schiena rosa cercando il gancetto del reggiseno.

“Megamind!! Fermati!!” Lo scostò. “Intendevo del ghiacciolo!”

Megamind aprì la bocca.

“Oh.” Poi guardò il ghiacciolo. “Bhe, sempre meglio di niente.” Roxanne glielo porse e l’eroe di Metro City ne addentò un pezzo.

“Grafie amore! Sei un teforo!” Mormorò con la bocca piena.

“No… grazie a te… per essere qui con me. Grazie per il tuo sostegno e per la tua pazienza nei miei confronti. Ti amo mio eroe.”

“Ti amo anche io… “ Disse deglutendo. “…mio piccolo e snello capodoglio!” Gli fece l’occhiolino.

Roxanne per tutta risposta gettò il ghiacciolo a terra e alzò un sopracciglio.

“Vuoi un morso?” Mise in mostra il collo sudato.

Megamind la guardò negli occhi. Formulò un sorriso malizioso.

“Altrochè…”





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