I Momenti Migliori Per Copiare

di LeMalandrine
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I MOMENTI MIGLIORI PER COPIARE

 
 

Da Bianca_ - Prefazione
Tutti quanti sappiamo che, soprattutto con certi prof, copiare è una missione impossibile pure per il nostro Bond!
Quindi, se siete stanchi di disegnarvi sulla mano stelline porcaputt… ehm, porta fortuna, se siete stanchi dei soliti suggerimenti alla fine dell’ora, questa è la guida che fa per voi!

 
 

Da MissBallerina - Suicidarsi o non suicidarsi? Questo è il dilemma
Non è il caso di uccidersi per un compito di grammatica ( ma, d’altronde, nemmeno per uno di matematica ).
Ci sarà colui, il cosiddetto raccomandato, che pur non avendo mai studiato, prenderà 6. Ci sarà colui, il cosiddetto paraculato, che prenderà 9 come suo solito, mentre voi dovrete accontentarvi di un misero 8 e mezzo. Il tutto perché non siete stati capaci di copiare dal Mister-So-Tutto-Io che vi sedeva davanti. Sarebbe bastato allungare l’occhio, farlo cadere sul compito dell’altro, per sapere cos’è un’unità polirematica. Ma non l’avete fatto poiché una vocina vi ha frenato in tempo (leggasi COSCIENZA). Adesso vi trovate a dover rispondere a cazzo, imprecando sottovoce ( anzi, mentalmente ) perché la prof non molla la classe per niente al mondo. E poi, da chi potreste copiare, visto che il sopracitato ha già consegnato?
Eppure la sera prima avete ripetuto, più o meno … mentre vi facevate filmini mentali…
In conclusione, consegnerete sapendo di meritare un misero 8 e mezzo, ma con la coscienza pulita. Ne sarà valsa la pena?
In ogni caso, non suicidatevi.

 
 

Da Shykyzaky - Consegnare o no?
Beh, è il dilemma di tutti, ma io sceglierei la seconda opzione. Mi piace temporeggiare e copiare all’ultimo secondo, magari proprio davanti alla cattedra, ma questa è una cosa per professionisti, come MOI!
 
 

Da MrsLayton – Faresti meglio a concentrarti!
Ehm, la questione è semplice. Fissi il foglio inebetito, cerchi di ricordare, eppure non fai altro che ripensare alla sera precedente. Sì, perché quella sera, invece che continuare a studiare hai preferito fangirlare alla grande sul tenero show “Il Trono Di Spade” oppure ti sei spaccata le foto dei ragazzi di quinto.
Per farla breve, tra sbavamenti degni di un lama, fazzoletti bagnati dalle lacrime per la morte del tizio della serie TV, fangirlamento ossessivo, tutto hai fatto tranne studiare.
“E mo so’ cazzi! So’ cazziiii!”: senti già le parole di Zeus quando ti viene consegnata la traccia.
“E mo so’ cazzi davvero.” Ecco che pensi. E ti dici: “ Non avresti dovuto farlooo! Ora quel ‘si passivante’ ti fotterà la verifica! Piangi!”
E da un luogo sconosciuto proviene una voce. E la prof si allontana.
“Approfitta. Copia cogliona!” ma sei distratta da un’angelica visione: una figura si erge dalla sedia  di un banco. Ehm…perché colui che dovrebbe essere al piano superiore a cui fai visita tutti i giorni sperando che ti veda è ora in classe? Basta, le allucinazioni sono troppe! Sbatti le palpebre: è il solito tizio genio che consegna per primo. E pensi che è meglio continuare a sognare.. e buttare le crocette a cappero perché quasi nessuno vorrà suggerirti. Perché la prof ti fissa sospettosamente.
“Preferisco pensare a quel tizio quale M.A. e ai fighi della serie TV piuttosto che pensare a te, forma passiva dello stokazomai. Fottiti amorevolmente, to’.”
Non sperare in alcun suggerimento: è finita.

 
 
 


Ave, popolo di EFP! Siamo quattro autrici e questo è il nostro sclero post compito di grammatica. Speriamo di avervi fatto ridere almeno quanto noi ci siamo divertite nello scriverlo. Ci sono ‘consigli/testimonianze/cazzate’ ( scegliete voi ) molto troppo corte, è vero, ma capiteci: erano i minuti subito dopo il compito e il nostro cervello si era fuso!
Alla prossima,
LeMalandrine
 
PS: “stokazomai” è un verbo greco. E sì, siamo del classico.





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