Ohana

- Papà, mi racconti una favola? - gli occhi di Sophie tremavano di emozione, mentre Henrì le rimboccava le coperte. L'uomo era rimasto fuori casa per tutta la settimana, probabilmente era in missione. La bambina si sentiva orgogliosa e importante nel sapere ciò che i suoi genitori facevano.
Sentiva la gloria del cognome Casterwill.
Lui le sorrise, per poi guardarla negli occhi, così simili ai suoi. - Ne sei sicura? Non è che ti addormenterai prima della fine? - la bambina gonfiò le guance, arrossendo.
- Certo che no, papà! - esclamò, piccata. Sentì subito una risata.
- Ma se l'altra volta ti sei addormentata a nemmeno metà racconto! - Sophie fulminò con lo sguardo il fratello Lucas, che era sull'uscio della porta. Aveva gli abiti malconci, segno che anche quel giorno si era allenato duramente.
- Senti chi parla. - nonostante lei adorasse suo fratello, che la trattava come una principessa, non mancavano di certo i litigi. - Tu ti sei addormentato con me.
Henrì osservò i suoi due figli. Erano molto simili.
- Allora, vuoi sentire la tua favola, Sophie?
La bambina, sentendo la parola magica, smise di battibeccare con il fratello e si mise composta sotto le lenzuola. - Ti ascolto, papà.
Lui attese qualche istante, con espressione pensosa. - Cosa posso raccontarti, questa notte? Sai tutte le favole a memoria!
- Inventane una tu. - la voce della bambina era carica di emozione mal celata. Henrì si sporse verso di lei, accarezzandole la testa. Con la coda dell'occhio vide anche Lucas avvicinarsi. Nonostante ormai si allenasse e fosse legato con un Titano, rimaneva un bambino.
- Allora, ti racconterò la storia di un biondo principe imbranato...

Il Giardino delle Lucciole:

Nè!
Nel caso ve lo chiediate, sono ancora viva.
Distratta, ma viva.
Noticine veloci, sto crollando dal sonno sul portatile.
Ringrazio quella santa di Aly per continuare a recensire: la prossima drabble la dedico a te, che stai pure studiando (ragazza universitaria!).
Ora scappo!

Milady Ophelia